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L’era dei DLC…
Carissimi lettori, domenica scorsa abbiamo toccato uno degli argomenti più discussi in ambito videoludico, uno di quegli argomenti che infiamma il 99% delle discussioni di mezzo web: le microtransazioni. Ma c’è qualcos’altro che spesso viene discusso e criticato, sebbene in maniera più pacata e 
ponderata, ovvero i DLC.
Praticamente ogni titolo, da parecchi anni a questa parte, rende disponibile alcuni contenuti scaricabili con l’intenzione di ampliare l’esperienza di gioco ed offrire qualcosa in più. Nuove storie, oggetti, veicoli, personaggi e tanto altro oramai sono all’ordine del giorno, attendendo solo che ci siano i fondi necessari per essere scaricati dall’utente e poi esplorati. Se a tutto questo discorso aggiungiamo la teoria di una economizzazione in stile Season Pass, il gioco è fatto…
Ci sono alcuni pacchetti che valgono, o sono valsi, completamente il loro prezzo (NdZack e io dico i DLC di Fallout 3, della serie di Mass Effect e Borderlands…), ma altri che non avrebbero nemmeno dovuto vedere la luce nell’Internet e tantomeno la parola Euro dopo un numero a più cifre (NdZack …ma aggiungo adesso quelli di Bioshock Infinite o della serie Fable)… Aggiungendo anche che sappiamo molto bene che non è giusto generalizzare, se però doveste fare una media della moneta sonante utilizzata, la giudichereste egregiamente spesa o buttata via?
A voi il click!
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