Darkstalkers Resurrection – La Recensione

Darkstalkers Resurrection – La Recensione

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Lo ameranno: gli amanti dei vecchi picchiaduro in 2D.

Lo odieranno: quelli a cui non piacciono le collection con riedizioni di vecchi giochi.

E’ simile a: Marvel vs. Capcom: Origins.

Titolo: Darkstalkers Resurrection

Piattaforma: Playstation 3, Xbox 360

Sviluppatore: Iron Galaxy Studios

Publisher: Capcom

Giocatori: 1-2

Online: 1-2

Lingua: Italiano (Testi)

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Il ritorno del mostro

Come fu per Marvel vs. Capcom: Origins, la casa giapponese di Street Fighter continua la sua serie di collection di riedizioni di vecchie glorie videoludiche, e lo fa questa volta con Darkstalkers Resurrection. A comporre questa nuova produzione, sono due splendidi picchiaduro della serie Darkstalkers, ovvero: Night Warriors: Darkstalkers’ Revenge e Darkstalkers 3, rispettivamente del 1995 e del 1997.
DR - 3Night Warriors: Darkstalkers’ Revenge, che come abbiamo detto è un titolo del 1995, è il secondo titolo della serie, e narra di quando Pyron decise di invadere il nostro amato pianeta, trovando come ultimo baluardo di difesa i mostri più famosi che siano mai esistiti.
Darkstalkers 3 invece, è il terzo episodio della saga, nato due anni dopo il precedente, e ci fa assistere alla resurrezione di Jedah, che dopo aver visto le condizioni in cui versava il mondo dei demoni, prende la decisione di ricrearlo evocando dalla dimensione Majigen le anime che riteneva degne di accompagnarlo in questa sua folle impresa.
Il prodotto finale dei ragazzi degli studios Iron Galaxy di Chicago, al pari di quanto fu fatto per Marvel vs. Capcom: Origins, porta anche in queste conversioni alcuni filtri grafici, opportunamente calibrati per rendere maggiormente gradevoli questi vecchi titoli nell’era dell’alta definizione. A questo si aggiungono anche alcune visuali diverse da quella classica, come quella estesa o quella che simula la visuale che avevamo dal vivo in saletta quando guardavamo giocare un amico. I titoli in sé invece, non subiscono nessuna modifica importante, risultando quindi pressoché identici alle loro rispettive versioni “antiche”.
DR - 4Oltre ad avere quindi una grafica di contorno (ovvero quella dei menù principali o delle bande laterali durante i combattimenti), molto simile a quella dell’altra collection già citata, Darkstalker Resurrection eredita anche il sistema di sblocco delle ricompense. Come vi abbiamo spiegato in sede dell’altra recensione infatti, il giocatore durante gli incontri, può portare a termine alcune sfide presenti nel gioco. Il completamento di queste sfide, che di solito hanno vari livelli, farà guadagnare un determinato quantitativo di punti esperienza e di punti galleria. I primi, convoglieranno in un classico sistema di levelling del giocatore, i secondi invece saranno la moneta con cui acquistare gli extra contenuti nella sezione galleria.
Al contrario però delle versioni originali, e delle riedizioni passate, la nuova edizione consente il gioco multiplayer online grazie al sistema GGPO, già usato parecchi titoli degli Iron Galaxy Studios, e che consente incontri classificati e del giocatore, filtrati a piacere dall’utente secondo le opzioni possibili.
Presente inoltre, un ottimo sistema di tutorial e sfide, specifici per ogni personaggio, che vi aiuteranno a comprenderne ed apprenderne le profondità di colpi e combo. Per i più social poi, citiamo anche la possibilità di caricare i replay degli incontri direttamente su Youtube.

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IN CONCLUSIONE

Da questa nuova collection di Capcom non ci si poteva aspettare niente di meno, ed i fans dei picchiaduro 2D potranno gioire anche sulla gen attuale con dei porting decisamente ben fatti. Certo, forse in questo caso ci si è ispirati un po’ troppo ad una recente produzione, e questo potrebbe dare l’impressione che sia lo stesso soggetto “vestito” in maniera differente, o ancora peggio potrebbe mettere le basi per future produzioni seriali che a lungo andare potrebbero non essere ben viste da una parte dell’utenza. Ottimo l’inserimento dei tutorial approfonditi, cosa di cui si può sicuramente apprezzare la presenza; simpatica invece l’integrazione con Youtube per la condivisione dei replay, ma prettamente inutile ai fini del gioco.
Morrigan e compagni quindi risorgono a nuova vita con delle ottime aggiunte, una marea di materiale extra da sbloccare, ed un nuovo comparto online per il multiplayer, che come sempre aiuta ad aumentare leggermente la longevità del titolo. Ricordiamo infine che il gioco può essere acquistato su Xbox Live al prezzo di 1200 MSP, o sul Playstation@Network a 14,99€, prezzo un po’ eccessivo per i due giochi in sé, ma che viene compensato dal tempo necessario a completare ogni minima sfida o a sbloccare tutti gli extra.
Mostri di tutta la rete unitevi, e non perdete l’occasione di avere tra le mani questa “mostruosa” collection della saga Darkstalkers. Keep calm and bring torches and pitchforks!

Fin da piccolo ho sempre amato le storie, che fossero raccontate da un libro, un fumetto, un cartone, un film, o soprattutto da un videogioco. Alcune le ho solo viste, altre le ho sentite così mie da avere l'impressione di averle vissute, ed altre ancora le ho addirittura scritte. Forse sono un pazzo o un sognatore, o tutte e due le cose. Ma continuerò a sognare ed a vivere avventure, per poter dire un giorno "fammi rubare Capitano, un'avventura dove io son l'eroe che combatte accanto a te".

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