Battlefield 4 – Hands on! [GamesCom 2013]

A due anni dall’uscita di Battlefield 3, DICE si appresta a sfornare la sua nuova creazione in concomitanza con lo sbarco di Xbox One e PlayStation 4 nei nostri negozi preferiti. Battlefield 4 si annuncia come uno dei best seller del prossimo autunno e promette finalmente su console next-gen quello che finora si sono potuti godere solo i giocatori PC: un nuovo motore in grado di rendere qualsiasi cosa distruttibile e battaglie multiplayer fino a 64 giocatori. Le versioni XBOX 360 e PS3 rimarranno “castrate” di una parte di queste caratteristiche per ovvie impossibilità di calcolo.

Alla GamesCom ho avuto modo di testare con mano il comparto multigiocatore, non solo da redattrice ma anche da amante della serie Battlefield.
Il Multiplayer introduce due novità: avremo Defuse e Obliteration. Defuse ci metterà alla prova in battaglie di fanteria serratissime in mappe decisamente piccole (senza ausilio di mezzi e nessun respawn) con un ritmo frenetico, mentre Obliteration prevede che le due squadre raggiungano una bomba, collocata in un posto a caso attorno al centro di una mappa di medie dimensioni. Una volta trovata la bomba sarà necessario armarla in uno dei 3 punti chiave del nemico.

Ho potuto approfondire bene grazie alla prova su PS4 come sia fondamentale studiare tatticamente il terreno di gioco, soprattutto alla luce di quanto detto all’inizio dell’articolo: tutto è distruttibile. Far crollare un palazzo o semplicemente tagliare dei cavi di alimentazione all’interno di un palazzo per comprometterne l’illuminazione o la funzionalità degli ascensori darà un grossissimo vantaggio tattico alla propria squadra. Il disappunto, però, è per la prova stessa del gioco: una partita veloce in un multiplayer locale nella modalità Dominazione sulla mappa Paracel Storm, con chiaramente una limitazione di partecipanti. Una modalità troppo frenetica, nessuna possibilità di utilizzare i mezzi che sono il “pezzo forte” del gioco. Le tattiche di squadra sono state pressoché inesistenti: ognuno giocava per le sue, uccidendo il senso stesso del gioco.

Battlefield si è sempre distinto da altri multiplayer per il suo gioco tattico e ragionato, le mappe enormi e la possibilità di utilizzare i mezzi; non ho trovato queste tre cose durante la prova, complice soprattutto una scelta, a mio dire, infelice per quel che riguarda mappa e modalità. È comprensibile che, per motivi di spazio, non si sia riusciti ad organizzare una partita con più giocatori, e che per questo la scelta su Dominazione sia stata quasi obbligatoria, ma non poter godere dei pilastri già citati di Battlefield ha tolto un po’ di “magia” al tutto. Una modalità di gioco così frenetica impediva anche l’esplorazione delle classi con le sue personalizzazioni, ma ho potuto in compenso godere della grafica della mappa.

I cambiamenti climatici, indubbiamente stupefacenti, che il nuovo Frostbite 3 ha introdotto saranno ulteriori vantaggi (o svantaggi) da sfruttare per vincere ogni scontro. Graficamente la PS4 si è mostrata un passo avanti rispetto alle console in via di pensionamento, tuttavia ancora oggi un PC di fascia alta riesce a garantire un dettaglio grafico superiore, tanto che mi sarei aspettata qualcosa di più. Inoltre, PS4 riesce a far girare il gioco in HD a 60 frame al secondo stabilmente, ma con una risoluzione a cavallo tra i 720p e i 1080p. Quella provata, non è comunque la versione definitiva per quello, in cuor mio, spero in una grafica stupefacente come annunciata in precedenza, e come mostrata nei trailer e negli screen che abbiamo visto finora, in grado di tener testa ai PC più performanti.

Per un confronto più significativo, vi invito a leggere l’Hands On della versione provata all’E3 dal nostro redattore Icilio Bellanima: Battlefield 4 – Hands On [E3 2013]

[hr]

In conclusione

La perplessità per non aver visto il titolo girare a 1080p su una PS4, l’infelice scelta di mettere a disposizione una partita solo su Dominazione, con una mappa ristretta e l’impossibilità di utilizzare i mezzi tipici della serie, le texture non apparentemente eccezionali come promesso, fanno storcere un po’ il naso. Tuttavia, sapendo che non avrei comunque potuto provare una partita a 64 giocatori, e che comunque la tipologia di gioco resta della stessa qualità a cui ci ha abituati DICE, puramente in base a quel che ho potuto (e non ho potuto) provare non mi sento del tutto soddisfatta, ma confido nel talento del team per il prodotto finale.