La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor – Anteprima – gamescom 2014

La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor – Anteprima – gamescom 2014

Colonia – Non sono pochi i riflettori che puntano la loro luce su La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor. L’abbiamo potuto provare durante lo scorso E3 2014 ed ora, alla gamescom di Colonia, il titolo si ripresenta per farci immergere nelle storie tolkeniane tanto affascinanti quanto complesse da tradurre sul monitor. Ebbene, la struttura narrativa tolkeniana ci ha trasmesso con le produzioni letterarie un universo dettagliato, nonché ricco di intrecci e leggende che hanno dato le basi alle produzioni cinematografiche di successo ed ai numerosi videogiochi capaci di sfruttarne la profondità.

Con La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor, però, la trama viene ulteriormente approfondita in modo originale e Warner Bros. Interactive sfida gli aficionados de “Il Signore degli Anelli” ad interessarsi anche a questa nuova produzione, la quale porta con sé nuovi personaggi ed ambientazioni inedite su schermo. Le atmosfere oscure e lo stile narrativo strizzano l’occhio a quei giocatori che conoscono bene quanto può essere cupo il mondo creato da Tolkien ed è oltremodo difficile non rimanere colpiti dalle novità presentate da questo gioco, che con una struttura open world ed il nemesis system per la generazione procedurale dei nemici vuole offrire una esperienza varia e il più possibile non monotona.

Ombra Mordor Talion 840

Protagonista indiscusso di questa nuova storia è Talion, un ranger del Regno di Gondor di guardia ai Neri Cancelli di Mordor. La sua vita poteva dirsi tranquilla, per quanto serena possa essere quella vissuta in un avamposto della Terra Nera, fin quando un gruppo di orchetti non massacra la sua famiglia e non riduce l’eroe in fin di vita. Ignari del risveglio di Sauron in quelle terre a cui avrebbero dovuto far da guardia, i compagni di Talion vengono brutalmente uccisi e lui di certo non sfugge al suo destino. Tuttavia, per sua fortuna o sfortuna, il corpo del ranger viene posseduto dallo spettro di Celebrimbor, lo spirito di un antico Noldorin la cui storia risale al momento della creazione degli Anelli del Potere. La possessione fa sfuggire Talion da una morte prematura e pur donandogli una non-vita e dei poteri straordinari, lo pone difronte ad una aspra missione per salvare la Terra di Mezzo dall’imminente catastrofe ordita dall’Oscuro Signore.

L’incipit narrativo è all’incirca questo e ci introduce ad una trama nuova che cerca di fondere numerosi elementi tratti dal Silmarillion, da Il Signore degli Anelli, da Lo Hobbit e dalle varie appendici, sempre cercando di rimanere fedele all’universo tolkeniano. Così come ci è stato spiegato dal lead designer, il materiale a disposizione era davvero “infinito” e ciò ha reso relativamente semplice il trovare un periodo storico della Terra di Mezzo in cui collocare le vicende narrate in questo capitolo videoludico. La scelta è ricaduta sul periodo successivo alla Battaglia dei Cinque Eserciti poiché, a loro dire, era una fase storica molto interessante che meritava un ulteriore approfondimento. Noi non lo abbiamo di certo contraddetto e ci siam goduti un’anteprima magnifica, provando con mano cosa significa essere un ranger nel bel mezzo dell’ostile terra di Mordor.

Talion Wraith Ombra Mordor 840

Ai comandi di Talion ci siamo sentiti subito immersi nell’atmosfera di Mordor: tetra, oscura, con texture appositamente scelte per restituirci una offerta di colori mai troppo sgargianti. In fondo, la terra di Mordor è la Terra Nera e il senso di agonia è fedelmente ricalcato dalle scelte di level design. L’enorme area esplorabile che abbiamo potuto vedere era un dedalo di picchi rocciosi e vallate deserte brulicanti di orchetti e bestie di ogni sorta. Grazie alle abilità del protagonista, però, nessuna altezza è stata mai un problema, poiché il ranger può effettivamente arrampicarsi su numerosi appigli strategicamente sparsi su muri e pareti. In merito alle analogie con titoli come Assassin’s Creed o InFamous, c’è da sottolineare come quello di Talion non sia un vero e proprio parkour, quanto piuttosto una agilità data sia dalle sue dote innate che dai poteri offerti dallo spirito di Celebrimbor.

Addentrandoci in una zona visibilmente pericolosa, ci è stato suggerito di intraprendere una missione volta a destabilizzare l’Armata di Sauron. Infatti, uno degli obiettivi del giocatore è proprio quello di distruggere la gerarchia dell’esercito dell’Oscuro Signore e per farlo c’è bisogno di astuzia e strategia. Aprendo una apposita sezione del menù ci siam trovati avanti ad un pannello che ci mostrava l’assetto dell’esercito nemico. In cima, naturalmente, c’erano i Comandanti, orchi molto potenti che non possiamo trovare in giro per il mondo a meno di non completare certe determinate condizioni. Scendendo nella gerarchia c’erano i luogotenenti che generalmente fungono da guardie del corpo del comandante e si trovano nell’area di gioco a guardia di zone colme di nemici. Spesso i luogotenenti sono in lotta tra loro per entrare nelle grazie dell’oscuro signore e Talion può sfruttare questo vantaggio. Nel nostro caso, due orchetti volevano scalare la gerarchia e noi abbiamo dovuto scegliere chi dei due trucidare. In realtà avremmo potuto scegliere di uccidere entrambi, ma il motivo di queste faide è quello di sfruttarle a nostro vantaggio, salvando il luogotenente da noi scelto per poi controllarlo grazie ai poteri di Celebrimbor. Se riuscissimo nell’impresa di controllare uno dei luogotenenti e, successivamente, uccidessimo il Comandante di turno, il nostro posseduto salirebbe così la gerarchia dell’esercito di Sauron pur rimanendo a noi fedele.

Comunque sia, tutti i comandanti ed i luogotenenti possiedono un indice di Potere, dei punti deboli e dei punti di forza. Qualora non riuscissimo ad uccidere nessuno della gerarchia, il grado degli orchetti avanzerebbe autonomamente e ciò può divenire molto pericoloso per noi, in quanto più un comandante acquisirà esperienza, più sarà difficile abbatterlo. Per nostra fortuna, il luogotenente che abbiamo scelto di “deporre” brutalmente non era molto forte, ma il sopravvissuto alla lotta è riuscito a sfuggire senza che noi avessimo il tempo di controllarlo. Perciò non è molto semplice infiltrarsi tra le linee dell’Oscuro Signore e distruggere l’esercito nemico dall’interno può tradursi in una impresa davvero lunga e complessa.

 La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor è must-have per un amante dell’universo tolkeniano.

Quanto ai combattimenti, Talion può usare sia attacchi veloci che attacchi dedicati allo stun. In più, con delle combo-chain, si può arrivare a compiere una mossa molto potente che il più delle volte si traduce in una vera e propria fatality. Tuttavia, il protagonista è anche capace di essere furtivo e quando vuole può usare archi, daghe e poteri da spettro per eseguire attacchi silenziosi dall’alto o da dietro le spalle del nemico ignaro. Nella prova, noi abbiamo scelto un approccio più dinamico e meno stealth, anche se in realtà, all’interno di La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor è preferibile bilanciare entrambi gli approcci onde incorrere in orde di orchetti distruttivi pronti a volere la nostra pelle. Favolosa ci è sembrata anche l’esperienza con il nemesis system: non abbiamo trovato mai un orchetto simile ad un altro visto in precedenza. Ogni nemico ci è sembrato nuovo e rifletteva perfettamente il vestiario caotico e l’aspetto barocco tipico degli orchetti tolkeniani.

Talion

Infine, abbiamo potuto provare con mano la progressione del personaggio. Con l’avanzare dell’esperienza, Talion può acquisire dei punti attributo da spendere per potenziare due differenti rami, uno per le sue capacità stealth da Ranger ed uno per le sue capacità da Guerriero. Inoltre, con l’uso della moneta di gioco si possono comprare anche dei potenziamenti che offrono al protagonista una maggiore resilienza sul campo da battaglia.

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Traendo le somme, La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor ci è parso essere quel must-have per un amante dell’universo tolkeniano, poiché entra in punta di piedi nel canone letterario e cerca comunque di non snaturare né l’essenza né le storie di quel mondo con cui va ad intrecciarsi. La nostra prova si è conclusa nel migliore dei modi, lasciandoci quel senso di potenza offerta dalle abilità di Talion e, com’è giusto che sia, ci ha instillato il desiderio di andare a vedere come va a finire questa nuova storia.

Questo titolo sviluppato dai ragazzi di Monolith uscirà il 7 ottobre, perciò aspettate solo un altro pochino. Ne varrà la pena.

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Amo i videogiochi sin da quando ho messo le mani sul mio primo Commodore 64 nel lontano 1992. Ora cerco di coltivare la mia passione videoludica in ogni momento libero della giornata. Il mio genere preferito? JRPG per tutta la vita.

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