Tales of Xillia – La Recensione

Tales of Xillia – La Recensione

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Dopo Vesperia e Graces F, torna in Europa un titolo della serie Tales of, esclusiva PS3 e localizzato in italiano. C’era tanta attesa per un titolo che in Giappone, dove è uscito quasi 2 anni fa, ha avuto un’accoglienza eccezionale e vendite record. Così tanto è stato il successo che ne esiste già un seguito, Tales of Xillia 2, atteso nel Vecchio Continente nel corso del 2014. Gli sviluppatori avevano promesso, in occasione del 15° anniversario della saga, un gioco di grande spessore: andiamo a scoprire cosa ci riserva questo capitolo di una delle serie più amate nel Sol Levante!

Lo ameranno: i fan della serie e dei j-rpg
Lo odieranno: chi proprio non ha voglia di dedicarsi a un gioco di ruolo giapponese
E’ simile a: Tales of Graces F, Tales of Vesperia

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tales-of-xillia_playstation3_coverTitolo: Tales of Xillia
Piattaforma: PS3
Sviluppatore: Namco Tales Studio
Publisher: Namco Bandai Games
Giocatori: 1
Online: Contenuti Aggiuntivi
Lingua: Italiano (testi), Inglese (parlato)

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Ecco il cast di Tales of Xillia al completo!

Ecco il cast di Tales of Xillia al completo!

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UNA STORIA TUTTA NUOVA

Come ogni Tales che non sia un seguito diretto, anche Xillia presenta una storia completamente nuova. Ambientato su Rieze Maxia, un mondo dove spiriti e uomini convivono e collaborano per il raggiungimento di grandi traguardi scientifici, il gioco permette da subito di scegliere tra due protagonisti, Jude Mathis e Milla Maxwell. Il primo è un brillante studente di medicina, iscritto all’università di Fennmont, capitale del regno. La seconda è una ragazza misteriosa, che arriva a Fennmont per fronteggiare una pericolosa minaccia per uomini e spiriti. Un caso fortuito porterà Jude ad incontrare Milla e ad iniziare un’avventura che li porterà a viaggiare per Rieze Maxia con lo scopo di fermare chi intende raccogliere la forza degli spiriti (il mana) e creare una terribile arma distruttiva, la lancia di Kresnik. Scegliere di giocare con l’uno o con l’altro personaggio prevede alcune differenze nel proseguimento del gioco: la trama si discosterà inevitabilmente in alcuni brevi momenti in cui Jude e Milla saranno separati, senza tuttavia apportare differenze sostanziali alla storia nel suo complesso. Altre differenze xillia-1sono due (leggermente) diversi filmati introduttivi e due diverse musiche di accompagnamento alle battaglie. Qualunque sia l’alter ego scelto, la storia proseguirà in modo sostenuto sin dalle prime battute, con spiegazioni sempre chiare degli avvenimenti e di tutto il background che li riguarda. Moltissimo lavoro da questo punto di vista fanno le classiche scenette o skit, tipiche della serie e, a detta degli sviluppatori, drasticamente aumentate di numero in Xillia. Cosa assolutamente vera, tanto che sono state divise in tre differenti tipologie: Principali, legate alla trama e importantissime per seguirne lo svolgimento, Secondarie, legate appunto a missioni secondarie, ed Ecc., scenette solitamente comiche e demenziali. La loro abbondanza farà sicuramente piacere sia ai vecchi fan che a chi si appresta a giocare per la prima volta un Tales of: oltre a permettere una visione degli avvenimenti a tutto tondo, alleggeriscono positivamente l’atmosfera. Sono fondamentali inoltre per approfondire la caratterizzazione dei personaggi, la cui profondità è uno dei maggiori pregi di questo Tales. Jude e Millia incontreranno nel loro viaggio altri 4 compagni: Alvin, mercenario dall’inesauribile sarcasmo, Elise, ragazzina misteriosa e accompagnata dall’inseparabile bambola Teepo, Leia, l’allegra amica d’infanzia di Jude e Rowen, un vecchio maggiordomo, sempre pronto ad alleggerire le situazioni più tese con il suo humour.

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E’ possibile richiamare le scenette con la pressione del tasto select quando vengono segnalate. Le Ecc. e non solo strapperanno al giocatore più di un sorriso!

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VIAGGIARE NON E’ MAI STATO COSI’ BELLO

Tales of Xillia presenta molte novità, a cominciare dalla mappa di gioco, abbandonata in favore di aree che collegano tra loro le varie città del gioco e i dungeon. In queste aree sono disseminati oggetti da raccogliere, racchiusi in forzieri, in sacchi o semplicemente abbandonati su rocce o alberi. Mentre i forzieri possono essere aperti una sola volta, sacchi e materiali si rigenerano ad ogni ingresso nell’area, permettendo una raccolta davvero generosa. Le tipologie di oggetti vanno dalle pozioni curative (ad esempio le gelatine alla mela) agli equipaggiamenti, fino a materiali come legno e minerali, utili per espandere i livelli dei negozi. In Xillia infatti i negozi, divisi in oggetti, armi, armature, accessori e ristorazione, avranno potenzialmente in vendita tutto, ma soltanto facendoli avanzare di livello sarà effettivamente possibile acquistare materiali di alto livello ed avere numerosi sconti. Oltre alle donazioni di materiali, potremo espandere i livelli dei negozi anche con i Gald, la valuta tipica dei Tales of.

tales-of-xillia-2Sebbene i forzieri e i nemici siano un po’ avari di denaro, nel mondo di gioco si trovano tantissimi materiali per aumentare i livelli dei negozi, rendendo fin da subito accessibili equipaggiamenti forti e facilitando eccessivamente gli scontri (almeno a difficoltà normale). La possibilità però di alzare o abbassare in qualunque momento la difficoltà dalle opzioni aiuta a bilanciare l’esperienza secondo in propri gusti.

Nelle aree di gioco i nemici saranno sempre visibili, lasciando al giocatore la decisione di affrontarli a viso aperto, di aggirarli per un attacco alle spalle o di evitarli del tutto. Gli attacchi alle spalle faciliteranno di molto la battaglia, che inizierà infliggendo a tutti i nemici un danno iniziale. Allo stesso modo, se i nemici riusciranno ad attaccare alle spalle, la battaglia vedrà sin dalle prime battute il nostro party circondato.

Dopo le prime ore di gioco, si sbloccherà una pratica mappa che permetterà di muoversi istantaneamente verso i luoghi già visitati, evitando tediosi viaggi nelle aree di collegamento tra una città e l’altra e, soprattutto, di dover combattere contro nemici non più all’altezza dei nostri eroi.

Una pratica minimappa in alto a sinistra, ci permetterà di individuare i nemici vicini e i punti di interesse.

Una pratica minimappa in alto a sinistra, ci permetterà di individuare i nemici vicini e i punti di interesse.

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EROI FORGIATI DA MILLE BATTAGLIE

Indubbiamente uno dei punti di maggior fascino di Tales of Xillia è il sistema di combattimento, un’evoluzione per certi versi di quelli visti in Graces F e in Vesperia, ma molto più appagante e frenetico. Il giocatore ha a disposizione un tasto deputato all’attacco fisico e uno a quello magico, con la possibilità di collegare diverse Arti (le magie) ad ogni movimento degli stick analogici. Molto importante è la parata, che unita all’analogico permette, al momento giusto, di schivare l’attacco e portarsi alle spalle del nemico. Grazie al DR-LiMBS, Dual Raid Linear Motion Battle System, due personaggi possono concatenare i loro attacchi per riempire una barra delle arti vincolate. Una volta entrato nello stato Overlimit (a barra completa), è possibile comporre micidiali combo con il compagno vincolato e addirittura vincolarsi nel corso dell’azione ad altri compagni per comporre nuove tipologie di attacco. Dato che il party può essere composto di 4 personaggi, il limite delle combo sta soltanto alla fantasia e alla velocità del giocatore!

Dal punto di vista strategico, è molto importante scegliere il compagno a cui vincolarsi in base alla battaglia, perché ogni vincolo offre un diverso bonus che può anche cambiare radicalmente il corso del combattimento, grazie alla possibilità di sfondare la difesa avversaria o di recuperare punti vita e punti tecnici, necessari questi all’esecuzione delle arti.

Tales-of-Xillia_2011_04-28-11_006L’IA dei compagni è ben gestita: con il party al completo i due alleati liberi si vincolano a loro volta tra loro per incrementare ulteriormente i danni ai nemici. E’ possibile gestire la loro strategia dal menù, indicando ad esempio quale nemico devono approcciare per primo o in che percentuale devono utilizzare le arti. La gestione degli oggetti è automatica e anche questa è soggetta a condizioni decise dal giocatore. Purtroppo non è possibile annullare durante la battaglia l’utilizzo degli oggetti come in Vesperia e sarà quindi necessario impostare accuratamente il loro utilizzo dal relativo menù, per evitare un uso sconsiderato da parte dei compagni.

Molto interessante è il sistema di crescita attraverso il Lilium Orb, una sorta di ragnatela dotata di nodi da attivare con i punti resi disponibili ad ogni avanzamento di livello. I nodi aumentano varie statistiche (forza, destrezza, ecc.) o aggiungono punti vita, punti tecnici e punti abilità. All’attivazione di una sezione racchiusa tra 4 o più nodi, si attivano nuove arti o abilità, molte uniche e specifiche per ogni personaggio. Tutti i membri del party guadagnano esperienza anche se non attivi in battaglia e, per chi non volesse seguirne manualmente la crescita, è disponibile un comodo auto-potenziamento che segue lo sviluppo del Lilium Orb in modo automatico. La decisione però di attivare questa o quella abilità è fondamentale, perché può facilitare tanto le cose in battaglia, dato che alcune raddoppiano i loro benefici se il personaggio è vincolato!

Il Lilium Orb ricorderà a molti una certa Sfereografia...

Il Lilium Orb ricorderà a molti una certa Sfereografia…

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DULCIS IN FUNDO

Dal punto di vista tecnico, ci si aspettava un pò di più dal primo vero Tales of per PS3. E’ vero che sono passati quasi due anni dal rilascio in Giappone, ma il livello delle texture ambientali è davvero basso. Oltre ad ambienti spogli e ripetitivi, sono presenti alcuni luoghi riciclati (come i porti delle città, tutti uguali). Ben diversa è la cura riservata ai personaggi, personalizzabili con accessori, come da tradizione della saga, con risultati il più delle volte davvero buffi (e sottolineati da spassosi commenti dei personaggi stessi in game). I nemici, nonostante le inevitabili riproposizioni dei modelli, offrono una discreta varietà, mentre i boss sono davvero ben caratterizzati. Gli effetti visivi dei colpi durante le battaglie sono molto godibili e spettacolari. In generale, molto azzeccata è la scelta di dare alla grafica uno stile molto simile a quello degli anime giapponesi, decisione che arriva a dare il meglio di sé nelle scenette e ancor più nei filmati di intermezzo.

Il comparto sonoro è quanto di meglio possa sperare un appassionato di J-RPG: il tema iniziale, cantato da Ayumi Hamasaki, è semplicemente stupendo e, in generale, la colonna sonora non sfigura minimamente con altri esponenti del genere. Il doppiaggio inglese è davvero ben fatto e spicca per varietà ed espressività delle voci. Il gioco è completamente tradotto in italiano per quanto riguarda i menù e gli oggetti e corredato di sottotitoli durante i dialoghi. La longevità infine è molto alta e, alla trama principale, si affiancano diverse missioni secondarie, che consistono nel recupero di oggetti rari o nell’affrontare determinati nemici.

Tales of Xillia perderebbe tanto del suo fascino se non ci fosse Teepo, la bambola di Elise!

Tales of Xillia perderebbe tanto del suo fascino se non ci fosse Teepo, la bambola di Elise!

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UNA PERLA DALL’ORIENTE

Xillia non mancherà di appassionare gli amanti dei  J-RPG per il suo divertente e spettacolare sistema di combattimento, unito a una delle storie più belle della serie Tales of.: aspetti che di certo faranno dimenticare presto il comparto tecnico non proprio all’avanguardia. Il titolo, grazie a un ritmo sostenuto e ad una caratterizzazione superba del suo cast, non mancherà di appassionare anche il neofita del genere, introducendolo ad una storia dalla splendida direzione artistica, in cui la saggia combinazione di toni seri e comici la fa da padrona. La speranza è che questo non resti soltanto uno dei giochi di ruolo che dal Sol Levante arrivano fino a noi con una buona localizzazione, ma che ne seguano tanti altri, a cominciare dal suo seguito!

Gli effetti dei colpi in battaglia sono un vero piacere per gli occhi!

Gli effetti dei colpi in battaglia sono un vero piacere per gli occhi!

 

"Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra". - Winston Churchill -

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