Oddworld: New ‘n’ Tasty! – Recensione

Oddworld: New ‘n’ Tasty! – Recensione

Dopo anni di sviluppo, silenzi stampa e rinvii inaspettati, New ‘n’ Tasty approda finalmente sul PS Store diPlaystation 4. Il remake del primo storico capitolo della saga vede la luce sulla quarta incarnazione della console Sony: caso o segno del destino, è infatti proprio sulla prima Playstation che il Mudokon fuggiasco di nome Abe ha iniziato la sua folle avventura, nel lontano 1997.
Ciò che solo all’apparenza veniva bollato come un platform bidimensionale ispirato a produzioni ben più blasonate, si rivelava invece un’ispirata avventura dai toni epici, dove per la prima volta il giocatore aveva l’opportunità di interfacciarsi attivamente con gli NPC, impartendo ordini secondo il proprio volere. Il tutto condito dal macabro humor che ha sempre contraddistinto la serie, dai complicatissimi e spietati puzzle ambientali e da un gameplay incredibilmente ricco di sfumature. Un gioco senza dubbio avveniristico, il cui successo (favorito anche dalla possibilità di poterlo provare gratuitamente con la demo introduttiva inserita nella confezione della Playstation) si è ripetuto l’anno successivo con Abe’s Exoddus.
Già all’epoca i talentuosi sviluppatori di Oddoworld Inhabitants avevano intenzione di portare avanti un ampio e ambizioso progetto, suddiviso in cinque giochi, che avrebbe permesso ai fruitori di conoscere ogni particolarità di Oddworld; un mondo enorme e sfaccettato, con culture e leggi differenti, popolato da assurde creature ed improbabili eroi, tra cui spiccava proprio il Mudokon bluastro.
Purtroppo l’avvento delle grafiche di nuova generazione ed il passaggio alla tridimensionalità non hanno giovato alla piccola software house americana, le cui successive due produzioni risultarono non all’altezza, incomplete e mediocremente sviluppate. Complice anche un insufficiente marketing pubblicitario realizzato dagli studiMicrosoft che all’epoca detenevano l’esclusività dei loro titoli, ci si è ben presto dimenticati di Oddworld Inhabitants.

Questo fino a quando nel luglio 2010, Just Add Water, già conosciuta per gli ottimi remake in HD di Munch’s Oddysee e Stranger’s Wrath, ha ufficialmente annunciato di star lavorando ad un nuovo gioco targato Oddworld Inhabitants; incontenibile è stata la gioia dei fan, più o meno giovani, ma ugualmente speranzosi come non mai di poter finalmente mettere le mani su un nuovo capitolo della serie. E New ‘n’ Tasty, pur non essendo un titolo inedito, è di sicuro uno dei reboot videoludici migliori degli ultimi anni, riuscendo brillantemente a sorpassare il gap generazionale, grazie ad un oculato sviluppo in chiave moderna, senza tuttavia rinunciare alle dinamiche classiche che hanno reso immortale la serie.

Oddworld: New ‘n’ Tasty!

Piattaforma: PS4

Genere: Platform

Sviluppatore: Just Add Water

Publisher: Oddworld Inhabitants

Giocatori: 1-2

Online: Assente

Lingua: Inglese sottotitolato in italiano

I videogiocatori più navigati conoscono a menadito la tormentata odissea di Abe e la sua intrepida ricerca della chiave spirituale per liberare i suoi simili; essendo un fedelissimo remake, New ‘n’ Tasty condivide la stessa identica trama del gioco originale di 17 anni fa.
Timido Mudokon addetto alle pulizie dei giganteschi Mattatoi Ernia, Abe è contento del suo posto nel mondo. Peccato che l’azienda alimentare per cui lavora, vedendosi costretta ad affrontare una crisi di mercato senza precedenti, decide di trasformare tutti i 300 impiegati alieni in teneri snack pronti da divorare. Spaventato da questa agghiacciante prospettiva, Abe decide di fuggire, cercando al contempo di salvare i suoi simili da troppo tempo vessati dai rigidi protocolli aziendali.
Durante le sue peregrinazioni ai margini del mondo civilizzato, Abe scoprirà le origini spirituali della sua specie e tra strani rituali e canzoni mistiche, apprenderà di essere il solo in grado di liberare la sua razza dalle grinfie dei cattivissimi Glukkon, esseri simili a giganteschi molluschi, accaniti fumatori perennemente costretti in eleganti doppiopetto.

Il plot narrativo, intriso di momenti tragicomici e situazioni grottesche, riesce a coinvolgere profondamente il giocatore, nonostante i quasi 20 anni di età: la fuga del povero Abe sembra da subito senza speranza, circondato com’è da trappole elaborate, creature fameliche e nemici armati di tutto punto pronti ad eliminarlo a vista. E’ quindi impossibile non sentirsi in qualche modo coinvolti emotivamente e non fare il tifo per questo “eroe improvvisato”, solo e disarmato contro un intero esercito che gli da la caccia.

Abe è in grado di comunicare attraverso ben 8 espressioni vocali e impartire semplici ordini ai suoi simili

Goffo, lento e totalmente privo di difesa, l’impavido salvatore Mudokon può contare esclusivamente sulla suaintelligenza e sull’innata ma straordinaria capacità di cantare per impossessarsi dei propri nemici, comandandone ogni istinto, omicida o suicida che sia.
Abe è anche in grado di comunicare -perlopiù con gli altri Mudokon prigionieri o con alcune creature particolarmente recettive- attraverso 8 espressioni vocali e impartire semplici ordini; questo gli garantisce una certa leadership nei confronti dei suoi simili, che in cambio della libertà tanto agognata sono pronti a seguirlo alla cieca. Anche troppo alla cieca, considerando che spesso ignoreranno i pericoli in agguato (tritacarne, botole, mine, recinti elettrificati, precipizi e quant’altro) sul proprio cammino e, se non guidati precisamente, faranno una fine ignobile.

Al contrario del protagonista, che può contare su una certa resistenza ai colpi nemici (seppur molto discreta), gli altri Mudokon periranno immediatamente se individuati dagli Slig, le perfide guardie robotizzate che pattugliano i mattatoi e la periferia. Per questo Abe, prima di teletrasportarli in un luogo sicuro attraverso dedicati portali, dovrà assicurarsi di aver eliminato ogni potenziale minaccia.

Ecco il Mudokon Abe, in tutto lo splendore dell’alta definizione!

Nessuna sorpresa quindi nello scoprire che è proprio questo il principale tratto distintivo della serie targata Oddworld Inhabitants: l’altissimo, talvolta estenuante, livello di difficoltà. New ‘n’ Tasty è un gioco abbastanzalineare, dove la rapida progressione (alternata occasionalmente ad un solido back-tracking) viene brutalmente interrotta da enigmi da risolvere e inganni da superare.
Se durante la prima fase dell’avventura gli ostacoli proposti riescono ad essere sorpassati in pochi secondi, nelle fasi più avanzate occorrerà ben più di qualche minuto, una certa padronanza dei controlli e tanta tanta pazienza. Non esiste infatti la possibilità di rimediare all’errore una volta commesso e la morte, violenta e crudele, sarà la sola e unica punizione, insieme ai versi di scherno degli Slig che vi hanno visto soccombere.

Fortunatamente i numerosi checkpoint aiutano il giocatore, evitandogli di ripetere ancora una volta sessioni giàbrillantemente superate; talvolta è addirittura possibile usufruire di consigli, nascosti nell’ambiente circostante, che suggeriscono in che modo affrontare i pericoli incombenti. Dimenticatevi di ricorrere alla violenza o alla più semplice fuga, poiché verreste uccisi in pochi attimi. In New ‘n’ Tasty ciò che maggiormente conta è l’arguzia ed il modo in cui viene adoperata per sfuggire alla fine.

 Il remake di Just Add Water replica con successo l’elevato tasso di difficoltà generale dell’originale, crudelmente ostico anche selezionando il livello facile

Abe è una creatura semplice ed ha a disposizione un numero piuttosto limitato di azioni (che verrà poi ampliato in Exoddus), cosa che obbligherà il giocatore ad affrontare ogni situazione con un’attenzione fuori dall’ordinario. Di sicuro il remake di Just Add Water replica con successo l’elevato tasso di difficoltà generale dell’originale, crudelmente ostico anche selezionando il livello “facile”,  riducendone però la frustrazione con un maggior numero di checkpoint e l’introduzione dei salvataggi rapidi –anch’essi presi in prestito da Abe’s Exoddus- che permettono di salvare i progressi attraverso la semplice pressione del touch screen.
A tutto questo si aggiunge una rinnovata calibrazione dei comandi: Abe ora correrà, salterà e si arrampicherà con una maggior disinvoltura e maggior prontezza rispetto al passato, cosa che agevolerà sensibilmente il giocatori, soprattutto durante i momenti più frenetici. Ciò nonostante, la precisione nei movimenti rimane uno dei fattori fondamentali per un esito positivo. Abituati negli anni a videogiochi con sequenze acrobatiche fortemente pilotate, non sarà insolito mancare un appiglio durante un balzo nel vuoto o finire direttamente su una mina a causa di un scatto impreciso.
L’utilizzo degli stick analogici al posto della croce direzionale e la fluidità grafica ottenuta dalla potenza della nuova generazione garantiscono tuttavia di assimilare ben presto una certa dimestichezza con i comandi, rendendo possibile anche il più sofisticato dei movimenti.

  • Sui pannelli LED occasionalmente scorreranno dei suggerimenti utili.
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Tecnicamente parlando, il lavoro svolto in fase di sviluppo da Just Add Water è encomiabile. Traspare ormai una certa esperienza nel dare nuova vita ai modelli “oddworldiani” del passato, grazie anche ai precedenti lavori di restauro sui già citati Munch’s Oddysee e Stranger’s Wrath, entrambi usciti in HD su PS3 e PS Vita.
New ‘n’ Tasty è piacevole da guardare e non solo: gli scorci paesaggistici sono meravigliosi (con tutto il 2.5D)  ed ogni personaggio è stato rimodellato nel più piccolo dettaglio, vivo in un mondo pulsante di colori, di suoni e di effetti in alta definizione.
Rimarrete incantati di fronte alla maestosità delle Linee di Monsaic o alle complesse strutture dei templiParamoniani, dove i bellissimi colori derivati dai suggestivi tramonti fanno da perfetta cornice alla vostra odissea. E allo stesso modo vi sorprenderà il sudiciume delle fabbriche: la sporcizia che impregna i freddi corridoi degli stabilimenti Ernia sembra trasparire dallo schermo, insieme alla opprimente sensazione di star scappando da una gigantesca bara di metallo.

Avremmo forse apprezzato un sforzo maggiore nella resa degli effetti speciali, il cui impatto visivo è scialbo e poco spettacolare; ma stiamo comunque parlando di una produzione indipendente che con un budget modesto è riuscita a riportare in vita uno dei giochi più amati degli anni ’90.

Just Add Water ha fatto tutto ciò che era in suo potere per rendere il reboot di New ‘n’ Tasty un’esperienza eccezionale, completa, emozionante e straordinariamente fedele ad Abe’s Oddysee

Anche dal punto di vista sonoro tornano tutte le iconiche voci e le musiche che abbiamo imparato ad amare. La voce nasale di Abe vi strapperà un sorriso un più di un’occasione, così come i deliranti soliloqui dei lavoratori Mudokon, interrotti di tanto in tanto da qualche rumorosa flatulenza aliena. I dialoghi ricalcano a grandi linee quelli del 1997, anche se sono stati completamente ridoppiati e in alcuni casi riscritti utilizzando uno slang più attuale. Non dobbiamo dimenticare che il sonoro svolge in New ‘n’ Tasty un ruolo di primaria importanzagiacché permette di riconoscere distintamente la presenza di un pericolo (ad esempio il ticchettare di una mina a pressione o il russare di uno Slig dormiente) anche se non può essere visto sullo schermo, dando quindi al giocatore un’anticipazione uditiva su ciò che incontrerà a breve.
Just Add Water ha fatto tutto ciò che era in suo potere per rendere il remake  New ‘n’ Tasty un’esperienza eccezionale, completa, emozionante e straordinariamente fedele ad Abe’s Oddysee. Un trionfo videoludico che farà la gioia di chi ha amato i primi capitoli della saga e di chi sfrutta questo momento per avvicinarsi all’universo di Oddworld per la prima volta.

In conclusione…

Proprio così, “Nuovo e Saporito”.  Nuovo perché graficamente il gioco è stato completamente rivisitato e nonostante i 17 anni di età, Abe è più in forma che mai. Saporito perché aldilà della resa visiva, di Abe’s Oddysee è stato profondamente rimaneggiato anche il gameplay, evitando ogni tipo di snaturamento, ma rendendolo solo più adatto alla generazione attuale. New ‘n’ Tasty è esattamente quello che i fan si aspettavano; cosa non da poco, data lo scetticismo con cui viene accolto ogni annuncio di remake o reboot videoludico. Ma il lungo e tortuoso processo di sviluppo ha infine dato il suo frutto migliore ed il titolo nato dalla sempre più salda collaborazione tra Oddworld Inhabitants e Just Add Water è con tutta probabilità una delle rinascite più riuscite nel mondo dei videogiochi. Quello di Abe è un viaggio che ogni videogiocatore degno di questo nome dovrebbe affrontare, e se l’ha già fatto tempo addietro,ripetere. Un’epopea che vi trasporterà attraverso un mondo immaginifico, ma tremendamente realistico, pregno di vita selvaggia, di natura soggiogata, di industrializzazione sfrenata. Un mondo che non lascia spazio ai deboli, ma dove è proprio un debole ad essere protagonista assoluto e salvatore di un’intera specie. Un mondo variopinto e mutevole che vi terrà incollati allo schermo ora dopo ora, capace di stravolgere in pochi minuti la vostra concezione di difficoltà e di conseguente soddisfazione.
New ‘n’ Tasty è uno di quei videogiochi così unici e preziosi, il cui acquisto non dovrebbe neanche essere messo in dubbio.
Ma se non siete ancora convinti, lasciate perdere. Probabilmente non ve lo meritate.

Voto: 9/10

 

Amante dei tatuaggi e del buon vino, crede fermamente nella vita extraterrestre. Ha una passione viscerale per i videogames maturata nel tempo, che lo ha portato a scrivere per molte riviste italiane e siti web specializzati nel settore.

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