Canon Legria Mini X – Recensione

Canon Legria Mini X – Recensione

Il vero videomaker (o chi crede di esserlo) vorrebbe sempre avere con sé tutti i suoi strumenti di ripresa: videocamera (o fotocamera), cavalletti, microfoni e tutte le altre cose che utilizza quando fa i suoi filmati. Vorrebbe averli sempre con sé perché andando in giro coglie sempre quel momento, quella situazione che “andrebbe ripresa”, quella scena che andrebbe filmata ed immortalata, quel tramonto irripetibile, quel sorriso ineguagliabile, quel momento memorabile. Purtroppo, il vero videomaker (o meglio, la sua schiena) sa bene quanto sia faticoso portarsi dietro tutta la propria attrezzatura e, la maggior parte delle volte, è costretto a dover scegliere e lasciare qualcosa a casa. Se questo succede quando si va “in missione”, figuriamoci quando non è così. Bene, tutto questo preambolo è solo per dirvi che Legria Mini X potrebbe rappresentare un giusto compromesso tra qualità e portabilità, potrebbe rappresentare per molti lo strumento da avere sempre nel taschino, quello con cui avere sempre l’opportunità di filmare…

Videocamera Digitale Creativa. E’ così che viene definita da Canon. In effetti questa definizione le calza a pennello. Il primo “errore” che si fa guardando alla Legria Mini X, è pensare alla GoPro o comunque alle Action Camera che negli ultimi mesi stanno diventando una vera moda. Seppur trattandosi di prodotti molto simili, sono fondamentalmente diversi. Mentre un’action camera è concepita per esser posizionata in un punto strategico, per riprendere tutto quello che accade da quella prospettiva, e spesso e volentieri ha la peculiarità di essere impermeabile, piuttosto protetta ed adatta ad essere “maltrattata”, la nostra Digitale Creativa è una mini videocamera, da utilizzare però come se fosse una normale videocamera. Le due tipologie di camera hanno in comune l’ottica grandangolare, le dimensioni minute e quindi la possibilità di essere posizionate nei punti più impensabili (e di maggior effetto), ma il modo e gli ambiti in cui possiamo utilizzarle sono totalmente differenti.

Grazie allo schermo LCD touch screen, orientabile di circa 60°, potrete sfruttare la Mini X per fare video selfie, o comunque per controllare al meglio ciò che riprendete. Potrete quindi usarla come una normale videocamera (anche se con i suoi “limiti”), ma anche, grazie alle sue dimensioni ed alla sua versatilità, in situazioni diverse, per produrre i vostri video da mettere su Youtube, senza la necessità di avere altri strumenti.

Ma guardiamo più da vicino la Legria Mini X, commentando le sue caratteristiche più rilevanti.

LEGRIA_mini_X_Angle4_tcm80-1115523Ottica: l’obiettivo grandangolare di 160° ci ha dato ampia possibilità d’azione. Abbiamo potuto fare facilmente riprese a più persone, senza il rischio di tagliare fuori qualcuno. Allo stesso tempo, in riprese piuttosto movimentate, in cui non avevamo la possibilità di controllare lo schermo assiduamente, non abbiamo mai perso il soggetto da riprendere, ed abbiamo persino potuto montarla su un monopiede per effettuare riprese dall’alto, senza quindi la necessità di controllare lo schermo. Ad alcuni potrebbe non piacere l’effetto grandangolare, e sicuramente non è adatto in alcune situazioni, ma noi in generale non abbiamo avuto problemi simili e siamo rimasti soddisfatti di tutte le riprese effettuate. Aggiungiamo che c’è la possibilità di attivare uno zoom elettronico, che consiste in una ripresa in primo piano (stabilizzata elettronicamente) e senza grandangolo. Ci è tornata utile anche questa funzione in alcune situazioni, ma ciò comporta una perdita di qualità.



LEGRIA_mini_X_Angle3_tcm80-1115522Qualità dell’immagine:
c’è poco da dire, sono state davvero poche le situazioni che hanno messo in difficoltà questa piccola cam. Definizione dell’immagine e colori fedelissimi all’aperto, ma allo stesso tempo una buonissima qualità anche nelle situazioni con minor quantità di luce. Ci sono diversi settaggi: 720p, oppure 1080p (a 17 Mbs o 24 Mbs). In questo modo potrete regolarvi in base alla qualità di cui avete bisogno, al tempo ed a quante riprese dovete fare, al peso dei file, insomma, in base alle vostre esigenze; tuttavia in ogni caso la qualità sarà elevatissima.


LEGRIA_mini_X_Default_tcm80-1107579Audio: il comparto audio è davvero uno dei fiori all’occhiello della Mini X. La rende davvero “completa”. Se sulla qualità dell’immagine sono tante le videocamere che raggiungono questi livelli (a dimensioni più o meno equiparabili), difficilmente una videocamera di queste dimensioni ha un microfono simile! Stereo, registra in qualità non compressa e con la possibilità di regolarne la sensibilità manualmente o comunque di scegliere la modalità di registrazione in base alla situazione (camera, luoghi affollati, concerti, etc). L’audio è stato quasi sempre perfetto, all’interno, all’aperto, in auto ed anche in situazioni davvero confusionarie è riuscito a cogliere bene le nostre voci, e grazie all’indicatore del livello audio sempre visibile, è facile capire se c’è bisogno di alzare o abbassare la sensibilità dello stesso. Inoltre la Mini X offre anche la possibilità di collegare un microfono esterno ed ha l’utilissimo jack da 3.5mm per le cuffie, che vi permetterà in tempo reale di capire com’è l’audio che state registrando.


LEGRIA_mini_X_Angle6_tcm80-1107570Autonomia: seppur utilizzandola prevalentemente per lavoro, ad eventi come E3 e gamescom in cui si esce la mattina e si rientra alla sera, ci fossimo premuniti di una batteria di ricambio, non abbiamo mai avuto l’esigenza di utilizzarla. L’autonomia della Mini X è davvero eccezionale, nonostante abbia uno schermo LCD integrato. Ci abbiamo fatto un giorno intero di medio/intenso utilizzo, in cui abbiamo quasi riempito una scheda da 32GB. In generale, per un uso normale vi durerà anche più giorni prima di doverla caricare, e manterrà la carica anche quando sarà ferma, per cui potrete semplicemente sempre tenerla pronta all’uso, senza preoccuparvi di doverla ricaricare prima di riutilizzarla. Per chi ne avesse bisogno, la batteria è la NB-12L, non facilissima da trovare.



MiniXPicFoto:
la Legria Mini X permette anche di fare foto a 12 mega pixels, con un angolo di visuale di 170°. La qualità delle foto è buona (quella che vedete qui accanto è stata fatta con la Mini X), ma sinceramente abbiamo trovato qualche difficoltà a fare foto non mosse, vista la collocazione del tasto di registrazione posto sulla sinistra (e senza la possibilità dello scatto intermedio per la messa a fuoco). Certo, è qualcosa in più, ma non sarà una delle funzioni che utilizzerete più spesso.


LEGRIA_mini_X_Angle2_tcm80-1107568Funzioni e modalità extra: ci sono alcune funzioni, come lo slow o il fast motion, oppure la possibilità di effettuare dei “video time lapse“, i quali vengono messi assieme dalla videocamera stessa, la quale crea un unico file e vi permette di cancellare gli originali. La Mini X è anche dotata di Wi-Fi, ma sinceramente non siamo riusciti ad impostarlo facilmente. Le possibilità concesse dal Wi-Fi sono quelle di controllo remoto da smartphone o tablet, la possibilità di utilizzarla come telecamera di “sorveglianza” ed anche la possibilità di uploadare i video tramite wi-fi (cosa che non siamo riusciti a testare, non avendone nemmeno l’esigenza).


LEGRIA_mini_X_Angle5_tcm80-1115521Schermo, materiali e qualità di costruzione: c’è poco da dire, ogni qualvolta abbiamo tirato fuori la Mini X per fare le riprese, abbiamo generato curiosità in qualcuna delle persone attorno a noi. Questo perché esteticamente ha un aspetto professionale ed è costruita con ottimi materiali. Lo schermo pieghevole ci è parso piuttosto robusto, anche se abbiamo cercato di girarlo sempre con la massima attenzione. Diciamo che in generale tutta la struttura ci è sembrata robusta e non troppo delicata. A proposito dello schermo LCD touchscreen, dobbiamo dire che non è sempre facile selezionare le varie opzioni, vista la dimensione davvero minuta delle icone dei menù. La luminosità dello stesso (regolabile anch’essa) è però buona e ci ha permesso in qualsiasi situazione di tenere le riprese sotto controllo. Sotto la Legria Mini X c’è anche una sorta di “supporto/cavalletto”, che permette di orientare l’inquadratura in maniera ottimale anche quando non si dispone di un cavalletto o altri supporti (ha naturalmente anche il foro per fissarlo ai supporti fotografici standard).


LEGRIA_mini_X_KIT_tcm80-1107562Usabilità generale e dettagli tecnici: certo, ci aspettavamo leggermente più piccola la Legria Mini X (misura 82 x 30 x 109 mm circa), essendo abituati alla GoPRO, tuttavia, considerando il potenziale insito nella Mini X, le dimensioni sono contenutissime (c’è uno Schermo LCD, Microfono Stereo, cavalletto, jack microfono, jack cuffie, rotella per regolare il livello del microfono, presa mini USB e mini HDMI). Tolto l’impatto iniziale, abbiamo utilizzato la camera quasi sempre con una sola mano, salvo casi in cui avevamo bisogno di una maggiore stabilità. Siamo sempre riusciti a gestirla o posizionarla con tutta sicurezza, le uniche difficoltà, come accennato sopra, sono state relative all’interfaccia software ed al menù, davvero poco pratico, anche per colpa di un touch screen non sempre ricettivo, forse a causa delle icone piccolissime (per forza di cose). I settaggi non sono moltissimi e permettono sia a chi vuole lasciar fare in automatico alla camera, sia a chi un minimo se ne intende e vuole metterci del suo, di fare qualche regolazione più “pro”.

La confezione include, oltre al caricatore, un cavo USB ed un laccetto da polso. Non è inclusa la scheda SD (indispensabile non avendo memoria interna). Supporta schede fino a 64 GB, ma il nostro consiglio è quello di non prenderle superiori a 32 GB e qualora si avesse bisogno di una capacità maggiore, di prenderne più di una.

Per tutti gli altri dettagli tecnici, vi rimandiamo al sito Canon.


Conclusioni

E’ davvero difficile trovare un difetto alla Legria Mini X. Ormai è diventata inseparabile da noi. Ci permette di avere sempre a portata di mano uno strumento duttile e di qualità per girare video. Con qualche piccolo accorgimento e strumento addizionale può portare ad avere risultati professionali, e soprattutto permette di portarsela sempre dietro, pronta per ogni evenienza. E’ tutto rapportato all’uso che se ne deve fare eh, ma noi la consigliamo davvero a chiunque, professionisti ed amatori: ci sarà sempre qualche situazione in cui vi tornerà utile, ed in quel momento avrete una qualità video/audio davvero ineccepibile, considerando sia le dimensioni che il prezzo (350 euro circa). La prima cosa che si cerca in una videocamera è la qualità dell’immagine, e questo è uno dei punti forti della Mini X. Immagini ben dettagliate (anche con scarsa illuminazione) e di qualità, anche se non stabilizzate. A questo si aggiunge un microfono di altissima qualità, che rende nella maggior parte delle situazioni quasi superflua la possibilità di collegarne uno esterno. Infine chiude il cerchio un’autonomia stupefacente, che si sposa bene con le caratteristiche generali della videocamera. Le possibilità di utilizzo della Legria Mini X sono dettate solo dalla vostra creatività, averla con noi e portarcela in giro per Los Angeles è stato un plus e non un limite. Poche altre videocamere ci avrebbero permesso ad ogni ora ed in ogni situazione, di essere pronte all’uso ed a portata di mano. Poche altre videocamere ci avrebbero fatto venire idee simili o sarebbero state adatte a creare simili contenuti originali. Crediamo che Canon con la Legria Mini X abbia creato un nuovo standard, che sicuramente potrà solo essere migliorato con il tempo, anche se già oggi la definiremmo una videocamera “completa”.

Se quello che cercate è uno strumento per fare video da portare sempre con voi (senza alcun ingombro), che vi dia la possibilità di esprimere la vostra creatività, con un’ottima qualità video/audio, la Legria Mini X è quello che fa per voi!

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E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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