Disney Infinity – La Recensione

Disney Infinity – La Recensione

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L’uomo ha sempre cercato l’infinito, nel tentativo di renderlo una parte costante della sua vita, fallendo nella maggior parte dei casi. Se c’è però un qualcosa che noi miseri immortali possediamo in quantità industriale, teoricamente illimitata, è la fantasia, un concetto che fa rima con “Disney” da circa un secolo. Il colosso dell’intrattenimento ha da sempre cercato di lasciare il segno anche nel mondo dei videogames, non sempre ottenendo i risultati sperati. Ma con Disney Infinity, il trend è pronto ad invertirsi: con l’aiuto, ancora una volta, di Avalanche Software, e un sapiente mix di influenze provenienti da brand di successo, il risultato finale potrebbe…sorprendervi.

Lo ameranno: i fan Disney e Pixar, gli amanti della creatività
Lo odieranno: i detrattori di Disney e Pixar, chi preferisce il piombo alla fantasia
È simile a: un sapiente mix di Skylanders, Minecraft, LEGO e LittleBigPlanet

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253750_gen_bTitolo: Disney Infinity
Piattaforma: Xbox 360 / PS3 / Wii / Wii U / 3Ds
Sviluppatore: Avalanche Software
Publisher: Disney Interactive Studios
Giocatori: 1 – 2 (Co-op Offline)
Online: 2-4 / Download di contenuti creati dagli utenti
Lingua : Completamente in italiano

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La verve del capitano più amato del cinema è rimasta intatta anche in versione cartoon!

La verve del capitano più amato del cinema è rimasta intatta anche in versione cartoon!

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Infinita Magia

L'incredibile Bob potrà anche svolazzare in giro per la città, grazie a dei gadget ultra tecnologici!

L’incredibile Bob potrà anche svolazzare in giro per la città, grazie a dei gadget ultra tecnologici!

Che la magia faccia parte del DNA della Disney è sotto gli occhi di tutti, degli occhi incantati almeno una volta dall’atmosfera da sogno, dalle trame fiabesche, o semplicemente da una canzone, un ballo, un gioco di luci presenti in qualsiasi produzione del colosso dell’intrattenimento. E la sequenza introduttiva di Disney Infinity trasuda magia da ogni poro, ogni granello: al comando di una scintilla creatrice di universi e portatrice di vita, vedremo un mondo crescere al nostro passaggio, travolti come saremo da bagliori, fiori e colori, in un tripudio fantastico sia visivo che sonoro. L’Apprendista Stregone più famoso del teleschermo ci donerà una forma più umana, con la quale prendere confidenza con i comandi, entrando poi a contatto con figure e sagome arcinote agli appassionati delle creature sfornate dall’azienda di caro vecchio Walt, tra deserti, spiagge, corse e un volo, seguito dall’arrivo nella Scatola dei Giochi, il fulcro dell’intera esperienza, dalla quale potremo potenzialmente viaggiare verso tanti nuovi mondi, ma al momento, purtroppo, saranno solo tre: ogni “pupazzo” raccoglie infatti al suo interno un universo, ispirato al cartone d’appartenenza, e nella confezione base troverete Jack Sparrow (“I Pirati dei Caraibi“), Mr. Incredible (“Gli Incredibili“) e Sulley (“Monsters  & Co./ Monsters University“).

Il capitano più amato e squinternato dei sette mari si ritroverà a combattere Davy Jones e quella tenera bestiolina conosciuta come “Kraken”, il “Super Papà” dovrà contrastare l’invasione del folle Sindrome e dei suoi scagnozzi, mentre il tanto buffo quanto mostruoso Sulley si ritroverà nel bel mezzo di una guerra tra “spaventosi” college, che vedrà coinvolti la Monsters University e la Fear Tech. Acquistabili separatamente sono al momento disponibili Lone Ranger e Cars, e l’intento di Avalanche Software e Disney sembra quello di espandere all’infinito le possibilità offerte dal vasto catalogo dal quale attingere (incluso quello Pixar…e perché no, anche Star Wars, Marvel e co?), ma tranquilli, quelli a disposizione, vuoi per la lunghezza e l’intensità delle esperienze, vuoi per la piacevole narrazione, non vi lasceranno con la sensazione di avere in mano un prodotto lasciato a metà.

C'è tanto Internet in questa foto. Ed è davvero il minimo che potrete creare!

C’è tanto Internet in questa foto. Ed è davvero il minimo che potrete creare!

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Crea o distruggi?

I gettoni rotondi offriranno power-up ai personaggi, mentre quelli esagonali ci garantiranno oggetti o "cambi d'atmosfera"

I gettoni rotondi offriranno power-up ai personaggi, mentre quelli esagonali ci garantiranno oggetti o “cambi d’atmosfera”

So già a cosa state pensando: “È identico a Skylanders, ma con i personaggi della Disney/Pixar“. Ciò non è del tutto vero, oltre ad essere estremamente riduttivo. Senza sminuire il lavoro svolto dai ragazzi di Avalanche, le influenze sono molteplici: il secondo termine di paragone è sicuramente Minecraft, con un pizzico di LittleBigPlanet, ma ci ho visto anche alcuni elementi provenienti direttamente della trasposizione videoludica delle costruzioni LEGO. La pozione ottenuta da questo mix è però un tonico di lunga vita, sapientemente mescolato e squisito da bere, in quanto ogni singolo elemento inserito nel calderone si sposa coerentemente con l’altro, il tutto condito dall’inconfondibile “Tocco Disney“, che, com’è lecito aspettarsi, manca ai succitati contendenti. Partiamo dal primo titolo menzionato, quello che più facilmente è associabile a Infinity: dal vendutissimo titolo di Activision a basi di draghetti e mostriciattoli, il team ha ripreso certamente la “magia” nascosta dietro la base grazie alla quale è possibile traslare dei giocattoli all’interno della propria console, così come il genere di base, un piacevole mix di azione, avventura e un pizzico di platform che non guasta mai.

La prima differenza sostanziale risiede però nei Gettoni (due li troverete nella confezione), divisi in quelli Interattivi, che comprendono armi e veicoli tratti dall’intero universo Disney, e quelli Extra Power, utili (ma non imprescinbili) potenziamenti da sfruttare durante gli scontri con i nemici, andando a potenziare la salute, l’attacco o persino garantendo invulnerabilità temporanea. Tra questi gettoni, che andranno acquistati nei negozi ma che, va detto, non precludono la fruizione completa del gioco, sono presenti anche dei modificatori ambientali, che stravolgeranno l’atmosfera generale (ma solo nella Scatola dei Giochi), come la foresta di Alice, l’oceano di Nemo o i tramonti di Rapunzel.

Ecco un cambio di scena per la Toy Box, proveniente da Ralph Spaccatutto

Ecco un cambio di scena per la Toy Box, proveniente da Ralph Spaccatutto

A colpirmi sono stati comunque l’ampio respiro dei tre mondi di gioco proposti, e il combat-system, per nulla banale, dei protagonisti: ognuno di loro sfoggia infatti parate, capriole, un equipaggiamento (non molto ricco) e un doppio attacco, armi bianche e da fuoco per Jack, colpi e pugni sul terreno per Mr.Incredible e spallata e attacco terrorizzante per Sulley, con tanto di combo e schiacciate al volo per tutti gli eroi in questione, con lo scopo di massacrare i molti nemici (in numero, ma davvero poco vari) in giro per le location, o per distruggere ogni cassa e attenderne il respawn per assicurarsi succosissime scintille e monete.

Le prime permetteranno di salire di livello, ma (purtroppo) non c’è traccia di leveling system alla GDR, è solo un sapiente escamotage per spingere il giocatore a raccoglierne quante più possibile e ottenere un oggetto casuale da utilizzare nella Toy Box grazie alla Roulette (che tartasserete fino a che non avrete ottenuto quel fantastico giro della morte, o il deposito di Zio Paperone), mentre le monete vi permetteranno di acquistare nel mondo al quale state giocando degli oggetti necessari per la progressione, da sbloccare man mano nel negozio (accessibile via menù) e da sfruttare in base alle missioni proposte dall’anima più “scriptata” del titolo, molte delle quali forse poco varie, ma quasi tutte davvero divertenti (e semplici) da compiere.

Porti e mari da solcare...ma senza bottiglie di rum!

Porti e mari da solcare…ma senza bottiglie di rum!

L’ampio respiro di cui vi parlavo è comunque presente in molteplici forme, e viene colto in pieno dalle vere e proprie side-quest che troverete durante le vostre avventure: ad esempio, con il buon Jack, ci ritroveremo a solcare l’oceano a bordo della leggendaria Perla Nera, riempiendo di piombo le navi nemiche, scovando isole segrete piene di forzieri e andando alla ricerca delle cinque parti del Tormento del Kraken, necessario per ripulire i mari dalla minaccia di Davy Jones, ma nulla ci impedirà di goderci il giro in barca, raccattando missioni qua e là per i porti dei Caraibi (quasi sempre ci verrà chiesto di rompere X e parlare con Y) o personalizzando il nostro mezzo in forma e colore.

Con Mr. Incredible invece, grazie all’ambientazione urbana, potremo guidare auto e velivoli, saltando da un palazzo all’altro. Non siamo ai livelli di un vero e proprio open-world, chiaramente, ma non è errato vedere queste strutture delle ambientazioni come sorta di “free-roaming for dummies”, andando comunque a conti fatti a rendere la giocabilità molto più varia, profonda e divertente rispetto ai soli action/adventure a corridoi. A mio parere però, il punto di forza di Disney Infinity è la Scatola dei Giochi: una versione riveduta e corretta di quella vista nel tie-in di Toy Story 3, ora potenziata…all’infinito, è davvero il caso di dirlo. Strizzando l’occhiolino al fenomeno Minecraft (ma il retaggio culturale dell’idea c’è e si vede), il team ci offre un potentissimo editor, grazie al quale sarà davvero possibile creare mondi, singoli livelli, o esempi di puro gameplay, siano essi incredibilmente originali o semplicemente divertenti. Essendo una scatola, come potremo riempirla? Semplicemente giocando: salire di livello, come detto, ci offrirà la possibilità di vincere uno dei tantissimi oggetti presenti alla Roulette, ma compiere le missioni sarà di sicuro l’attività più redditizia in quel senso.

Random...totalmente random!

Random…totalmente random!

Ogni “mondo” porterà con sé set di edifici, NPC ed oggetti, tutti da conquistare e riutilizzare quanto prima, creando così ambientazioni coerenti o sperimentando un bel po’ con la fantasia. I circuiti di Dubai impallidiranno di fronte alla sequela di curve e rettilinei sinuosamente affiancati dalle imponenti torri di Agrabah, mentre il Castello di Cenerentola non sfigurerebbe nello sfondo del vostro platform in 2D alla Super Mario: oltre a poter posizionare ogni singolo elemento in qualsiasi modo vogliate, potrete sbloccare telecamere alternative (a volo d’uccello o laterale, per esempio), ma sarà la “bacchetta magica” a rendere le cose interessanti. Questo potente strumento vi permetterà infatti di aggiungere delle “variabili” ai singoli oggetti, lasciandovi escogitare dei rapporti causa/effetto che farebbero impallidire il più tecnico degli sviluppatori: nel tutorial ci viene ad esempio mostrata una sequenza da realizzare, ovvero la pressione di un tasto che porterà all’apertura di un cancello, all’attivazione di uno stereo e al lancio di coriandoli attraverso dei potenti cannoni, creando una coreografia da stadio da lasciare a bocca aperta. Il cielo sarà il solo vostro limite (in quanto le zone “edificabili” saranno davvero immense, sia in profondità che in larghezza), e quell’Infinity nel titolo inizierà a scintillare nella vostra mente come un faro nella notte.

Gli splendidi personaggi giocabili cozzano un po' con gli NPC dall'aspetto di "pupazzotti"

Gli splendidi personaggi giocabili cozzano un po’ con gli NPC dall’aspetto di “pupazzotti”

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Esplosioni di colore

La magia Disney non permea solo le avventure che potrete vivere o creare voi stessi, ma anche, chiaramente, l’intero apparato artistico, purtroppo con i dovuti limiti. Sin dal primo momento verrete travolti da un’estasi di luci e colori brillanti, carichissimi e in grado di sciogliere il più duro dei cuori, con alcuni elementi (come l’acqua) che sembrano addirittura dipinti ad acquerello. Il design delle strutture e degli oggetti è in pieno stile cartone animato, quindi sgargiante ed esagerato così come ve lo ricordate, tanto quelli di provenienza “new-school” che quelli più antiquati ma non per questo meno affascinanti, e se i personaggi giocabili trasudano pixel e giocattolosità da ogni poro, i numerosi NPC sparsi per i mondi, simili a delle piccole matrioske, perdono in slancio atletico e bellezza, ma recuperano tutto in simpatia, potendo persino raccoglierli e lanciarli un po’ dove ci pare.

Il college più mostruoso e colorato del globo vi aspetta!

Il college più mostruoso e colorato del globo vi aspetta!

I nemici, come detto, non saranno molto variegati, ma anch’essi, tratti dagli universi originali, ci tartasseranno a suon di spadate, raggi laser e battute, ma tranquilli, niente spargimenti di sangue, solo una rapida “smontata”, una schivata al Game Over (nel caso del nostro personaggio) e si ricomincia. Ma se a prima vista l’impatto grafico è davvero piacevole, basta dare uno sguardo più approfondito per notare delle texture non molto pulite, qualche rallentamento e numerosi glitch grafici, come muri trapassati e incastri vari. Altalenane anche il comparto sonoro: sublime per via della scelta dei doppiatori italiani ufficiali e dei brani della colonna sonora originale, la quale varierà di secondo in secondo con nonchalance, cambiando melodia e registro in base al cartone di provenienza dell’oggetto impugnato o del veicolo guidato, ma almeno la versione PS3 testata ha presentato numerosi “blocchi audio” e problemi di sincronia generale. Per quanto numerosi, questi piccoli ma numerosi problemi non danneggeranno minimamente la vostra esperienza, la quale sarà nonostante tutto piacevole ed incantata.

La co-op avrà un costo...ma non prendetevela con la futuristica base magica!

La co-op avrà un costo…ma non prendetevela con la futuristica base magica!

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Un mondo a gettoni

Non vi basta una Scatola dei Giochi che vi terrà impegnati potenzialmente all’infinito? Sappiate che a sorprendermi ci ha pensato anche la longevità dei singoli mondi presenti, che anche in questo caso, spero resti un trend comune alle future espansioni. Ognuna delle tre avventure mi ha tenuto impegnato tra le 4 e le 5 ore, spulciando però ogni singolo centimetro quadro di gioco alla ricerca di una capsula contenente scintille o un gustoso oggetto, apprezzando, tra l’altro, la disposizione degli stessi, con location ricche di anfratti, ingressi segreti e muri da scalare. Vagando e completando ogni missione, oltre a darvi delle gloriose stelle (simili a medaglie), vi terrà impegnati davvero a lungo, senza contare il tempo passato a spaccare tutto alla ricerca di monete che, come detto, in alcuni casi saranno fondamentali per avanzare.

Guai a sottovalutare la componente racing..c'è anche un po' di Mario Kart!

Guai a sottovalutare la componente racing..c’è anche un po’ di Mario Kart!

Al tutto vanno aggiunte delle missioni create ad-hoc dal team con l’editor in-game, non molte, ma comunque in grado di divertite e tenere impegnati (come il Paintball di Sulley, simile ad un deathmatch a squadre), ma il vero punto di forza saranno certamente le Toy Box scaricabili. Sarà possibile condividere le nostre creazioni e ovviamente testare e giocare quelle create dagli altri utenti, un po’ come accadeva in LittleBigPlanet. Avremo ben 100 slot a disposizione, da riempire a suon di mini-livelli o maestosi mondi, sperando di ritrovarci con una community attiva e soprattutto creativa. È inoltre presente una modalità co-operativa sia offline che online, ma non mi è stato possibile testare nessuna delle due: la prima richiede l’acquisto obbligato di un secondo personaggio, utilizzabile unicamente nel mondo di appartenenza, mentre la seconda richiede degli amici in possesso del gioco, con un sistema ad inviti che impedisce, trattandosi comunque di un titolo con un target di età non troppo elevato, di giocare con sconosciuti.

La poco piacevole necessità di tirar fuori il portafogli per poter giocare in due è comunque compensata da una longevità elevata, da una rigiocabilità potenzialmente infinita e da un supporto che sarà sicuramente molto attivo da parte del team, il quale ha a disposizione un catalogo vastissimo, un pubblico facilmente conquistabile e una base ludica di tutto rispetto.

Non mancheranno dei dovutissimi tributi...It's a-me, Ralph-o!

Non mancheranno dei dovutissimi tributi…It’s a-me, Ralph-o!

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In conclusione….

Ammetto di essermi avvicinato con molto riserbo al titolo. “Un’idea riciclata, infarcita di tie-in, un filone ludico ricco di fallimenti e scheletri nell’armadio“. Mi sono bastati pochi secondi per lasciarmi rapire dall’atmosfera, dal divertimento, e dalla fantasia che il titolo trasuda: i coloratissimi mondi a disposizione divertono e offrono delle chicche ludiche di tutto rispetto, sfiorando persino un’impensabile (ma superficiale) influenza free-roaming, con combattimenti ben congegnati e non sempre da bambini, sezioni di esplorazione per nulla banali e un sistema di quest e sotto-quest molto semplice e a tratti ripetitivo, ma comunque raramente avvistato in questo tipo di produzioni.

La Scatola dei Giochi poi potrebbe tranquillamente valere da sola il prezzo del biglietto: un editor potente e ricco di elementi, con una collezione espandibile semplicemente giocando, lasciando carta bianca a chiunque sia pronto ad investire tempo e creatività come non accadeva dai tempi di LittleBigPlanet, o perché no, Minecraft. Sono presenti dei problemi tecnici, ancora non risolti nonostante la patch disponibile sin dal giorno di lancio, ma nulla in grado di rovinare l’esperienza, la quale, a conti fatti, risulta meno “succhia-soldi” di quanto si potesse facilmente immaginare. L’idea presa in prestito da Skylanders inoltre, è arricchita dai gettoni che, seppur pensati anch’essi come “trappola”, non precludono neanche un’anticchia di divertimento, ma vanno solo ad offrire sfumature alle quali difficilmente un fan resisterà. A rendere il tutto ancor più magico ed infinito ci pensa infine il sistema di condivisione delle proprie creazioni: insomma, bimbi cresciuti o meno, ne vedrete davvero delle belle, a patto di non fermarvi alle apparenze, e di non sbolognare questo gioiello come l’ennesimo prodotto da bambini.

Personaggi come Ralph o Woody verranno aggiunti nei prossimi mesi..fate spazio sulle vostre bacheche!

Personaggi come Ralph o Woody verranno aggiunti nei prossimi mesi..fate spazio sulle vostre bacheche!

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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