Tra Cosplayer e Standisti – GamesWeek 2014

Tra Cosplayer e Standisti – GamesWeek 2014

Fiducia nel futuro

Il fenomeno cosplay è in rapida ascesa, con un numero sempre maggiore di persone che decidono di vestire i panni dei propri beniamini per determinati eventi, siano essi fiere cittadine, regionali o grandi eventi come la GamesWeek appena conclusa o il Lucca Comics & Games che si terrà questo fine settimana e a cui GameSoul parteciperà.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere nella giornata di venerdì con la bellissima Giorgia Vecchini, in arte GiorgiaCosplay, conduttrice del contest di domenica:

GamesWeek GiorgiaCosplay 01

“Parlaci un po’ del fenomeno cosplay legato alla GamesWeek, una fiera giovane e ancora agli inizi.”

“Da quattro anni a questa parte il fenomeno cosplay legato alla GamesWeek è cresciuto molto, permettendoci di organizzare veri e propri contest che mettono in palio premi come migliore cosplayer assoluto, miglior cosplay maschile e femminile, miglior gruppo, migliore interpretazione e l’accessorio più bello. Quella della GamesWeek è ancora una realtà piccola se la confrontiamo con il Lucca Comics & Games, però sono fiduciosa che nel tempo l’evento avrà sempre maggiore importanza, magari anche a livello internazionale, permettendoci di attirare sempre più Cosplayer!”

“Attualmente quanti Cosplayer ti aspetti, un centinaio?”

“Raggiungere il centinaio sarebbe fantastico, ma devo essere realista: una sessantina tra fiera e contest vero e proprio.”

“Non si tratta di numeri un po’ bassi?”

“Non proprio, se si conta che, appunto, la GamesWeek conta solo quattro anni di attività. Purtroppo in questi casi si finisce sempre con il paragonare quest’evento milanese con il più importante a livello Europeo, il Lucca Comics, ma basta pensare che anche la location storica Toscana ha avuto questi numeri nei primi anni, per poi ingrandirsi ed offrire quello che tutti conosciamo.”

“Essendo una fiera esclusivamente incentrata sul mondo dei videogame, c’è qualche restrizione a livello di personaggi interpretati?”

“Ovviamente se si tratta di fare Cosplay in giro per la fiera non c’è alcuna restrizione, ma abbiamo deciso di limitare il più possibile i partecipanti al contest di domenica all’ambito videoludico. Se devo essere sincera, questa non è una vera e propria limitazione, perchè negli anni il cinema ed i fumetti si sono sempre più interfacciati con i videogame e viceversa: alcuni esempi lampanti sono One Piece e Naruto, nati come fumetti ma trasportati nel mondo dei videogame e dell’animazione a più riprese.”

“Cosa pensi di tutti questi eventi cosplay e fiere del fumetto che stanno spuntando come funghi sul suolo italiano?”

“Penso che sia una cosa fantastica! E’ il chiaro esempio che tutti i fan di cinema, fumetti e videogame che hanno piacere a vestire i panni dei propri personaggi preferiti non riescono più a stare nella pelle ed attendere il Lucca Comics & Games, così come il Romics o il Torino Comics per citarne alcuni, ma vogliono qualcosa di più e, magari, più vicino a casa ed accessibile!”

“Sarai presente a Lucca?”

“Ma che me lo chiedi a fare?”


Appassionato e divoratore sfegatato di videogame, scemo a tempo pieno, cacciatore di Cosplayer, cuoco mercenario e cercatore di risposte a domande esistenziali come: "A cosa servono gli slot uniti delle armi di Final Fantasy VII?", "Cosa diavolo sono le Junction?", "Freija che animale è?" e "Quina quant'è brutta?". Comunque non ho ancora capito quanto sia brutta Quina e se Freija sia un topo o uno shitzu.

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