Che i ragazzi di MixedBag abbiano stoffa da vendere l’avevamo capito già pochi giorni fa, quando abbiamo recensito Futuridium EP Deluxe. Il loro prossimo progetto si chiama Forma.8 e non potrebbe essere più diverso da quanto visto nello sparatutto old school uscito su PS4 e PS Vita.
Un aspetto che però li lega c’è ed è quel senso di nostalgia per i giochi di un tempo, un sentimento percepibile dopo i primi istanti in compagnia della piccola sonda protagonista del gioco.
Forma.8 lascia spazio al giocatore sotto molti punti di vista. La storia ad esempio non è raccontata attraverso i soliti video: dopo un brevissimo incipit infatti la nostra sonda si risveglia su un pianeta alieno tutto da esplorare e lungo l’avventura scopriremo la trama del gioco. Tutto quel che sappiamo è che dovremo recuperare le altre sonde e riattivare una fonte di energia prima che sia troppo tardi.
L’assenza di video di alcun tipo disorienta il giocatore che è quindi naturalmente portato ad esplorare l’ambiente alla ricerca di qualcosa con cui interagire per poter avanzare.
La sezione di gioco da noi provata corrisponde all’inizio dell’avventura, subito dopo il risveglio della sonda, ancora priva di poteri. Dopo aver svolazzato in giro per qualche caverna finalmente acquisiamo alcuni poteri, come ad esempio uno scudo e una bomba e qui comincia ad emergere la natura di Forma.8.
I nemici sono perlopiù composti dalla fauna locale che cercherà di ostacolarvi lungo la vostra missione e per farvi strada avrete a vostra disposizione soltanto uno scudo (in grado di far indietreggiare i nemici) e una bomba che potrete piazzare e poi indirizzare verso i nemici usando l’onda d’urto dello scudo. Improvvisamente ci si rende conto che la fisica ha un ruolo determinante nelle dinamiche di gioco di Forma.8: l’inerzia dei movimenti della sonda va presto padroneggiata per non finire in qualche fosso pieno di lava o addosso ai nemici. Il motivo che però vi spingerà più in fretta a capire bene i controlli è il fatto che l’unico attacco a vostra disposizione è proprio quella bomba la cui traiettoria dipende dalla posizione della sonda.
Può essere spiazzante, certo, ma Mauro Fanelli di MixedBag ascolta ogni commento e osserva ogni mossa dei giocatori per recepire ogni feedback possibile sul titolo in sviluppo nei loro studi. Anche alcuni enigmi ambientali sfruttano la fisica e la loro risoluzione non richiede un particolare impegno, poiché il level design spinge “naturalmente” il giocatore a fare il necessario per proseguire. Ad esempio una volta sbloccati degli ingranaggi, li si può spingere in avanti col peso della sonda.
Anche i pulsanti per aprire le porte si aprono sfruttando la fisica: la piccola sonda infatti non è dotata di mani e quindi l’onda d’urto dello scudo si rivela ancora una volta utile. L’esplorazione, da buon metroidvania, richiede una dose di backtracking adeguata e mai frustrante, ma che anzi premia la curiosità e la voglia di esplorare.
A prescindere dai gusti personali, Forma.8 sembra essere un progetto molto più originale e interessante di Futuridium e sinceramente non vediamo l’ora di giocarci, magari su PS Vita dove giochi del genere vengono messi in risalto. Ad esempio Forma.8 potrebbe percorrere la stessa sorte di giochi come The Swapper, che dopo il successo su PC ha vissuto un secondo momento di gloria sulla console portatile Sony.
Per quanto riguarda le console Sony è probabile il cross buy e (speriamo) il cross save, anche se non c’è ancora nulla di stabilito. Abbiamo provato il titolo dei MixedBag su PS4, ma merita ovviamente anche sulle altre piattaforme su cui uscirà (PC, iOS e Wii U): non c’è ancora (purtroppo) una data certa, ma si parla di una finestra che va dall’inizio del 2015 a marzo dello stesso anno. Noi speriamo che la data sia quanto più possibile vicina.
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