Inazuma Eleven 3 – La Recensione

Inazuma Eleven 3 – La Recensione

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Dopo ben tre anni di attesa, due episodi su Nintendo DS e un’intera stagione televisiva, arriva finalmente anche in Europa l’episodio finale dell’apprezzatissimo “GDR Calcistico” di  Level 5 a base di tiri infuocati e catapulte infernali. Disponibile dal 27 Settembre, in esclusiva su 3DS, Inazuma Eleven 3 arriverà sugli scaffali europei in due versioni: Lampo Folgorante e Fuoco Esplosivo.

Lo ameranno: gli amanti della serie televisvia, chiuque abbia apprezzato i due precedenti
Lo odieranno: i giocatori di FIFA, PES e compagnia assortita
È simile a: Pokémon, Holly e Benji

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Cover_Inazuma_Eleven_3_Lampo_FolgoranteTitolo: Inazuma Eleven 3
Piattaforma: 3DS
Sviluppatore: Level 5
Publisher: Nintendo
Giocatori: 1/4
Online: SpotPass
Lingua : Italiano

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L'Inazuma Japan al gran completo durante le fasi eliminatorie del girone asiatico. Collezionali tutti!

L’Inazuma Japan al gran completo. Meglio dello squadrone nazionale. Collezionali tutti!

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Campioni del mondo!

Povero di novità ma ricco di voglia di fare, Inazuma Eleven 3 si prepara a scendere in campo per concludere le avventure di Mark, Axel e tutti i membri della Raimon che abbiamo imparato a conoscere in questi anni. Ricalcando fedelmente quanto visto in TV nell’ultima parte della serie animata, a pochi mesi della disfatta dell’Alius Academy, Mark & Co questa volta devono dimostrare di essere i migliori giocatori del pianeta all’interno di una competizione di livello mondiale: Il Football Frontier International. Una premessa più classica e meno fantasiosa rispetto agli alieni dell’episodio precedente che si sviluppa, non senza svariati colpi di scena e momenti epici, nella classica scalata alla vetta passando attraverso svariati incontri con mostri sacri del calcio quali Brasile, Argentina, Inghilterra, Italia e svariate squadre decisamente più “naif” (Congo contro Giappone, seriamente?). Nonostante tutto, per quanto possano sembrare infantili e ingenue, le vicende di Inazuma Eleven 3 risultano sempre e comunque molto godibili e nonostante siano rivolte a un pubblico palesemente “giovane” ogni tanto è bello anche per i più cresciutelli ricordare che il calcio è prima di tutto uno sport di passione e amicizia piuttosto che soldi e interessi. Peccato soltanto che a causa dell’uscita ritardata rispetto alla controparte televisiva, l’epilogo e molti fatti salienti saranno già noti ai più, rovinando un poco il climax ascendente che si respira, soprattutto nelle fasi finali dell’avventura.

Regola N1 di Inazuma Eleven: Perchè tirare angolato se puoi calciare talmente forte da far entrare in porta anche il portiere?

Regola N° 1 di Inazuma Eleven: Perché tirare angolato se puoi calciare talmente forte da far entrare in porta anche il portiere?

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Squadra che vince, non si cambia

La storia è sicuramente il piatto forte, inutile girarci intorno. Come d’altronde il “3” in copertina suggerisce, se non avete fatto o non avete apprezzato gli episodi precedenti è inutile avvicinarsi alla serie con questo capitolo. Per tutti gli altri invece il prezzo del biglietto allo stadio è più che giustificato. Come si diceva in apertura, il gioco è rimasto quello di sempre, un Gioco di Ruolo dove punti tecnica, equipaggiamenti e mosse speciali contano molto più di qualsiasi 4-4-2 e/o tiro all’incrocio dei pali. Per i curiosi che si fossero persi gli episodi precedenti, diversamente da qualsiasi altro titolo calcistico abbiate mai giocato, in Inazuma Eleven i giocatori si muovono guidati dallo stilo e a ogni contrasto equivale uno “scontro tra forze” in cui per avere la meglio è necessario ponderare al meglio le proprie possibilità. Ogni scivolata, dribbling e tecnica speciale si traduce infatti in un breve e simpatico filmato in cui il giocatore si esibirà, come un novello Captain Tsubasa, in azioni al limite dell’assurdo fra palloni infuocati, pinguini ed evocazioni demoniache(!).

Ancora una volta troviamo partitelle casuali 4 VS 4 e partite ufficiali a 11 con le altre nazionali, veri e propri scontri di fine livello. Rispetto agli episodi precedenti, l’esplorazione e la progressione risultano più guidate e più “story-driven”, lasciando decisamente meno spazio al reclutamento di giocatori esterni alla storia. Se infatti nel primo e nel secondo Inazuma Eleven, la Raimon era una squadra in perenne evoluzione e alla ricerca dei migliori giocatori della città prima e del paese poi, ora la Inazuma Japan risulta composta in partenza dai migliori giocatori del Giappone. Reclutare nuovi talenti e soffiarne agli avversari è sempre cosa buona e giusta ma, sopratutto nelle partite ufficiali, si è spesso chiamati a schierare in campo determinati personaggi chiave per la storia e che comunque si rivelano essere delle vere e proprie macchine da guerra se opportunamente allenate. D’altronde non è cosa di tutti i giorni incontrare giocatori che calciano comete o in grado letteralmente di “prendere fuoco” sul campo. L’unica vera novità degna di nota è l’utilizzo di nuove tecniche speciali che coinvolgono tutta la squadra, attivabili una sola volta durante ogni partita. Tramite l’apposita icona (situata sotto quella dei tiri dal centrocampo alla Maradona) è possibile ora ribaltare un risultato catastrofico bloccando letteralmente ogni giocatore avversario o penetrando le difese nemiche a mo di “lancia” e portarsi in posizione ideale per lanciare un “tornado di fuoco” o un “tiro delle sette spade”.

La difesa dell'argentina è impenetrabile? Niente che dare fuoco al campo non possa risolvere!

La difesa dell’Argentina è impenetrabile? Niente che dare fuoco al campo non possa risolvere!

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Inazuma in trasferta su 3DS

Per quanto divertente e sicuramente valido, l’impatto di quello che poteva essere il miglior Inazuma Eleven di sempre viene comunque ridimensionato da alcuni fattori non trascurabili. A pagare pegno è sicuramente il ritardo di una localizzazione durata 3 anni del primo episodio, coi successivi a seguire di anno in anno. Fintantoché per noi europei questo terzo capitolo è arrivato soltanto in versione 3DS, contrariamente all’originale per Nintendo DS, senza però neppure l’accortezza di sfruttarne minimamente nessuna delle nuove peculiarità. Tecnicamente siamo dalle parti dei primi due e neppure l’aggiunta del 3D stereoscopico riesce a distogliere dall’idea di un porting piuttosto frettoloso. Stilisticamente, pur nella sua puerilità, il titolo riesce ancora a ritagliarsi il suo piccolo spazio di mondo grazie ai simpaticissimi sprite 2D che fanno molto epoca Super Nes e ai bellissimi filmati in stile Anime (ancora una volta, interamente doppiati), ma le animazioni in 3D delle mosse speciali risultano ancora una volta piuttosto rozze e bruttine. Fortunatamente gli effetti speciali mitigano un po’ la situazione e tra stelle e stelline, le facce impastate dei giocatori non si notano tantissimo. Ma comunque ci sono.

Ad essere assenti invece sono ancora una volta gli incontri online. Il passaggio dal DS al 3DS ha portato il gioco ad avvalersi di funzioni interessanti come SpotPass per scaricare giocatori esclusivi e StreetPass per scambiarsi le squadre tramite incontri casuali, ma purtroppo ancora niente per poter scalare realmente le classifiche mondiali, nonostante il tema principale della modalità storia.

Xavier Foster, il 5° Capocannoniere della Inazuma Japan. A cosa servono i difensori quando puoi contare su un attacco simile?

Xavier Foster, il 5° Capocannoniere della Inazuma Japan. A cosa servono i difensori quando puoi contare su un attacco simile?

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GOAL!

Inazuma Eleven 3 è sicuramente l’epilogo ideale di un’ottima serie il cui merito è stato quello di aver appassionato un’intera generazione di bambini, risultando nonostante ciò un prodotto intrigante anche per i giocatori più navigati. Questo esordio europeo riconferma il grande talento di Level 5 ma getta una qualche ombra su alcune discutibili scelte di marketing che hanno portato l’intera serie ad accumulare un ritardo mostruoso sulla controparte in terra natia. Il passaggio generazionale non ha sicuramente sortito quell’effetto meraviglia che ci si sarebbe aspettato, risultando un mero pretesto per spingere ulteriormente le vendite di un 3DS sempre più lanciato verse le stelle, ma il risultato è comunque da campioni del mondo. Imprescindibile dunque se avete apprezzato i primi due, che scegliate la versione Lampo Folgorante o Fuoco Esplosivo le differenze sono minime e principalmente legate a qualche dettaglio della trama, con la possibilità di poter sfidare gli angeli della Day Star nel primo e i diavoli della Night Star nel secondo. Fischio di inizio, che la finale abbia inizio!

Super Sajan 3? Quasi...

Super Sajan 3? Quasi…

Videogiocatore incallito, divoratore di film, seguace della via del Social: praticamente una vita passata a giocare, leggere e scrivere. A volte anche contemporaneamente.

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