Command & Conquer – Hands On [E3 2013]

Command & Conquer – Hands On [E3 2013]

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Il panorama degli strategici è forse uno dei più affollati, in ambito PC gaming, e di conseguenza uno di quelli in cui è più arduo farsi notare, per via dei tanti validissimi concorrenti in ballo, ma anche per l’estrema difficoltà di proporre qualcosa di nuovo ed originale in un genere tanto storico quanto “rigido” . La serie Command & Conquer comprende un vastissimo parco titoli, ed è innegabile il suo contributo allo sviluppo della sua categoria d’appartenenza, ma le ultime produzioni sembrano lontane anni luce dai fasti del passato.

CnC_Feb_2013_Screen_BattleScene2_logoDopo la sterzata moderna ed always online dell’atto 4 (quarto solo nel nome), EA e Victory Games, il team in cabina di regia, hanno deciso di cambiare le carte in tavola, proponendo un nuovo capitolo free-to-play ancora in fase embrionale, ma da alcune linee guida ben demarcate. Nonostante non abbia ancora un titolo ufficiale (che venga seguita la via dei reboot privi di sottotitoli tanto in voga al momento?), né tanto meno una data di uscita precisa, il gruppo di sviluppatori che ci ha accolto nel loro stand dall’atmosfera decisamente bellica ci ha mostrato un primo video e offerto alcune informazioni, prima di darci la possibilità di provare con mano (per poco tempo, purtroppo) un antipasto di quello che sarà il frutto delle loro fatiche.

Oltre a premere l’acceleratore sul maggior “controllo” offerto ai giocatori, il loro intento è quello di proporre un Command & Conquer in continua evoluzione, aggiornandolo con nuovi contenuti e miglioramenti richiesti dalla community e fortemente social, con classifiche e statistiche utili a poter affinare le proprie strategie seguendo le gesta dei migliori giocatori in circolazione. Il titolo, novità per la serie, sarà come detto un Free-to-Play, con i pro e i contro che ciò comporta.

CnC_Feb_2013_Screen_BattleScene1_logoLa prima vera sorpresa è però di carattere puramente tecnico: il Frostbite (2), che si dimostra davvero tanto potente quanto eclettico, sarà l’engine di gioco, garantendo un dettaglio grafico che già da questo momento promette faville, insieme ad esplosioni e cura maniacale nella realizzazione di mappe ed unità. Peccato per l’IA non proprio entusiasmante, ma dato lo stato così arretrato di ciò che ci è stato fatto provare, è più che lecito concedere al team il tempo di rifinire il tutto giusto in tempo con l’uscita ufficiale.

Tra le informazioni concesse, spicca la decisione di offrire tre fazioni principali: le United Nations (di stampo europeo), l’asse Asian-Pacific Alliance e la Global Liberation Army, ad ognuna delle quali appartengono i numerosi generali che sarà possibile impersonare, ognuno profondamente caratterizzato sia esteticamente che caratterialmente, e l’intero apparato narrativo verterà sui delicati rapporti, sulle alleanze e sui tradimenti tra i numerosi personaggi coinvolti, il tutto decisamente meno “politically incorrect” che in passato (per via delle critiche ricevute dal team…ad esempio, gli schiavi indosseranno finalmente delle scarpe!), ma battute e stereotipi non mancheranno. A farla da padrone saranno però gli scontri, classiche schermaglie in cui dovremo accumulare risorse da sfruttare per creare il nostro esercito, ed “esportare democrazia” presso la base nemica più vicina.

CnC_Feb_2013_Screen_Base_EU_logoLe unità basilari saranno degli elicotteri, il cui compito sarà quello di raccogliere oro, necessario per costruire edifici e rinforzi. L’unità preposta alla costruzione (e riparazione) saranno dei bulldozer, i quali provvederanno alla creazione di pozzi su falde petrolifere (per poter così recuperare il prezioso petrolio, necessario in particolare per gli upgrade di strutture ed unità), ma anche e soprattutto le Power Plant, edifici in grado di fornire l’energia necessaria all’alimentazione di caserme, torrette ed hangar, il tutto all’interno di un certo raggio d’azione: saranno insomma i bersagli primari dei propri nemici, e gli elicotteri Phantom, gli APC e i plotoni (formati da 4 soldati l’uno, niente singoli militari) provati nel corso della demo testata in quel dell’E3 saranno necessari per proteggerle. L’ambientazione era formata da deserti, laghi e palme, nulla di particolarmente originale ma piacevolissima da vedere per via del succitato engine.

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Il tentativo di riportare in auge il nome della storia serie da parte di Victory Games ed EA parte con i migliori presupposti: forte impronta narrativa, spiccata attitudine social, costanti aggiornamenti e un comparto tecnico di prim’ordine sembrano un vero e proprio guanto di sfida nei confronti dei titani del genere (chi ha detto StarCraft?), ma la concorrenza è davvero agguerrita. Il team sta lanciando la fase beta del titolo in questi giorni: ha insomma a disposizione alcuni mesi per perfezionare questo Command & Conquer free-to-play e al contempo tripla-A, un ossimoro che, a cavallo tra old e next gen, sta pian piano diventando una costante. Se piacevole o preoccupante, è davvero troppo presto per dirlo, sperando che le micro-transazioni non divorino tutto ciò che di buono è stato mostrato.

 

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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