Se c’è un titolo capace di fare la differenza per Xbox One, quello è sicuramente Quantum Break. Insieme a Titanfall, il nuovo titolo Remedy è una di quelle esclusive che dal loro annuncio hanno fatto fantasticare non poco i giocatori di mezzo mondo. Ma se dello sparatutto Activision si sa già molto, di questo Quantum Break non si sa quasi nulla: soltanto negli ultimi giorni gli sviluppatori si sono sbottonati un po’ e hanno cominciato a ricoprirci di news sul loro, si spera, prossimo successo.
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La storia
Quantum Break sarà un action-shooter in terza persona basato sulla manipolazione del tempo. Il protagonista, Jack Joyce, non sarà l’unico personaggio giocabile, ma si alternerà a Beth Wilder e, come se non bastasse, avremo anche la possibilità di controllare in alcune fasi il nemico, Paul Serene, a capo della Monarch (un’azienda specializzata nella manipolazione dello spazio-tempo) ed ex migliore amico di Jack. I tre personaggi sono in grado di manipolare il tempo in seguito ad un esperimento andato male a causa del quale il tempo stesso è stato frammentato. Paul Serene ha però le abilità migliori e può guardare nel futuro, scegliendo quale percorso intraprendere. Il giocatore quindi si ritroverà a lottare praticamente contro se stesso, decidendo il corso della storia e scegliendo quali nemici affrontare.
A Remedy hanno deciso di dare spessore al nemico per rendere la storia più avvincente e, proprio come in una serie TV, ogni atto del gioco avrà alla fine il suo cliffhanger che ci terrà col fiato sospeso (come del resto accadeva già in Alan Wake). A garanzia della coerenza delle teorie scientifiche del gioco ci sarà durante lo sviluppo la consulenza di uno scienziato del CERN di Ginevra che veglierà sulla plausibilità della fantasia degli sviluppatori.
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La serie TV
Il gioco avrà inclusa al suo interno, tutta la prima stagione della serie TV che, in punti stabiliti, ci mostrerà puntate diverse a seconda delle scelte del giocatore, creando così una storia unica. Questa commistione di media, oltre a rappresentare un passo in avanti rispetto a quanto già visto nel sopracitato Alan Wake (con la mini serie Bright Falls e i programmi TV in-game), sembra ridefinire il rapporto tra TV e giochi su cui per altro insiste molto Microsoft e su cui, giustamente, punta una delle esclusive più importanti di Redmont.
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Vera next-gen
Sul fronte tecnologico Quantum Break si presenta come forse uno dei primi titoli ad avere delle caratteristiche veramente next-gen. Il motore grafico avrà un sistema di distruzione accurato creato da Pixelux Entertainment e denominato Digital Molecular Matter in grado di simulare in maniera fisicamente realistica le deformazioni e le esplosioni: ogni oggetto si rompe o si deforma in maniera diversa a seconda del materiale di cui è composto.
L’integrazione con una serie tv ha reso inoltre necessario l’uso di una tecnologia avanzata per la digitalizzazione dei volti degli attori, in modo tale che il “salto” tra serie TV e gioco fosse il meno possibile evidente. Remedy si è quindi rivolta alla Dimensional Imaging che grazie ad un software, il DI4D facial performance capture, permette di catturare i volti degli attori con ben 9 videocamere contemporaneamente, senza usare marcatori, trucco o illuminazioni speciali: riguardando il trailer dell’E3 2013 potrete mettere insieme molti puntini grazie alle nuove informazioni e cogliere, ad esempio, il nome del nemico sullo smartphone che si vede all’inizio, oltre ad apprezzare forse ancora di più la “qualità” dell’esplosione e dei volti degli attori.
Di carne al fuoco sembra essercene tantissima e, come suggerito da Phil Spencer di Microsoft, potremmo sapere qualcosa in più ai VGX di Spike TV il prossimo 7 dicembre. Siete un po’ più curiosi ora?
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