Magic Soul – RW Burn

Magic Soul – RW Burn

…un arsenale esplosivo!!

Bentornati nella rubrica settimanale di GameSoul dedicata al mondo di Magic the Gathering: Magic Soul. Nel periodo caldo dei videogiochi, con l’E3 appena concluso, anche i giocatori di magic in versione digitale potranno esultare viste le tante novità che verranno introdotte con l’uscita di Duels of the Planeswalkers 2015 e le nuove carte presenti nel prossimo set base. Ma prima di buttare gli occhi troppo in là pensando all’uscita di Magic 2015 il prossimo 18 luglio, lanciamo un’occhiata al passato molto prossimo, perché si è concluso da poco il Grand Prix di Mosca e a guadagnarsi il titolo di vincitore è stato Igor Gorbunov portando in cima alla classifica il suo RW Burn.

Visto che è la prima volta che recensisco un burn, prima di inserire la lista, parto dando qualche delucidazione sulla strategia del mazzo. I mazzi “burn” (dall’inglese “to burn”, ovvero “incendiare o bruciare”) sono principalmente a base rossa, con splash di altri colori, in base alle carte che offre il formato nel quale andiamo a giocarlo. È un mazzo con una curva di mana molto bassa, che necessita di poche terre per giocare e che si basa in particolar modo sugli spari, ovvero quelle magie che infliggono danni direttamente in faccia all’avversario. È un mazzo che si potrebbe considerare un aggro per la velocità con cui infligge danni, ma in pratica non lo è, perché gioca poche creature utili come bloccanti o per contrastare fin da subito la tipologia dei control.

RW

[Lands] (23)
Montagna
Fonderia Sacra
Tempio del Trionfo
Tempio del Silenzio
Tempio dell’Odio
Confluenza di Mana
Grotta Mutevole
[/Lands] (0)

[Creatures] (8)
Fenice di Chandra
Giovane Piromante

[/Creatures] (0)

[Spells] (29)
Talismano Boros
Incatenato alle Rocce
Colpo di Fulmine
Esplosione di Magma
Sangue Rovente
Shock
Spaccacranio
Spirale della Condottiera

[/Spells] (0)

[Sideboard] (15)
Luce Esiliatrice
Incatenato alle Rocce
Chandra, Padrona del Fuoco
Apparizione del Gran Baccanale
Conflagrazione Fatidica
Sguardo di Eresia
Mortai di Mizzium
Fatica // Sofferenza

[/Sideboard] (0)

Le terre

Parliamo un attimo del reparto terre. Come ho detto sopra, è un mazzo che necessita di poche terre per giocare e quindi ventitré potrebbero sembrare un po’ troppe. Invece si rivelano il numero giusto vista la presenza di ben 4 Spirale della Condottiera che ha un costo elevato per il mazzo, ma si rivela molto utile per guadagnare tempo e allo stesso tempo ridurre i punti vita avversari. Questa quantità di terre permette anche di poter scendere la Fenice di Chandra nel turno stesso in cui la riprendiamo in mano, aumentando i danni. Le tre copie di Grotta Mutevole consentono di poter subito mettere pressione anche con una creatura e quindi torna particolarmente utile contro control che si trova costretto o a subire, oppure ad arginarla consumando una rimozione. I due templi che danno mana nero potrebbero non sembrare utili in un mazzo rosso e bianco, ma oltre a manipolare la pescata, permettono di accedere al mana nero necessario per lanciare Fatica // Sofferenza post side. Infine le due Confluenza di Mana ci permettono di raggiungere subito il mana colorato di cui abbiamo bisogno, anche se per farlo perderemo un punto vita. Un prezzo che si può ignorare se consideriamo che per il nostro punto vita andato via, ne toglieremo almeno 3 all’avversario.

Le creature

Molto poche come avevo accennato, ma tutte sinergiche con il mazzo. Fenice di Chandra è una di quelle creature virtualmente immortali in un mazzo del genere, che ci torna in mano a ogni turno, dandoci la possibilità di mettere pressione anche con le creature fin da subito visto che è rapida. Purtroppo per questo infuocato uccellino, le magie e i permanenti che esiliano sono tanti in questo T2 e alcune volte potrebbe non fare più di uno o due attacchi. Soprattutto contro contol. Il Giovane Piromante invece entra in sinergia con l’elevata quantità di istantanei e stregonerie che lanciamo, permettendoci di usufruire di sempre più pedine da scagliare all’attacco o mantenere in difesa sa giochiamo contro aggro.

Le magie

Prima di passare agli spari, ovvero al cuore del mazzo, dedichiamoci a quelle otto magie di supporto. Abbiamo quattro copie di Talismano Boros, che seppur generalmente utilizzato per fare -4 a punti vita avversari, può tornare utile in diverse situazioni. Lo possiamo usare ad esempio per non perdere creature se il control avversario lancia un Verdetto Supremo mentre noi abbiamo in campo cinque o sei pedine del Giovane Piromante, oppure lo possiamo usare come trick in combat per rompere un pezzo grosso dell’avversario dando doppio attacco a Fenice di Chandra. Come supporto abbiamo anche l’utilissimo Incatenato alle Rocce, che permette di togliere di mezzo un creaturone avversario facendoci pagare il minimo in termini di mana. Ne abbiamo dentro solo tre copie perché risulta essere una carta morta contro control e quello di side entra a dare man forte contro aggro.
Dei ventidue spari del mazzo, i tre Sangue Rovente sono gli unici indicati solo per le creature, ma che hanno effetto anche sul giocatore che le controlla se queste muoiono. I rimanenti diciannove spari (Colpo di Fulmine, Esplosione di Magma, Shock, Spaccacranio e Spirale della Condottiera) sono il cuore del mazzo e tendenzialmente utili solo per togliere punti vita, anche se alcuni di loro come Esplosione di Magma, permettono anche di manipolare le pescate, oppure di guadagnare punti vita come Spirale della Condottiera. Piccola ma doverosa menzione per Spaccacranio, utilissimo contro i mazzi a base UW per neutralizzare il guadagno di punti vita di Rivelazione della Sfinge, che può essere deleterio per questo mazzo.

Sideboard

Conclusione

Mazzo rapidissimo e molto divertente da giocare, capace di dare molte soddisfazioni. Lo consiglio vivamente ai giocatori di aggro o a chi preferisce vincere la partita velocemente senza dover attaccare troppo con le creature. Può essere un ottimo punto di partenza per chi da poco si è affacciato al gioco competitivo, anche perché le carte che lo compongono non sono molto costose e sono facilmente reperibili.

Gioco a Magic da quando avevo 14 anni, ho iniziato nel lontano 2002 e non ho mai smesso. Oltre al gioco mi sono appassionato molto anche all'ambientazione e alle storie che stanno dietro alle carte, tanto da spingermi a fondare una Wiki su magic e aprire un blog.

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