E3 2014 – Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes – Hands On

E3 2014 – Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes – Hands On

Los Angeles – Il successo di Disney Infinity ha scosso tutti, Disney compresa. Rivaleggiare con un avversario del calibro di Skylanders non era impresa facile, eppure il gioco di Avalanche Studios lo ha fatto nel migliore modo possibile: prendendo una strada che nonostante i punti in comune fosse in qualche modo diversa. In questo senso è emblematica la modalità Scatola Magica, che permette a chiunque di dare sfogo alle proprie idee e ad i propri desideri creativi tramite un semplice ma ricco editor. Forte dell’esperienza acquisita, abbiamo provato la nuova versione: Disney Infinity 2.0: Marvel Super Heroes, che oltre ad espandere la formula introduce una vasta gamma di personaggi dell’universo Marvel, tanto cari a grandi e piccini.


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La prova ci vedeva alle prese con una delle missioni principali, nel tentativo di proteggere un autobus su di un ponte e i passeggeri al suo interno da orde di nemici mentre si distruggevano schegge di ghiaccio per permettergli il transito. Per questa importante missione ho selezionato Spiderman, per il solo fatto che lanciarsi tra i grattacieli a colpi di ragnatele è il sogno più ambito della mia vita. In questo senso abbiamo potuto sperimentare un paio di cose: prima di tutto, il sistema di combattimento appare invariato, ma permette ad ogni personaggio Marvel di esibirsi tramite attacchi e mosse che li hanno resi celebri. Thor avrà il martello e Iron Man i suoi raggi, ma tutti non potranno esimersi dal tirare qualche ceffone e qualche calcio per avere la meglio sulla grande quantità di nemici. Una volta portato in salvo il povero autobus, la missione si è spostata in centro città, dove un mostrone poco raccomandabile ha deciso di creare scompiglio. Nessuna variazione sul tema e nessuna strategia precisa, ma il solo uso degli attacchi standard è necessario ad eliminare anche il più coriaceo dei mostri. La chiave è la sola pazienza, e capiamo anche che si tratta di specifiche scelte di design: dopotutto Disney Infinity è comunque un brand che deve farsi apprezzare soprattutto da un pubblico più giovane e meno smaliziato (forse).

Dopo la breve sessione di giocato, siamo stati invitati a provare la nuova modalità Scatola Magica, che si fregia di alcune interessanti aggiunte. Prima di tutto il funzionamento appare invariato: è possibile creare tramite qualsiasi oggetto presente in gioco un proprio livello e poi condividerlo con la community. Sarà possibile aggiungere minigiochi, strutture, interni, nemici e chi più ne ha più ne metta. Il solo limite è la propria immaginazione, spesso schiava di limiti auto-imposti che possono trovare finalmente un po’ di sfogo nel “magico” mondo di Disney Infinity. Ho fatto volare Thor tramite il jetpack di Buzz Lightyear su di una struttura alberosa che mi ha ricordato a tratti il lungometraggio animato Tarzan, ovviamente della Disney. Ho fallito nel tentativo di superare un minigioco, con la gentile PR che se la rideva bellamente. Il potere della condivisione, che avvenga online tramite la Toy Box TV o più semplicemente in locale con un gruppo di amici, è immenso. Tutto questo sta a testimoniare quanto questa modalità sia importante per il successo di un titolo come Disney Infinity. Con la generazione automatica di livelli personalizzabili, poi, ne avrete per ore, per anni.


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L’aspetto che ci ha convinto meno è, purtroppo, la direzione artistica e la componente grafica. Non solo il titolo appare in molti frangenti spoglio ed estremamente tecnicamente, ma la direzione artistica dei personaggi e dei nemici fatica a restare impressa nella mente del giocatore. La sensazione è che con un vasto immaginario come quello Disney si potrebbe tentare lo sviluppo di uno stile meno generico e più unico.

Tirando le somme, ci sentiamo di dare fiducia a Disney Infinity 2.0, che sembra aver imboccato la strada giusta per il successo. Il giudizio finale dovrà attendere la nostra recensione, ovviamente sempre qui su Gamesoul.

Mi piacciono i videogiochi e mi piace scrivere, perché non unire le due cose? So anche imitare Topolino e Joe Bastianich, ma non mi pagano per farlo.

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