E3 2014 – Destiny – Hands On

E3 2014 – Destiny – Hands On

Los Angeles – Questo E3 sta diventando terreno di scoperta di tutte le novità annunciate nella passata edizione. Dopo aver infatti toccato con mano Dragon Age: Inquisition è ora la volta di esaminare il wannabe capolavoro dei ragazzi di Bungie.

Destiny, uno dei progetti più ambiziosi (e segreti) di sempre, è oramai prossimo alla release date, fissata per il 9 Settembre 2014.

I ragazzi di Bungie, creatori dell’universo di Halo, ci forniscono il suo diretto erede spirituale limitandosi, con molta modestia, a chiamarlo FPS per quanto la sopraccitata categorizzazione sia assolutamente insufficiente a descrivere quanto visto, e toccato con mano, in quel di Los Angeles.

Bungie-Destiny-Leak_11-27Il lungo hands on, durato circa 30-40 minuti, ci ha fatto prender confidenza con le basi di Destiny, portandoci alla scoperta (sul campo) delle dinamiche di gioco che regoleranno, con specifiche variazioni a seconda della classe scelta, il nostro incedere nel mondo di gioco, composto da un vastissimo universo pulsante di vita propria e, cosa non da poco, completamente esplorabile, in lungo e in largo, in un tripudio di missioni (single e multi-player) che ci terranno occupati per molto, molto tempo.

Prima della sessione in-game vera e propria abbiamo avuto modo di giocare con i settaggi/equipaggiamenti del nostro alter ego. Oltre all’endemica scelta delle armi da equipaggiare, ciascuna di queste sarà completamente potenziabile, in modo ruolistico, spendendo un debito numero di punti esperienza guadagnati con i passaggi di livello precedenti. Nella build da noi provata non era purtroppo possibile sbizarrirsi più di tanto con la personalizzazione estetica dei personaggi e con le dinamiche di scelta razza viste nell’alpha ma il gioco era comunque giocabile tout-court.

Terminata la fase iniziale ed entrati nella torre, una sorta di arena di piccole dimensioni in cui effettuare trattative, arruolamento giocatori ed altre attività collaterali, con la semplice pressione del touch screen del dualshock 4 ci viene mostrata la mappa, da cui sceglieremo, insieme ad altri giocatori, una missione multiplayer.

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Lanciati nella mischia scopriamo di poter viaggiare da parte a parte della mappa “summonando” il mezzo di trasporto (una moto volante) di proprietà del personaggio, fattore che ci permetterà di evitare, fino alla distruzione dello stesso, zone di combattimento impervie o troppo pericolose per il nostro livello. Scesi dalla moto ci si trova in quello che è un Halo iper-potenziato, completamente open world e multiplayer, a causa della presenza di arma primaria, arma secondaria, arma pesante ed attacco caratteristico del personaggio.

Come potrete ben capire da queste poche righe, Destiny è tutto ciò che un fan di Halo potrebbe desiderare, evoluto all’ennesimo livello e dotato di una giocabilità (e di una curva di apprendimento bassissima) che lo rendono un piacere sia per gli occhi che per i nostri vogliosi polpastrelli. La missione da noi provata ci ha portato in sotterraneo, una mappa comunque vastissima, in cui abbiamo avuto modo di confrontarci, nella scarsa  mezz’ora di gioco, con nemici via via più grandi, tre ondate di fuoco nemico dopo esser caduti in trappola e, dulcis in fundo, una boss-fight da cui siamo usciti sconfitti ma, è da ammettere, dannatamente divertiti.

Per essere ancora in Alpha, Destiny fa comunque sfoggio di un comparto grafico-sonoro di tutto rispetto essendo dotato di una pulizia grafica a dir poco perfetta e di un frame rate abbastanza stabile, dettaglio passibile di sicuro miglioramento visto il tempo rimasto da qui all’uscita.

Destiny in una parola?ASSUEFACENTE.

Mai un fps, per quanto infarcito di elementi RPG e MMO, era riuscito a catturarmi in modo così immediato facendomi maledire l’IA ad ogni morte e successivo respawn. Il prodotto di Bungie si candida senza mezze misure al titolo di Best of Show, rubando la platea ad una concorrenza agguerrita e comunque di tutto rispetto che, pur non sfigurando, si inchina di fronte al multimilionario titolo dei produttori di Halo.

Mancano oramai tre mesi scarsi all’uscita ma, mai come in questo caso, confidiamo che i margini di miglioramento, per quanto esigui, verranno ricercati con il massimo della cura da Bungie: well done!

destiny-vault

Vi lasciamo ora ad una piccola intervista rilasciataci dai ragazzi di Bungie!

GS: Cacciatore, Titano, Stregone: Oltre le classi già annunciate, ci sarà spazio nel futuro per l’inserimento di altre classi?

Bungie: Per il momento abbiamo preferito concentrarci su queste tre classi che però, bisogna specificare, saranno incredibilmente personalizzabili e “modulabili” sullo stile di gioco del gamer di turno. Raccoglieremo comunque dati statistici sull’utilizzo delle classi, sulla tipologia di utilizzo delle stesse e sul livello di soddisfacimento della fanbase: da li decideremo come intervenire, mediante aggiustamenti o aggiunge di nuove classi.

GS: Il mondo di Destiny è un open world immenso e pieno di cose da fare ma, non per questo, infinito. Rilascerete, prima o poi, un toolkit che permetta ai giocatori di creare ex-novo elementi di gioco, armi, pianeti o nuove classi?

Bungie: Nel passato abbiamo apprezzato moltissimo ciò che la community ha fatto con Forge, creando di fatto un numero di elementi di gioco che han tenuto i vari capitoli di Halo vivi ben più di quanto auspicabile. Al momento siamo ancora in fase di alpha e abbiamo bisogno di bilanciare perfettamente gli equilibri del gameplay ma, una volta che tutto ciò sarà stato fatto, non vedo perchè, pur non essendoci piani concreti al momento, ciò non possa esser fatto!

GS: Avete definito Destiny come un FPS. E’ innegabile però che le componenti RPG e quelle MMO siano presenti in maniera preponderante. Come pensate di orientare, in futuro il gameplay di Destiny? Bilanciarlo come state facendo ora o farlo pendere verso uno di questi generi?

Bungie: Ci teniamo a sottolineare che Destiny è innanzitutto un FPS. E’ però pur vero che  abbiam preso gli elementi fondanti dei generi da te citati, implementandoli nel gioco ed espandendoli a dismisura, non solo quanto a personalizzazione ma anche riguardo al parco macchine di riferimento. Dove Halo era progettato esclusivamente per la Xbox 360, qui Destiny si trova a dover girare, al massimo delle sue possibilità tecniche, su ben quattro piattaforme differenti, old e next-gen. Quanto alla direzione da prendere, fino al lancio del gioco (e poco oltre) baderemo al semplice bilanciamento poi lasceremo sia la community, con le sue scelte orientative a farci propendere per lo sviluppo di Destiny nell’una o nell’altra direzione.

GS: State pensando anche ad una versione PC di Destiny?

Bungie: Io sono un PC Gamer e, da tale, so benissimo che il terreno di sviluppo primario di Destiny dovrebbe essere, per l’appunto, il cosmo PC. E’ altresì vero che ora tutto lo studio sta profondendo il massimo degli sforzi per garantire una esperienza di gioco ottimale su un parco macchine abbastanza ampio e quindi, almeno per il momento, non è prevista la realizzazione di una versione PC. Conviene però stare alla finestra, non è detto che, una volta usciti dalla finestra di lancio di Destiny non si possa iniziare a pensare ad ulteriori traguardi, tra cui… (e mi fa un sorriso amplissimo senza nominare, però, direttamente la versione PC.)

Si chiude dunque qui la nostra anteprima di Destiny, un gioco il cui nome verrà ricordato, prima e dopo l’uscita dello stesso, come il  primo vero successo cross-gen: di questo potete esserne certi!

 

L'Atari 2600 gli aprì una nuova prospettiva di vita; il PC, sin dagli arbori, fu la sua casa natale: dal 2008 è disperso nella wasteland alla ricerca di bamboline della Vault-Tec...

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