Atari tornerà a produrre Hardware – Parola del CEO

Atari tornerà a produrre Hardware – Parola del CEO

Il ritorno alla produzione di hardware potrebbe essere il futuro per l’Atari.

Il CEO di Atari, Frederic Chesnais, ha condiviso i suoi desideri per la storica compagnia che annunciò la propria bancarotta il 21 gennaio 2013 e tra i progetti che vorrebbe vedere realizzati ci sarebbe anche il ritorno della stessa Atari alla produzione di hardware.

Successivamente alla pratica di bancarotta, l’azienda chiese protezione contro i creditori sulla base dell’Art.11 della legge fallimentare statunitense e nel dicembre scorso ottenne un’approvazione dalla corte nel mettere in pratica un piano di tre anni con l’unico obiettivo di far riemergere l’intero colosso videoludico dal fallimento.

Dopo cinque mesi dalla concessione di questa possibilità, Chesnais ha annunciato che i piani di sviluppo per la salvezza della compagnia stanno procedendo in modo più che positivo. Stando alle sue parole, “Oggi, abbiamo [Noi di Atari] una compagnia che è fuori dalla bancarotta e siamo dieci persone che lavorano basandosi sul modello di produzione dello studio” e, inoltre, “[Noi di Atari] prestiamo molta attenzione a tre elementi: la IP, la produzione e la distribuzione.” La constatazione più clamorosa fatta da Chesnais è sicuramente quella in cui ha identificato come l’Atari sia “più che un marchio software, un marchio per hardware“.

Nonostante non abbia detto che attualmente stanno programmando di sviluppare una console, la compagnia non vorrebbe escludere a priori la possibilità di un ritorno nel segmento di produzione hardware. Nel concreto stanno pensando alla realizzazione di un orologio gamificato descritto da Chesnais come un orologio brandizzato per nulla ordinario. E tra le altre idee futuristiche svelate da Chesnais ci potrebbe essere una giacca con dei chip solari sugli spallacci capaci di ricaricare gli smartphone attraverso l’utilizzo di cavi appositamente integrati nell’indumento.

Il CEO è pienamente confidente nel futuro della compagnia e si dice soddisfatto dei progetti che hanno per il futuro. Non ci resta che aspettare il reale sviluppo di questi oggetti.

[hr]

Fonte

Amo i videogiochi sin da quando ho messo le mani sul mio primo Commodore 64 nel lontano 1992. Ora cerco di coltivare la mia passione videoludica in ogni momento libero della giornata. Il mio genere preferito? JRPG per tutta la vita.

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