Sleep Attack – Recensione

Sleep Attack – Recensione

L’ambiente mobile è una giungla: il p(i)attume regna spesso sovrano, tra chi crea imperi basando il proprio successo su produzioni indegne ma osannate dalla massa, e chi preferisce investire le proprie risorse unicamente sul plagio neanche troppo velato e sull’imitazione più volgare ed odiosa.

E poi ci sono team come Bad Seed, italianissimi e pronti a ripulire la melma dei marketplace di smartphone e tablet con prodotti di qualità ed idee fresche. Con Sheep Up! ci avevano già dimostrato che si può tirar fuori qualcosa di divertente da un concept estremamente semplice e già esplorato in più occasioni, ma è con la loro nuova creatura, Sleep Attack, che la giovane azienda conferma il suo manifesto ideologico, incentrato sul “cambiare il modo di giocare i generi più comuni ed apprezzati“.

Di Tower Defense ne avrete visti a bizzeffe, alcuni validi, altri meno, ma difficilmente avrete mai avuto a che fare con un qualcosa di minimamente paragonabile a questo brillante approccio al genere, ludicamente limitato per sua stessa natura, ma non per questo alieno da curiose e, in questo caso, riuscite, sperimentazioni.

Non aspettatevi però chissà quale colpo di scena: è un’idea tanto semplice quanto geniale a rinnovare delle meccaniche stantie e perennemente abusate, donando uno sprint extra ad una piccola gemma che ha comunque davvero tanto da offrire. Ognuno dei 24 livelli presenti, suddivisi in 6 mondi coloratissimi e splendidi da vedere, avrà infatti una peculiare struttura circolare: come da tradizione, il giocatore potrà posizionare (in alcuni spot predefiniti in continuo aumento durante i match) delle torrette di vario tipo, da quelle classiche (e più efficaci) alle Sparabolle, utili per rallentare i nemici (in particolare i rapidissimi Porcane), fino alla letale Arma da Sputo (esatto, è una bocca), per quelli più coriacei.

Il vero twist sta però nella struttura stessa dei livelli, concentrici e con nemici pronti a sbucar fuori dai quattro angoli dello schermo. Il loro obiettivo? Svegliare il buffo Ubaldo, uno snorlax narcolettico che non andrà svegliato per alcun motivo al mondo. Questo buffo bestione passerà l’intera durata della partita a dormire beatamente al centro del livello, mentre veri e propri kamikaze lillipuziani si schianteranno su di lui per svegliarlo (privandolo di una variante ai soliti e banali HP), camminando lungo sentieri via via più arzigogolati e complessi. Gli anelli che formano i livelli potranno, come detto, essere girati a proprio piacimento, stravolgendo le strategie del giocatore e rendendo ogni partita davvero unica.

Ogni rotazione andrà infatti compiuta con estrema cautela: soprattutto all’inizio di ogni quadro sarà utile per risparmiare quante più risorse possibile (monete ottenute eliminando nemici o toccando al volo delle meduse che compariranno sullo schermo), andando ad installare e potenziare una sola torretta e facendola spostare nei pressi del momentaneo accesso nemico, ma la vera utilità starà nello “smistare” letteralmente i folti gruppi di nemici che, durante le ondate più avanzate (per un massimo di 10), invaderanno il campo di battaglia, portandoli a compiere un sentiero sempre più lungo, magari tempestato di torrette a difesa di Ubaldo.

Insomma, non fatevi trarre in inganno dallo splendido e buffo stile grafico: Sleep Attack è molto più profondo e strategico di quel che lascia intendere. Ruotare nei momenti meno opportuni rischia di abbreviare il tragitto dei nemici, suddivisi in un vario numero di unità, tra carne da macello e veri e propri boss, passando per lenti ma devastanti bestioni come gli odiosi Piede di Piombo, che toglieranno fino ad un quinto di “vita soporifera” al simpatico animale da salvare.

Nelle situazioni più concitate sarà possibile attivare una Pausa Tattica, per pianificare al meglio la disposizione delle torrette (le quali potranno essere distrutte in tempo reale dallo stesso giocatore per “riallocare” risorse in punti maggiormente in pericolo), o magari per utilizzare dei potenti power-up, anche in questo caso molto vari: dal congelamento temporaneo al boost di punti vita di Ubaldo, fino all’effetto Centrifuga che spazzerà via tutti i nemici presenti in quel momento su uno degli anelli. Ma attenzione a sfruttarli solo nelle situazioni davvero d’emergenza, in quanto potranno essere riacquistati unicamente con i fagioli magici, guadagnabili non troppo faticosamente vincendo le partite o, per i giocatori più impazienti, acquistabili con valuta reale.

Fortunatamente le microtransazioni saranno, come dovrebbero essere, delle scorciatoie, e non l’unico modo per poter completare il gioco regolarmente acquistato, ma uno di pochi momenti frustranti riscontrati sta proprio nel “bruciare” un power-up durante una sconfitta praticamente certa e ritrovarsi con un pugno di mosche, nulla che un rematch di livelli più semplici ed abbordabili non riesca a risolvere. L’altro elemento maledetto per l’intera esperienza di gioco è la stramaledetta Pecoramica: l’immonda bestia in questione garantirà ad Ubaldo, una volta raggiunto indenne, un punto vita, ma sarà un bersaglio per le mai dome torrette alla stregua di un nemico, andando invece a rimuovere il punto in caso della sua ovina morte. Se in generale le nostre difese andranno a focalizzarsi sempre ed intelligentemente sui bersagli più vicini all’obiettivo, senza aver fatto riscontrare situazioni particolarmente fastidiose, la certezza matematica di vederli concentrarsi sulla schifosa pecora, magari a discapito di qualche nemico in dirittura d’arrivo, mi ha fatto perdere ben più di una partita.

Sia chiaro, la sconfitta era quasi sempre dovuta ad errori di calcolo, ma il capro, anzi, la pecora espiatoria va sempre trovata, è nella natura umana.

Scherzi a parte, Sleep Attack si gioca e si gusta divinamente, con partite sempre più avvincenti e un grado di sfida appagante e ben equilibrato. A condire il tutto ci pensa uno stile grafico davvero magnetico ed irresistibile (l’esperienza del team si vede tutta), fresco ed originale in ogni suo aspetto, dal buffo design di armi ed avversari, fino ai coloratissimi ambienti nei quali andranno conquistate ben 72 stelle (tre per ogni livello in base al risultato ottenuto). Musiche ed effetti sonori chiudono un cerchio splendido da vedere e da giocare, che vi terrà impegnati ben oltre la tipica soglia dei titoli mobile.

In conclusione…

Sotto uno spesso strato di spensierata immediatezza e artistica simpatia, Sleep Attack nasconde un gameplay tanto profondo quanto assuefacente. Le classiche e stantie meccaniche tipiche dei Tower Defense vengono prese e fatte ruotare vorticosamente verso qualcosa di fresco e nuovo, che soprattutto nel competitivo mondo mobile farà scuola.

Il team milanese tira fuori dal cilindro una produzione di valore e divertente, tra il suo comparto tecnico davvero squisito ed una giocabilità semplice da comprendere ma ardua da padroneggiare, senza spingere troppo l’acceleratore sulle sempre fastidiose microtransazioni (qui per nulla invasive) ma concentrandosi piuttosto su meccaniche strategiche davvero intriganti.

Correte a comprarlo (per ora su iOs, a breve su Android), prima che il sonno di Ubaldo vi contagi.

Voto: 8,5/10

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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