The Witcher 3 – Anteprima [GamesCom 13]

The Witcher 3 – Anteprima [GamesCom 13]

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Mai come quest’anno la GamesCom, in odore di Next-Gen, ci ha riservato gradite sorprese e grandi conferme: The Witcher 3: The Wild Hunt ha rappresentato la crasi tra questi due elementi risultando, a mio personalissima opinione, il gioco (insieme a Titanfall) più bello dell’intera Kermesse! Veniamo dunque a scoprire cosa gli oramai veterani CD Projekt Red ci hanno proposto per convincerci di quanto appena detto!

In una sala piccola ma gremita i ragazzi del team polacco ci hanno mostrato una sequenza di 30 e passa minuti di gameplay in real-time tratta da una versione pre-alpha della loro ultima creatura! Di seguito… quanto abbiamo avuto modo di ammirare:

Iniziando dal protagonista, The Witcher 3 vuole discostarsi da qualsiasi gioco di ruolo fin’ora esistente: Geralt of Rivia non è il classico eroe, non è un mostro mutato, non è un cavaliere né uno spadaccino: è solo un witcher tratto dai romanzi di Andrzej Sapkowski.

La storia è uno degli elementi più importanti di The Witcher 3 ed è direttamente connessa a quella dei due precedenti capitoli: basata sulla peregrinazione (interiore ed esteriore) di Geralt, si assiste all’assalto ai regni del nord da parte dell’impero di Nilfgaard e alla contestuale comparsa de “La Caccia Selvaggia“, una forza misteriosa e letale…

Il mondo di The Witcher 3 è quanto di più evocativo si sia mai visto in un RPG

Il mondo di The Witcher 3 è quanto di più evocativo si sia mai visto in un RPG

 

Il gioco inizia con Geralt a cavallo in un mondo open world vivo e dettagliatissimo che mostra solo qualche piccolo problema di clipping, pur essendo la versione da noi esaminata una pre-alpha. The Witcher 3 è la crasi tra gli elementi di successo dei primi due episodi: gioco di ruolo di qualità e narrazione allo stato dell’arte!

Le costruzioni, i visi delle persone, i dettagli, i vestiti, le fiamme: tutto sa di next gen – il Red Engine 3, motore grafico ideato e realizzato dai Cd Projekt Red gestisce il tutto in un modo a dir poco stupefacente! Il mondo di gioco, immenso ed open world, non prevede interruzioni, tempi di caricamento o periodi di latenza: gestito mediante eventi facenti capo ad una trama non lineare, è grande 35 volte il mondo di The Witcher 2 e richiederà oltre 100 ore per completare il titolo. Inoltre non è scriptato: molti personaggi vi agiscono in piena autonomia, gestendo i loro mestieri! A corredo di tutte queste novità inerenti il setting generale… eccone una di colore ma, comunque rilevante:  Geralt può finalmente saltare!

Novità di questo terzo capitolo è il viaggio per vie marittime. È disponibile inoltre una funzione di fast travel per spostarsi da una parte all’altra, ma solo se precedentemente visitata. Tutto ciò che è presente e visibile sulla mappa potrà essere raggiunto senza limite alcuno. Una volta tornati sulla terraferma sarà possibile inoltre comunque continuare il viaggio a piedi o a cavallo, seguendo strade o avventurandosi per sentieri impervi  e selvaggi: il mondo di gioco è abitato da animali che vivono in piena autonomia, classificabili alla stregua di personaggi con cui sarà possibile interagire.

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Durante le nostre peregrinazioni potremo imbatterci casualmente in bande di criminali o semplicemente in gruppi di viandanti: pur permanendo l’assoluta libertà di interagire con loro (o di ignorarli) potremo farlo solo se lo vorremo. Questi eventuali incontri non daranno il via a nessuna side-quest ma andranno ad influenzare pesantemente quanto succederà nella main quest.

Esplorando il mondo di gioco sarà inevitabile imbattersi in creature a noi ostili, di varia razza e dimensioni! Anche i mostri hanno, parimenti a Geralt, attacchi speciali (a volte di matrice magica) capaci di alterare radicalmente la percezione dell’ambiente di gioco da parte del nostro fido Witcher. Come nei precedenti capitoli, la componente bellica ha mantenuto una vocazione action-strategica: sarà necessario pianificare e temporizzare mosse ed attacchi per evitare di esser colpiti da nemici più forti.

Un boss di fine livello? No... semplicemente una creatura incredibilmente pericolosa e grande!

Un boss di fine livello? No… semplicemente una creatura incredibilmente pericolosa e grande!

 

Pur essendo il mondo di The Witcher 3 pieno di creature giganti, queste non verranno considerate alla stregua di boss ma, semplicemente, come antagonisti molto grandi: non ci saranno “mostri di fine livello” nel gioco, ma solo personaggi più o meno potenti da affrontare in piena non linearità.

Ennesima novità, funzionale allo svolgimento del gameplay è l’introduzione del ciclo di notte e giorno: le variabilità delle condizioni meteo andrà ad inficiare pesantemente l’epserienza di gioco, facilitando o rendendo impossibili determinate tipologie di azioni. Parlando di condizioni atmosferiche, il vento provocherà un movimento dinamico degli alberi e delle fronde presenti in scena, a seconda di dimensioni e peso delle stesse.

Torna inoltre l’istinto del witcher:ci sarà dunque possibile analizzare l’ambiente antistante traendo indizi da cadaveri e da elementi di contorno per rintracciare mostri o l’oggetto della caccia. Il bestiario aiuterà a confrontare le informazioni raccolte mediante l’istinto con i dati qui contenuti al fine di identificare eventuali minacce in giro e per poter, ovviamente, decidere quale strategia adottare con i suddetti mostri.

Giunti alla fine della presentazione, tra litri di bava e mascelle fluttuanti nella stessa, dovendo tirare le conclusioni… The Witcher 3 si viene a presentare, all’alba di una nuova generazione di macchine da gioco, come il primo vero Multi-Region Open World RPG dotato di trama non lineare ed il cui combattimento è gestito mediante dinamiche action sotteso ad un intenso compartimento strategico: cosa manca per dichiarare il terzo capitolo delle avventure di Geralt di Rivia come il miglior RPG di sempre?

A mio parere poco… se non NULLA!

Stay Tuned per ulteriori updates!

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