Sleeping Dogs: Definitive Edition – Anteprima

Sleeping Dogs: Definitive Edition – Anteprima

Dite la verità, siete stufi anche voi di tutte queste conversioni in alta definizione. Avete ragione, ma forse questa volta è il caso di fare un’eccezione, per almeno due motivi: il primo è che Sleeping Dogs è un titolo dal grande valore (forse troppo sottovalutato) ed in secondo luogo stiamo parlando di una Definitive Edition che ricorda il magnifico lavoro svolto pochi mesi fa per l’ultimo Tomb Raider, distribuito sempre da Square Enix.

Pur avendo ricevuto un buon riscontro nella stampa specializzata, Sleeping Dogs non ha venduto come si sarebbero aspettati i piani alti di Square Enix, che hanno salvato per i capelli il titolo inizialmente pensato come il terzo capitolo della serie True Crime di Activision. Questa Definitive Edition potrebbe quindi essere la buona occasione per recuperare un gioco etichettato ingiustamente come versione orientale di Grand Theft Auto.

Per chi infatti non conoscesse Sleeping Dogs si tratta di un sandbox che ricorda in parte GTA, ma con un focus sui combattimenti a mani nude ed un’ambientazione esotica come Hong Kong e (a due anni dall’uscita su PS3, Xbox 360 e PC) ritorna ora su PS4 e Xbox One in una versione che promette di superare i fasti della già pur notevole e sopracitata versione PC.
Rispetto a quest’ultima sono stati infatti apportati diversi miglioramenti, come l’aumento dei personaggi su schermo, un nuovo sistema di illuminazione dinamica e altri piccoli accorgimenti. Ma che versione definitiva sarebbe senza tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati nei mesi successivi all’uscita del gioco, ben 24  DLC? Ecco quindi che la prova di Sleeping Dogs, pur essendo stata breve, ci ha mostrato una serie molto varia di situazioni che ci potrà capitare di incontrare.

Abbiamo iniziato con una bella scazzottata, di quelle che ricordano in parte i film di Bruce Lee e, dal punto di vista videoludico, invece non abbiamo potuto fare a meno di pensare al combat system della serie Arkham del Cavaliere oscuro, con un’enfasi sulla tempistica dei contrattacchi e un’attenzione particolare alle interazioni con l’ambiente circostante. I nemici posso essere quindi afferrati e scaraventati su diversi oggetti, creando delle cut-scene contestualizzate e ad alto impatto scenografico, il tutto a vantaggio della spettacolarità dei combattimenti.
Tra i miglioramenti di questa versione si segnalano quindi più oggetti con cui interagire, per creare nuove ed efferate combo devastanti e fidatevi, Sleeping Dogs sa essere davvero molto, ma molto, violento.

Siamo passati poi ad una sezione di guida che ha messo alla prova il frame rate del gioco: anche sfrecciando (a sinistra, ricordatelo!) per le strade di Hong Kong e con tutti i nuovi effetti ad appesantire il motore grafico,Sleeping Dogs sembra reggere benissimo ogni situazione con sporadici rallentamenti. Il sistema di guida è rimasto intatto, con tutti i suoi pregi che si fanno piacevolmente rigiocare: ogni veicolo ha infatti la sua fisica personalizzata e con i veicoli più potenti la sensazione di valocità è sorprendente. A livello di gameplay ci si diverte sia nelle gare (adrenaliniche) che nelle missioni, durante le quali possiamo prendere a sportellate gli avversari e saltare da un’auto all’altra: sono piccoli accorgimenti che rimangono in parte ancora inediti in altri giochi e che rendono il gameplay semplicemente spettacolare ed esaltano come poche altre cose.

Se c’è poi una lezione che GTA ha impartito al mondo dei sandbox è che ogni tanto è necessario smettere di prendersi sul serio: Sleeping Dogs lo fa ad esempio con i DLC dove avremo a che fare con forze esoteriche oscure ed antiche. Oltre ad un cambio di setting con la palette di colori che vira bruscamente dai toni caldi ed afosi del gioco principale ad un’ambientazione più fredda e spettrale, ci sono anche piccole aggiunte al gameplay, come boss particolari che possono essere abbattuti solo con mosse speciali caricate col chackra del nostro personaggio.

Fermo restando che la moda delle conversioni in alta definizione sta diventando in fretta una piaga videoludica, ci sentiamo subito in dovere di fare un’eccezione per Sleeping Dogs: vedere Hong Kong riflettersi sull’asfalto bagnato non è mai stato così bello: i palazzi, i neon, il folklore prendono una nuova vita e danno un impatto visivo che il giocatore non può certamente ignorare.

Considerando anche tutti i contenuti aggiuntivi (tra i quali anche quelli isipirati a Deus Ex ed Hitman), Sleeping Dogs Definitive Editiion potrebbe essere l’occasione giusta per recuperare questo titolo trascurato o per riviverlo sotto una nuova veste. Per sapere se ne varrà realmente la pena l’appuntamento è su PS4Xbox One e PC il prossimo 10 ottobre, giorno in cui le avventure asiatiche di Wei Shen torneranno in 1080p per un ultimo ruggito dalla scorsa generazione.

Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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