Magic 2014 – La Recensione

Magic 2014 – La Recensione

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Lasciatevi scaldare dal fuoco di Chandra

Quando headshot, ossa spaccate, motori rombanti e personaggi saltellanti annoiano e si sente l’irrefrenabile voglia di qualcosa di un po’ più tattico, Magic è il gioco perfetto: strategia, competitività, cooperazione e un pizzico di storia, sono i punti cardine di questo “mostro sacro” delle carte collezionabili, da decenni diffuso in tutto il mondo, che si presenta in versione digitale (e questa volta anche per gli utenti Android) nella sua quarta edizione!

Lo ameranno: gli appassionati a Magic che non vogliono dilapidare il patrimonio in carte fisiche.
Lo odieranno: i fanatici dei mirini, chi non ama i giochi dove bisogna usare il cervello.
E’ simile a: Magic 2013, Magic 2012, Magic the Gathering.

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M14-recensione_boxTitolo: Magic 2014
Piattaforma: Playstation 3, Xbox 360, PC, iPad, Android
Sviluppatore: Wizards of the Coast / Stainless Games, Ltd.
Publisher: Microsoft Studios
Giocatori: 1 – 2
Online: 1 – 4 (2vs2)
Lingua: Italiano (Testi) – Italiano/Inglese (Parlato)

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La fiamma arderà nei vostri cuori

Per i neofiti sia di questo gioco, che dei card game in generale, si tratta di uno scontro tra due (o più) Plainswalker, dei potentissimi incantatori che hanno la capacità di evocare delle creature “incastonate” all’interno di carte illustrate. Il succo è questo, ma il gioco è più complesso di così! Si tratta infatti di una vera e propria arte, nella quale strategia, ingegno e talvolta fortuna sono tutto; rispetto all’originario gioco di carte, Magic 2014, rinominato amichevolmente M14, ha 10 mazzi preimpostati ciascuno da 60 carte base (di cui 24 terre) e altre 30 carte da sbloccare vincendo i duelli (sia della campagna, che i duelli personalizzati, che le partite multiplayer). Dovrete sbloccare i mazzi nel corso della campagna, e potrete poi sistemare le carte a vostro piacimento nella Gestione Mazzi. Attenzione, però, non potrete creare dei mazzi con carte a piacimento, ma potrete solo “sfoltire” i mazzi precostruiti.

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…E poi sbuca una Chandra in 3D

Quello che subito colpisce, soprattutto chi ha giocato agli altri titoli, è una Chandra “treddizzata” che se ne corre in cerca di alcuni manufatti, parlando in italiano.
recensione-magic2014-img02Detto così semprerebbe un qualcosa di bello, peccato che il livello del 3D è pari a quello di un ragazzino che fa i suoi primi esperimenti con un programma di grafica 3D. Un qualcosa che in Magic non avremmo mai voluto vedere! In fin dei conti, che necessità c’è di inserire dei filmati del genere in un gioco di carte, quando si possono sfruttare le bellissime illustrazioni (uno dei motivi per cui le carte Magic vengono anche solo collezionate senza essere utilizzate) come già avveniva nella versione 2013? Tra l’altro, in un momento videoludico come questo dove la grafica è molto vicina al realismo assoluto, un filmato del genere fa una figura poco dignitosa.

Decisamente pregevoli, invece, sono le animazioni di alcune carte leggendarie, un piccolo improvement grafico che noterete zoommandone una, e che risulterà certamente gradevole alla maggioparte dei videogiocatori.

Per la gioia di tutti coloro che hanno odiato i tempi di caricamento del vecchio Magic, sono stati rimossi anche gli sfondi in movimento, che non facevano altro che appesantire il gioco, con il risultato di un caricamento molto più veloce; solo una parte di Chandra, che come avrete intuito è il Planeswalker simbolo di quest’edizione, è animata, creando un bellissimo contrasto tra i suoi toni caldi e lo sfondo freddo blu della schermata di menu.

L’intero menu, inoltre, è visibile! Non dovrete scorrere le “immaginone” come prima per trovare la voce giusta, ma avrete tutte le voci visibili immediatamente.

Il tavolo di gioco è più “minimal” rispetto alla versione precedente, potremmo dire scarno, ma di positivo c’è che avrete finalmente la possibilità di vedere quali carte sono state esiliate, impilate accanto al vostro cimitero; Nella schermata del giocatore, dove si vedono quante carte sono presenti in mano e nel mazzo, ora vedrete anche il conteggio delle carte nel cimitero, che vi risparmierà la fatica di dover controllare quante carte vi siano state poste.

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Tutorial a prova di matricola, sfide a prova di tutorial.

Il tutorial del gioco è decisamente esagerato! Una sezione intera, pari ad un capitolo della campagna, solo per completarlo. Tutto questo, ovviamente, senza poter saltare passaggi o animazioni (anche togliendo l’opzione di visualizzare quest’ultime in gioco)… e se proverete a giocarlo pensando “forse hanno cambiato qualcosa…“, poco dopo vi ritroverete a pensare “ma chi me l’ha fatto fare?“. Indubbiamente lo troveranno utilissimo tutti coloro che non hanno mai giocato a Magic, ma a lungo andare tende in ogni caso ad annoiare il giocatore.

Anche in questo capitolo sono presenti le sfide: sebbene nei capitoli precedenti avessero una difficoltà non da poco, in questa edizione sono forse troppo banali! Niente più ore passate a cercare di capire come passare una sfida: vi basterà usare un minimo di logica per farcela senza problemi. Speriamo che con la prossima espansione, se ci saranno sfide aggiuntive, siano di livello più avanzato rispetto a quanto visto finora.

Cambia anche la gestione della campagna: se in Magic 2013 potevamo saltare gli incontri e affrontare subito i Planeswalker, questa volta dovremmo necessariamente affrontare 3 incontri prima di raggiungere i pezzi grossi. C’è da dire, però, che potremo combattere da subito contro Garruk, Jace, Chandra, Ajani e Liliana per sbloccare i loro relativi mazzi e avere più chance di battere i Planeswalker lungo la strada verso il piano di Kaldheim.

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Nuovi e vecchi amori: i mazzi

Ci renderemo subito conto dalla Gestione Mazzo quali nuovi mazzi sono stati inseriti, e quali invece restano: ovviamente Chandra Nalaar c’è! Per gli amanti degli “spari“, rimangono i suoi istantanei e le sue fenici. Resta anche Garruk Lingua Selvaggia e il suo mazzo di “bestioni“, che risulta essere uno dei più apprezzati dalla community. Il mazzo di Jace Beleren torna ad essere popolato più da illusioni che da stregonerie ed incantesimi: addio mazzo “macina-carte” temuto da tutti quelli che, come me, usavano sistematicamente deck da 60 carte. Liliana Vess, invece, resta in tutto il suo splendore, con il suo mazzo popolato quasi esclusivamente da zombi (gatti neri compresi), ad eccezione solo delle sue stregonerie, dei suoi istantanei e di qualche aura. Ajani Criniera d’Oro, invece, non è più una fabbrica di punti vita ambulante, come nella scorsa edizione, ma diventa un mix tra il vecchio mazzo e quello di Azorius, presente nell’espansione del 2013: buono in 2HG, da evitare in 1vs1.

Le new entry di questa edizione sono invece Zorislav e il suo mazzo Nero/Blu, Sigismund e il suo mazzo bianco di umani (un altro dei più apprezzati nei versus), Krufa e il suo mazzo Nero/Rosso/Verde composto da goblin e draghi, Girundar e il suo mazzo Verde popolato di creature “Annientatrici” (anch’esso uno dei più apprezzati nel multiplayer) e infine Ess-Nelek con il suo mazzo Bianco/Rosso/Verde di Predator… er.. scusate, di Tramutanti.

Un’altra miglioria della gestione mazzi è quella che permette finalmente a NOI di decidere quante terre mettere nei mazzi, cosa che nelle scorse edizioni avveniva in automantico. Un sospiro di sollievo per chi si trovava mazzi più corposi e terre a non finire, contro la sua volontà.

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Cosa sbustiamo oggi?

La novità assoluta di questa edizione è la modalità Sealed, che consiste nel creare il vostro mazzo personalizzato da 40 carte “sbustando5 bustine Magic 2014. Nelle buste sono chiaramente escluse le terre, che potrete aggiungere gratuitamente e a piacimento nella gestione del mazzo. Potrete personalizzare esteticamente il mazzo con un nome e una figura, e la gestione dei filtri vi permetterà di vedere agevolmente le carte selezionate per colore, e ordinate per rarità, tipo, colore e costo.

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Altre bustine potranno essere vinte completando alcuni step della campagna Sealed (un totale di 3 bustine). Ogni mazzo ha la sua campagna, così come i Planeswalker rivali saranno casuali; ci sono un totale di 2 mazzi da costruire, ma sarà possibile acquistare altri slot per i mazzi, comprensivi delle 5 bustine iniziali, e delle 3 da sbloccare nella campagna esclusiva di quel mazzo.

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L’unica vera pecca di questa modalità, oltre al fatto che può risultare frustrante o divertente a seconda della vostra fortuna nello sbustare le carte, è l’impossibilità di giocare in Two-Headed Giant: sarebbe stato interessante poter formare un team con dei mazzi basati su carte puramente casuali e affrontare due rivali non avendo la più pallida idea di come abbiano costruito il mazzo. Chi (come me) temeva un Pay2Win, può fortunatamente tirare un sospiro di sollievo!

Per chi fosse poco pratico di costruzione dei mazzi, ecco che nelle opzioni del mazzo troviamo un fantastico “Completamento automatico“; indubbiamente, però, i mazzi fatti con le nostre mani risultano decisamente più efficaci.

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Versione nuova, vecchi errori

Peccato per quei bug! Chi ha già giocato alla versione precedente potrà solo dire “Oh no! Ancora!“: giocatori che non riescono ad entrare nella partita, duelli che, inspiegabilmente, si bloccano non permettendo di passare il turno e costringendo ad abbandonare la partita… i vecchi bug che rendevano talvolta tedioso Magic 2013 sono tornati a tormentare le nostre partite anche in questo capitolo. Non sono tali da poter dire “è ingiocabile“, ma siate sicuri che su 10 partite in multiplayer, almeno una presenterà un bug di qualche tipo. Possiamo solo incrociare le dita e sperare che questi bug vengano risolti il prima possibile, in modo da rendere l’esperienza multiplayer godibile appieno e non dover rinunciare ad una vittoria certa per colpa di un errore del gioco.

Il nuovo Status Giocatore: sono stati aggiunti anche i titoli e nuovi personaggi sbloccabili

Il nuovo Status Giocatore: sono stati aggiunti titoli e nuovi personaggi sbloccabili

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In Conclusione…

Gestione mazzi migliorata, tempi di caricamento ridotti drasticamente, animazioni ed effetti ancor più splendidi, mazzi abbastanza bilanciati (ma non come nel 2013), e la modalità Sealed rendono indubbiamente positivo il giudizio riguardo il titolo, ma la mancanza di mazzi come il vecchio “Marionette oniriche”, una campagna che ci obbliga a passare per degli incontri che talvolta salteremmo volentieri e soprattutto i bug abbassano il gradimento del titolo, seppur rimanendo positivo. Magic 2014 rimane ancora uno dei migliori Arcade usciti, nonché il migliore nel suo genere, ma con dei mazzi un po’ più accattivanti e l’assenza di difetti nella programmazione avrebbe raggiunto sicuramente la perfezione, rendendo la bellezza di Magic 2012 e Magic 2013 solo un vago ricordo.

"Un tempo giocavo a Battlefield, finché non mi sono beccata una freccia nel ginocchio..."

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