Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes – Recensione

Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes – Recensione

Le potenzialità della Disney sono ormai inversamente proporzionali ai timori dei fan dei singoli brand che lentamente (ma neanche tanto) la compagnia di Topolino ingloba passo dopo passo. Ma questi timori si stanno rivelando sempre più infondati, basti vedere (per esempio) come sta procedendo la fase due del progetto Marvel, che culminerà in Avengers 2: Age of Ultron il prossimo maggio. In ambito videoludico, la prima mossa verso lo sfruttamento dei brand acquisiti è stato quel Disney Infinity che integrava in un solo gioco i classici Disney, i film Pixar e altri blockbuster come I Pirati dei Caraibi.

Ora con Diseny Infinity 2.0 si esce dai confini dei film marchiati dal suo storico logo e introduce, come lascia presagire il titolo, i supereroi Marvel. Sarà riuscita Disney a integrare i personaggi più popolari del momento con i suoi storici film? Scopriamolo assieme!

Si rende quindi subito palese il principale pregio di Disney Infinity 2.0, ovvero il suo essere un progetto che va oltre il videogioco, oltre il giocattolo e persino oltre il solito concetto di prodotto cross-mediale. Disney Infinity, mai come in questa versione 2.0 dedicata agli eroi Marvel, è il crocevia di tutti i destini dei personaggi che popolano la galassia Disney. È un calderone così esplosivo che, più che un progetto, sembra uno strumento per sfruttare tutti i mondi. Quest’anno come saprete ci sono al centro i super eroi Marvel, che sull’onda dei film in costante uscita stanno vivendo un periodo d’oro mai visto prima.

Sono disponibili sin dal lancio ben tre set: uno sugli Avengers, uno sui Guardiani della Galassia e uno sul mondo di Ultimate Spider-Man. Abbiamo avuto modo di provare il set Avengers e quello dedicato all’Uomo Ragno ed è particolarmente apprezzabile il modo in cui nella Modalità Avventura siano state create delle storie che vanno ad integrare i film e i fumetti, senza rovinare più di tanto il canone e richiamando come possibile l’atmosfera dei rispettivi mondi. In effetti, nel caso di questi due set, il lavoro è stato facilitato dalla location in comune (New York) che varia soltanto per la presenza, nel set Avengers, della Stark Tower.

Quel che però anche un nerd scettico può apprezzare di Disney Infinity 2.0 è la possibilità di rivivere le avventure dei film senza incorrere in divagazioni narrative troppo pesanti da digerire. Ad esempio nel set Avengers troviamo i nostri eroi impegnati nella classica lotta contro Loki che sta invadendo New York con un esercito di Giganti di Ghiaccio. Nel set di Ultimate Spider-Man invece il nemico da affrontare è l’altrettanto conosciuto Green Goblin, aiutato da un buon numero di sottoposti. Anche Spider-Man non è solo, però, e può contare sull’aiuto di Nova e altri personaggi provenienti da quel mondo, nonché di alcuni cross-over tra fumetti che però non vogliamo spoilerarvi.

Quel che però è bene subito sottolineare è l’inevitabile sbilanciamento che l’introduzione dei supereroi porta con sé: per quanto infatti il team si sia impegnato a creare classi diverse, è difficile negare che utilizzare Thor renda il gioco più semplice rispetto a una partita giocata con Vedova Nera. Nelle intenzioni di Avalanche Interactive i diversi personaggi appartengono a delle classi che rendono più vario il gioco, e troviamo così un Hulk che è il classico tank, mentre la sopracitata Vedova Nera punta tutto sull’agilità. Alla fine però un personaggio come Iron Man è immensamente potete e sbilancia tutto, e non osiamo immaginare cosa potrà fare un piccolo Stitch “contro” il dio vichingo

Se l’offerta si presenta quindi molto ricca, la sostanza non è però sempre all’altezza. Il prodotto va indubbiamente contestualizzato e, per quanto durante l’anteprima ci avessero rivelato un coinvolgimento inaspettato degli utenti over 18, resta comunque difficile pensare che il gioco possa offrire realmente un livello di difficoltà adeguato per un qualsiasi giocatore che abbia superato i 12 anni, almeno nella modalità avventura.
Sia nel set Avengers che in quello di Spider-Man vi verranno infatti assegnate delle missioni da completare da soli o in co-op in due che prevedono nient’altro che l’abbattimento di orde di nemici.

Le varianti sul tema sono poche, come ad esempio la scorta di un veicolo o il recupero di determinanti oggetti nascosti in giro per New York. Nonostante quindi una varietà scarsa di situazioni caratterizzi l’avventura di entrambi i set, la storia di Spider-Man ci è sembrata più curata, con alcune ambientazioni (come quella onirica iniziale) più ispirata.

Se quindi la modalità avventura non ci ha soddisfatto a dovere, ci pensa la Scatola Magica a sorprenderci, rappresentando il vero cuore di Disney Infinity, sia concettualmente che da un punto di vista pratico, pad alla mano. La Scatola Magica è la modalità che permette di creare infiniti mondi di gioco e di condividerli con l’enorme community di Disney Infinity. Questo vuol dire che è possibile passare una quantità di ore incalcolabile creando livelli o scaricando quelli creati dagli altri utenti. All’interno della scatola magica troviamo anche delle modalità di gioco secondarie e in questo secondo capitolo ci sono due gradite novità: un dungeon crawler ambietato nel mondo dei Guardiani della Galassia e un tower defense su Asghard, il pianeta natale di Thor e Loki.

Nel primo caso dovremo affrontare lunghissimi dungeon generati proceduralmente, affrontando orde di nemici e trovando le chiavi che ci permetteranno di proseguire verso l’uscita. Alcuni puzzle ambientali e la possibilità di usare degli aiutanti rendono questa modalità sufficientemente stuzzicante.

Particolarmente interessante è invece il tower defense su Asgard: prima di iniziare il livello ci viene data la possibilità di posizionare barriere e armi di difesa in giro per il livello. Quando poi parte l’attacco possiamo anche intervenire di persona con il nostro personaggio, che dovrà impedire ai giganti di ghiaccio di arrivare all’oggetto che stiamo custodendo. Il livello di difficoltà finalmente rende la sfida quantomeno accettabile e fa di questa modalità la più interessante di tutto il gioco. Man mano che proseguiremo sia nel dungeon crawler che nel tower defense, sbloccheremo nuovi oggetti che potremo usare nella Scatola Magica per creare da zero le nostre avventure.

La maggior parte del tempo in compagnia di Disney Infinty 2.0 alla fine l’abbiamo passata nella Scatola Magica, dove è sempre un piacere perdersi: l’editor non ha un’interfaccia particolarmente comoda da usare (si sente la mancanza di un mouse e di una tastiera), ma le possibilità date sono così tante che resta un’esperienza magnetica creare i propri livelli, con la possibilità di porre anche veri e propri elementi di gameplay, come i luoghi di respawn di nemici, gli obiettivi da raggiungere e i checkpoint per salvare.
Infine bisogna ricordare che un buon motivo per portare a termine le modalità avventura dei rispettivi set è che in tal modo si sbloccano oggetti e personaggi per la Scatola Magica, per renderla sempre più personalizzata e dettagliata.

Sempre a livello di gameplay, l’altra grande novità di questa versione 2.0 di Disney Infinity è la possibilità di far crescere i propri personaggi attraverso un albero delle abilità, attraverso il quale è possibile migliorare ogni eroe e personalizzarlo. Oltre ad acquisire poteri speciali infatti, è possibile migliorare alcune caratteristiche del personaggio, adattandolo così al proprio stile di gioco.

Un aspetto che abbiamo apprezzato è che questo nuovo albero delle abilità è stato applicato a posteriori anche sui personaggi del primo Disney Infinity: appoggiando i vecchi personaggi alla piattaforma infatti, potremo usarli nella scatola magica e sviluppare i loro alberi delle abilità, donando in tal modo nuova vita anche alle statuine già acquistate.
Proprio le statuine di Disney Infinity sono uno degli aspetti migliori di questo progetto: è innegabile infatti che nel titolo di Avalanche Software ci sia una fortissima componente collezionista che spinge i giocatori a comprare tutti i personaggi dei set.

Quel che colpisce dal punto di vista stilistico e di design è come tutti i vari personaggi, pur provenendo da una miriade di mondi, film e fumetti così differenti, siano stati filtrati attraverso uno spettro che li rende tutti facilmente riconoscibili sotto il marchio Infinity. Per i maniaci del collezionismo inoltre, sarà un piacere sapere che ogni pezzo è realizzato con una cura maniacale, sia nel design che nella realizzazione, facendo così dei personaggi di Disney Infinity dei pezzi da esporre nella propria teca nerd.

La controparte digitale di questi personaggi è estremamente fedele alle statuine e mantiene uno stile molto plasticoso, anche se il dettaglio grafico non fa certamente gridare al miracolo. Se sugli eroi possiamo chiudere un occhio, sugli ambienti dobbiamo constatare una povertà di cura: sia gli esterni che (soprattutto) gli interni sono spogli e privi di dettagli… è difficile immaginare che la Stark Tower sia così vuota.
Per fortuna che questa volta la Scatola Magica permette di creare anche ambienti in interno, in modo tale da poter creare dei livelli ultra dettagliati e ammobiliati con tutti gli oggetti che sbloccheremo nell’avventura. Molto gradita anche la possibilità di personalizzare con un semplice tocco tutto l’ambiente in diverse versioni, dalla baita di legno alla classica base dei nemici.

In conclusione… 

Disney Infinty ha una mole così imponente di contenuti che diviene davvero difficile valutare le singole parti. Pur con i suoi limiti, è nel complesso che il progetto si rivela estramamente valido e interessante, sia come piattaforma sulla quale possiamo osservare le prossime mosse di Disney (i set di Guerre Stellari sono solo una questione di tempo), sia come videogioco con il quale intrattenere i più piccoli.

E quando non ci vede nessuno, magari tuffarsi nella Scatola Magica per perdere la cognizione del tempo scaricando i livelli degli altri utenti o creandone di nuovi. Se poi qualche marmocchio vuole giocarci, dategli in mano uno dei personaggi e ditegli di andare a giocare al parco, perché scommettiamo che staccarsi da Disney Infinity e dalla sua scatola magica non sarà affatto facile.

Voto: 7/10

Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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