Far Cry 4 – Anteprima – gamescom 2014

Far Cry 4 – Anteprima – gamescom 2014

Che Far Cry 3 sarebbe stato così bello forse non se lo aspettavano in molti, eppure l’open-world esotico di Ubisoft è riuscito a conquistare il cuore dei giocatori e il plauso della critica. Il mix di azione stealth ed FPS uniti alla libertà di approccio ad ogni situazione, ha fatto di Far Cry 3 uno dei migliori giochi del 2012. Per tutti quelli che poi avevano ancora dei dubbi ci ha pensato quel capolavoro di espansione che è Blood Dragon a far capire che un gioco può essere maledettamente divertente oltre che valido dal punto di vista del gameplay. Forte quindi del successo ottenuto sia col terzo capitolo che con la sua espansione, Ubisoft mischia qualche carta in tavola (ma non troppe) e si appresta a lanciare tra pochi mesi Far Cry 4 su PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One e naturalmente su PC.

La prima novità, nonché la più rilevante, è che la serie per la prima volta abbandona i caldi lidi delle spiagge per approdare nel Kyrat, una regione montuosa sull’Himalaya, con le dovute conseguenze sul gameplay, ora molto più verticale grazie alla possibilità di arrampicarsi e alla tuta alata che ci permetterà di spostarci da una zona all’altra. Ma dopo averci abituato agli elefanti del Kyrat, Ubisoft ha svelato alcuni assi nella manica con delle ambientazioni extra che ci sono state mostrate in due differenti demo qui alla GameCom di Colonia.

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La prima sezione che abbiamo avuto modo di provare era ambientata sull’Himalaya. Dopo aver letteralmente volato da un picco all’altro con la tuta alata, siamo atterrati vicino ad un avamposto nemico e l’impostazione della missione ricordava molto gli assalti alle postazioni di Far Cry 3, ma con qualche piccola novità. Ad esempio ora, dopo aver scannerizzato la zona col binocolo alla ricerca dei nemici, possiamo sfruttare l’ambiente intorno a noi in diversi modi. Tutto il mondo di Far Cry 4 è infatti pieno di vita che può essere sfruttata a nostro vantaggio, magari attirando verso i nemici alcuni predatori naturali, come un ghepardo delle nevi, che svolgano per noi il lavoro sporco. A dire il vero nella sezione di gioco da noi provata, il ghepardo non ha neanche aspettato di essere attirato verso il nemico, ma lo ha attaccato di sua iniziativa, rendendo così ogni partita diversa grazie a delle incognite del genere.

La nostra missione consisteva nell’uccidere col coltello il capo dell’avamposto, ma il ghepardo ci ha risparmiato la caccia provvedendo lui stesso ad eseguire l’uccisione. Dopo aver lasciato che l’animale e i nemici si scannassero ancora un po’ tra di loro abbiamo fatto fuori gli ultimi soldati e a questo punto non resta che fare una cosa: scappare! Ecco quindi che torna molto utile la tuta alata, grazie alla quale abbiamo sorvolato sulle gole impervie, superando ponti tibetani pieni di nemici armati di lanciarazzi e schivando improbabili valanghe. Una volta atterrati sani e salvi la demo si conclude, lasciando così il posto per una seconda parte ben più diversa.

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La seconda parte della demo è stata all’insegna di quel delirio e di quella follia che hanno contraddistinto i momenti mistici (nonché tra i migliori del gioco) di Far Cry 3. Ci ritroviamo infatti proiettati nel mondo immaginario dello Shangri-La e l’ambientazione fantastica ha permesso agli sviluppatori di sbizzarrirsi con le novità. Iniziamo con l’inventario: le uniche armi a disposizione sono un arco con bullet-time e… una tigre. Già, nel magico mondo dello Shangri-La sarete accompagnati da questa gigantesca tigre bianca che può essere scagliata contro i nemici semplicemente mirando verso di essi. La combinazione di attacco con l’arco dotato di bullet time e la potentissima tigre apre nuovi approcci per il gameplay, ad esempio è possibile far attaccare le creature demoniache presenti nel livello dalla tigre e mentre sono impegnate con lei finirle col coltello.

Come se non fosse tutto già abbastanza folle ecco che vengono anche introdotti dei nemici sputafuoco e degli animali selvatici esplosivi, che possono essere abbattuti per creare dei danni ad area (come delle mine vaganti) ma che possono essere sfruttati anche da morti colpendoli ripetutamente e facendo esplodere i cadaveri. Vi sembra folle? Vi sembra eccessivo? Lo è, ma questo è Far Cry 4: eccessi del genere non solo sono concessi, ma sono anzi graditi e attesi. La missione comunque consisteva nel far risuonare una campana per ristabilire la pace nella zona e per farlo abbiamo abbattuto numerosi demoni spostandoci da una zona all’altra attraverso dei portali. L’ascesa verso la pace interiore passa attraverso una dose di sanguinaria violenza condita da un paesaggio cremisi di rara bellezza: graficamente infatti Far Cry non è certamente il titolo migliore visto in fiera, ma fa sempre il suo figurone grazie ad un orizzonte sempre molto distante, dei paesaggi mozzafiato e una ricchezza di dettagli impressionante.

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Vi sembra folle? Vi sembra eccessivo? Lo è, ma questo è Far Cry 4

Ubisoft sembra dunque aver capito quali sono stati i punti vincenti di Far Cry 3 e Blood Dragon: la formula resta pressoché invariata, il che non è necessariamente un male. Probabilmente un salto completo verso la next-gen avrebbe permesso qualche innovazione in più, ma anche così Far Cry 4 è uno dei titoli che aspettiamo con trepidazione. Le uniche incognite restano la facilità di esplorazione di un open-world del genere e se la varietà di situazioni sarà sufficiente da tenere vivo l’interesse fino alla fine. L’appuntamento per la gita più folle mai vista sull’Himalaya parte il 18 novembre su PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One e PC. Sellate gli elefanti, si parte per il Kyrat!

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Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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