Tokyo Games Show… o Tokyo Game Over?

Tokyo Games Show… o Tokyo Game Over?

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Si è concluso da pochi giorni il Tokyo Games Show, la fiera di videogiochi più importante del Sol Levante e una delle più importanti del mondo. Ma come accade sempre più spesso alla fine della fiera, si ha una sensazione di amaro ripensando ai fasti degli anni precedenti. Senza alcun ombra di dubbio la fiera nipponica risente fortemente del cambio dell’ago della bilancia, che dal Giappone si è spostato verso ovest, lasciando all’E3 e all’intero mercato videoludico occidentale lo scettro di scenario primario. Persino l’eterno bistrattato mercato europeo è riuscito a ritagliarsi sul frangente fieristico uno spazio non indifferente con la GamesCom di Colonia.

L’importanza decrescente del mercato giapponese è oltretutto confermata da eventi eclatanti come il lancio posticipato di PlayStation 4, che giustificato con l’assenza di una line-up per i palati orientali non fa che aggravare la situazione perché vuol dire che sono gli sviluppatori stessi a non credere più nei giocatori giapponesi, preferendo al lancio di una console concentrarsi sui titoloni che piacciono tanto da noi e che macinano milioni di copie come i vari Call of Duty, Battlefield, Assassin’s Creed, ecc.

PS4JapanParadossalmente, una delle cause del declino del Tokyo Games Show, e in generale della decadenza del mercato giapponese, potrebbe proprio essere il pessimo rapporto con le console Microsoft. Che la prima Xbox avrebbe avuto vita difficile in Giappone (come del resto in tutto il mondo) fu scontato, ma il folgorante risultato ottenuto da Xbox 360 fu in parte inaspettato, arrivando a spartirsi al 50% il mercato con PlayStation 3 (almeno in occidente). È ovvio quindi che in un mercato dominato sul fronte “classico” (escludendo quindi la variabile folle del binomio Wii/Nintendo, sempre di successo in Giappone) da una console che è praticamente odiata dai giocatori nipponici si ottenga un risultato del genere. Molte software house giapponesi stanno correndo ai ripari producendo giochi occidenteali: Square-Enix è responsabile dell’ultimo Tomb Raider, mentre la Capcom ha addirittura affidato ad un team occidentale uno dei suoi marchi più importanti, Devil May Cry, magistralmente reinterpretato dai Ninja Theory che l’hanno svecchiato e reso esteticamente più appetibile per noi (cosa che invece gli sviluppatori di Final Fantasy non sembrano in grado di fare).

Per fare un rapido confronto tra il passato e il presente possiamo anche basarci su dati semplici come il luogo d’annuncio della console e le rispettive date d’uscita sui tre mercati principali (Nord America, Europa e Giappone). La prima PlayStation ad esempio uscì in Giappone il 3 dicembre 1994, in Europa nel novembre 1995 (ma già la sua versione compatta, PS One, venne distribuita a distanza di pochi mesi nel 2000). PlayStation 2 invece venne presentata al TGS nel 1999, con il lancio rispettivamente a marzo in Giappone, ad ottobre in America e a novembre in Europa. Microsoft ha mostrato sicuramente buona volontà con il lancio nel novembre 2001 in America, poi in Giappone a febbraio 2002 e per ultimi noi europei a marzo (e proprio il fatto che una console Microsoft sia stata lanciata prima in Giappone che in Europa dovrebbe essere ancora indice dell’importanza di quel mercato all’epoca). La fedelissima Nintendo lanciò il GameCube nel settembre 2001 in Giappone e da noi solo a maggio dell’anno successivo. Di nuovo molto indicativo sul fronte portatile, il preferito dai giapponesi, il caso della PSP: quasi un anno dopo da noi (dicembre 2004 JP, settembre 2005 da noi).
Ma con la generazione successiva, ovvero quella che ci accingiamo a mandare in pensione, avvenne la svolta: Wii fu presentata all’E3 2005 (ma al TGS il controller, che ne costituisce l’anima) e venne distribuita sul mercato ovunque nell’autunno 2006. PlayStation 3 venne presentata all’E3 2005 e distribuita sul mercato nel 2006 (tranne in Europa dove per scarse unità a marzo 2007).  Xbox 360 debuttò all’E3 2005 e lancio fu ovunque nel 2005. Enorme passo in avanti sul fronte portatile (rispetto a quanto fatto con PSP) con PS Vita lanciata a dicembre 2011 in Giappone e già a febbraio 2012 nel resto del mondo.

Dopo questa sfilza di dati, che possono forse dirvi poco, il risultato concreto è stato un TGS 2013 molto piatto con pochi annunci degni di nota (giusto Lily Bergamo e Gravity Rush 2) e poche news (Deep Down sarà free-to-play). Ovvimente non basta qualche gameplay dell’attesissimo Metal Gear Solid V a risollevare le sorti di una fiera che ha regalato poche sorprese. Significativamente una di queste riguarda proprio un GDR occidentale, The Witcher 3, che verrà distribuito anche in Giappone. I tempi in cui pregavamo per la conversione di ogni singolo jrpg sembrano proprio lontani.

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Da quando ho scoperto che i piaceri che i miei pollici opponibili potevano darmi con un joypad erano pressoché infiniti non ho mai smesso di videogiocare. Appassionato di cinema e musica, sempre e solo a livello maniacale.

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