Popcorn Time – Halloween Special #3 * Splatter! *

Popcorn Time – Halloween Special #3 * Splatter! *

Ahhh… il buon vecchio splatter! Genere dalle mille contaminazioni (si va dallo slasher al vero e proprio trash o B movie che dir si voglia, eccetera eccetera) e praticamente immortale, apparentemente monotema eppure così vario, caratterizzato da film inguardabili e veri e propri capolavori. Insomma, come al solito devo fare una selezione di pochi titoli e mi trovo in grande, grandissima difficoltà perché – al momento – ne ho in mente almeno 25/30 che meriterebbero un posto d’onore in qualsiasi lista. Faccio così, ne scelgo sei “pescati” a caso in quel vortice incasinato che è la memoria. Eccoli qua ragazzi, enjoy.

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“Basket Case”: correva l’anno 1982 quando negli USA venne proiettato per la prima volta questo film. Non è facile definirlo con qualche riga, qui tocchiamo con mano vette di follia assolutamente rispettabili… un ragazzo gironzola con una cesta nella quale ha nascosto… il suo gemello siamese: la coppia è in cerca di vendetta contro i dottori che hanno eseguito l’operazione “di divisione” separandoli per sempre, almeno fisicamente. Ne vedrete di tutti i colori, come si diceva una volta!

 
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“Hellraiser”: dal genio di Clive Barker, scrittore che apprezzo moltissimo, arriva questa perla horror capace di stupire ed affascinare ad ogni visione. Diventato un cult al lancio, il film ci presenta un gruppetto di personaggi piuttosto cattivi, per banalizzare: i Cenobiti. Questi demoni, guidati da Pinhead (quello sulla locandina qui a sinistra, per capirci), intervengono in occasioni specifiche per fare visita agli incauti malcapitati che li hanno evocati e… prendersi la loro anima. Intorno a queste premesse, Barker tesse una storia pregevole, profonda e – ripeto – straordinaria che merita di essere raccontata.

 

 

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“Society – The Horror”: qui si sconfina nell’autoriale. Datato 1989 e firmato Brian Yuzna, Society è una macabra allegoria sulle meccaniche ed i costumi dell’alta società, americana in questo caso. Le acconciature anni ’80 e la classica “veste” da vecchio blockbuster americano potrebbero trarre in inganno, almeno per i primi minuti, perché poi – ve lo assicuro – inizierete a capire che c’è qualcosa di molto “malato” in questa pellicola. Un classico imperdibile, sconsigliabile a chi è debole di stomaco.

 
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“La Casa”:  la follia è il filo conduttore di questa puntata dello speciale, ed il buon vecchio Raimi non poteva che figurare con il suo capolavoro datato 1981.
Un gruppo di amici, una casa nel bosco, una notte: possono bastare questi ingredienti per sfornare 85 minuti di delirio? Evidentemente sì, se ci aggiungiamo un libro maledetto capace di evocare un male antico quanto il mondo che – puntualmente – viene trovato, aperto e letto come se non fosse palesemente malvagio. Cult!

 
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“Hatchet”: datato 2006, questo film è un (riuscitissimo) tributo alla vecchia scuola splatter e slasher made in USA. Gli elementi di base ci sono tutti: una strana leggenda, uno psicopatico armato d’accetta, ragazzi poco svegli, ragazze ancora meno sveglie, una notte che sembra durare sulle 100 ore e… litri su litri di sangue, altrimenti non sarei qui a parlarne!
Nonostante gli innumerevoli cloni che negli ultimi anni non sono praticamente mai mancati, Hatchet riesce a distinguersi e merita di sicuro attenzione.

 
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“Maniac”: un altro classico del genere, datato 1980 per la regia di William Lustig. 
Di cosa “parla”? Di un maniaco, si capisce. Per la precisione un maniaco che sceglie attentamente le proprie vittime e ne porta a casa lo scalpo come trofeo. Un giorno, però, incontra una fotografa – Anna – e le cose sembrano cambiare… riusciranno i suoi sentimenti per Anna a far emergere l’essere umano ed uccidere una volta per tutte il mostro? Consiglio di dare un’occhiata anche al recentissimo ed omonimo remake, interpretato da Elijah Wood (“Hooligans”, “Il Signore degli Anelli”)

 

 

 

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Echi dal mondo videoludico…

Videogames e splatter… un’accoppiata che ha prodotto i suoi frutti, non c’è che dire, e da tempi “lontani”. Torniamo al 1997 , ad esempio, dove ci attende uno dei titoli più controversi e politicamente scorretti di tutti i tempi: Carmageddon. Se invece andiamo ancora più indietro nel tempo, al 1988 per la precisione, eccoci di fronte ad un gioco che è splatter fin dal titolo: Splatterhouse ! Tra l’altro ne è stato realizzato un remake per current-gen consoles, ma non l’ho giocato e  non mi esprimerò a riguardo. Come al solito gli esempi potrebbero continuare all’infinito (e oltre!), mi vengono in mente Doom, Serious Sam, persino GTA ha elementi splatter in ognuna delle sue svariate incarnazioni!

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Per il 31 iniziate ad avere l’imbarazzo della scelta, eh? Qualunque sia la vostra preferenza posso garantirne la massima qualità! A venerdì prossimo allora, con l’ultima puntata dello speciale che – vi anticipo – sarà una bella top 10 !  Intanto… Seguite Popcorn Time anche su Facebook! 

 

"Write drunk; edit sober." E. Hemingway

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