Tales from E3: Cronache di un blogger escluso dall’evento Microsoft

Tales from E3: Cronache di un blogger escluso dall’evento Microsoft

Iciforeveralone

Il nostro Kaltmond in versione “forever alone”!

Ok, sei ad L.A, Downtown e sono le 9:05 A.M., e il tuo pass per l’E3 freme per essere finalmente sguinzagliato. Tra 25 minuti avrà inizio il vero e proprio evento in cui gran parte del mastodontico velo che ancora copre Xbox One verrà rimosso. Bingo. Ma cosa succede se il tuo team é formato da 3 nerd incalliti, e alla conferenza Microsoft siete riusciti ad ottenere solo 2 slot?

Le opzioni sono due: o vaghi nel quartiere studentesco di L.A., giusto per ricordarti che al ritorno in Italia ti aspettano 5 esami devastanti, oppure ti chiudi in uno Starbucks.
Niente velleità da hipster: solo la necessità di stemperare il tuo animo “on fire” per motivi che non sto qui ad elencarvi con un leggendario Frappuccino, e per avere la connessione necessaria a seguire l’evento. Peccato che la linea singhiozzi come il più sbronzo degli hobos di West Hollywood, e tanto vale godersi il panorama.

Se non ci fossero decine di developers con i loro pass platinati, due bolidi pubblicitari di Forza Motorsport 5 (che potete ammirare alla vostra destra) a circumnavigare l’isolato, il lead designer di Final Fantasy XIV ad ordinare il suo bagel e un gruppo di streamers spagnoli ad intervistare un tizio in giacca e cravatta, potrei anche gustare il rumoroso silenzio delle migliaia di auto passate in neanche mezz’ora, accompagnate dalla soave voce di un poliziotto dal “di**head” estremamente facile.

Due giornalisti, molto più depressi di me e seduti a qualche tavolo di distanza, snocciolano le loro ipotesi sulla nuova console impugnando rispettivamente PSVita e Nintendo 3DS: non di certo di buon auspicio per il colosso di Redmond, di cui al momento ho visto soltanto i piani relativi alle potenzialità televisive della sua nuova bestiola, e i parcheggiatori in tenuta rossa (perché non verde?) immediatamente fuori il Galen Center, dove al momento i miei prodi compari stanno per farsi esplodere le orbite a suon di, si vocifera, 20 titoli presentati.

Io mi crogiolo pensando alla conferenza di Sony che si terrà nel pomeriggio, mentre mi avvio verso lo Shrine Auditorium, in fila per l’evento di E.A. Fa freddo, ma ho talmente tanta adrenalina in corpo da fondere l’intero Convention Center. Si dia inizio alle danze.

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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