Anarchy Reigns – La Recensione

Anarchy Reigns – La Recensione

Anarchy Reigns Logo

Benvenuti nell’anarchia! Cosa accadrebbe se in un futuro non troppo lontano, l’avanzamento tecnologico, il conseguente inquinamento e le guerre nucleari, portassero il mondo nella totale anarchia? Questo è ciò che si sono chiesti i ragazzi di Platinum Games, regalandoci Anarchy Reigns, dove la forza bruta è l’unico modo di far sentire ragione agli altri. Il gioco si presenta sostanzialmente come un picchiaduro a scorrimento con grossi scenari e decine di avversari da combattere contemporaneamente. Anche se la modalità singlepalyer è longeva e divertente, il gioco punta essenzialmente sulla componente multiplayer online con ben 11 modalità diverse (13, se acquisterete la Day-one edition che contiene anche il codice per scaricare il personaggio extra Bayonetta).

Lo ameranno: a chi piace far parlare prima i propri pugni
Lo odieranno:
chi cerca un gioco d’azione con bella grafica e storia memorabile
E’ simile a:
Mad World

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Titolo: Anarchy Reigns
Piattaforma: Xbox 360 /
PS3
Sviluppatore:
Platinum Games
Publisher:
Sega
Giocatori:

Online :
2 – 16 (Multiplayer cooperativo-competitivo)
Lingua :
Italiano (Testi e Parlato)

Leo e Jack, i protagonisti. Non proprio due amiconi...

Leo e Jack, i protagonisti. Non proprio due amiconi…

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Storyboard

Il mondo è nel caos. Le guerre nucleari e l’inquinamento hanno modificato il codice genetico degli esseri umani. Chi è sopravvissuto, o si è trasformato in mutante, oppure ha dovuto rimpiazzare le parti mancanti con impianti cibernetici. È in questo mondo che si svolgono gli eventi narrati in Anarchy Reigns. I protagonisti sono due, l’obiettivo uno solo: catturare Maximillian, il cattivone di turno. Jack Cayman  (vecchia conoscenza per chi ha giocato a Mad World su Wii), è il classico ex-militare cacciatore di taglie, tutto muscoli e poche parole, al quale Maximillian ha ucciso la figlia. Più che la vendetta però, a spingere Jack a cercare Max, è la strana richiesta fatta dalla figlia di quest’ultimo: salvare suo padre dall’esecuzione pubblica. Riuscirà jack a mettere da parte la sua sete di sangue per catturare vivo l’assassino di sua figlia? Dall’altro lato troviamo Leonard Victorion, membro d’élite del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che insieme ai suoi compagni Sasha e Nikolai, è alla ricerca del suo ex-mentore, sempre lui, Maximillian, per trovarlo ed ucciderlo con l’accusa di aver assassinato la propria moglie. Ciò porterà inevitabilmente a uno scontro tra i due protagonisti. La storia potrebbe sembrare non delle più originali, ed in effetti è così: l’evoluzione è minima e porta a un finale abbastanza prevedibile. Anche se a conti fatti la storia  non è l’elemento trainante del gioco, grazie anche a personaggi molto particolari e diversi tra loro, incuriosisce abbastanza per continuare a seguirla.

Il cattivone di turno: Maximillian

Il cattivone di turno: Maximillian

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Gameplay

Picchiare è la parola chiave del gioco, ma se è la ripetitività che vi spaventa, allora potete stare tranquilli. All’inizio (vi consigliamo di seguire prima il tutorial) saremo immediatamente buttati nell’azione. Non sapendo ancora come funziona il gioco, vi ritroverete alquanto disorientati; è normale, non preoccupatevi. Lo scopo è essenzialmente sconfiggere i vari nemici per accumulare punti; raggiunto un totale, si sbloccherà una missione. Nei quattro scenari disponibili per personaggio, ci saranno circa 6 missioni, di cui 3 obbligatorie, giocabili una sola volta, e tre facoltative, rigiocabili più volte. Le missioni obbligatorie sono legate alla storia e sono essenzialmente delle boss-fight. Alla fine di ciascuna ci verrà assegnata, in base al punteggio, una valutazione da bronzo a platino, l’obbiettivo ovviamente è cercare di prendere sempre il massimo.

A volte i pugn non sono tutto

A volte i pugni non sono tutto

La meccanica di combattimento è, di fondo, identica per tutti i personaggi: avremo la possibilità di eseguire colpi leggeri e colpi pesanti, fare prese, metterci in guardia o spezzare quella avversaria. Avremo anche la possibilità di compiere dei colpi potenziati, ma consumerà energia che dovremo recuperare colpendo i nemici con colpi semplici. Se doveste trovarvi alle corde, basterà premere le due levette analogiche per scatenare tutto il nostro potenziale, a patto che abbiate accumulato abbastanza energia. Non da poco conto, la possibilità di raccogliere armi ed oggetti per poterli usare nei combattimenti. La combinazione di questi attacchi porta a una bella varietà, soprattutto quando saremo in grado di padroneggiarli con dimestichezza.  I nemici sono essenzialmente di due tipi: gli umani mutati, che sono in sostanza tutti uguali con qualche variante, e i mutanti veri e propri, bestie di dimensioni maggiori che ci daranno parecchio filo da torcere. Se andare in giro a combattere sgorbi non è abbastanza per voi, c’è anche la possibilità di raccogliere collezionabili nascosti in casseforti sparse per la mappa.

Se il nemico raccoglie uno scudo, diventa una vera seccatura

Se il nemico raccoglie uno scudo, diventa una vera seccatura

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Graphics & Sound

Il vero punto dolente di Anarchy Reigns è il comparto grafico. Gli ambienti, seppur grandi per il genere, sono scarni e banali e le texture sono di bassa qualità. Sono praticamente assenti effetti ambientali e di luce. I personaggi sono ben caratterizzati ed hanno modelli molto ben realizzati, ma purtroppo la resa grafica di questi è decisamente di scarso livello con una definizione da old-generation. Dai ragazzi di Platinum Games ci saremmo aspettati di più.

Tutt’altra musica il comparto audio. I doppiaggi, ben realizzati, sono completamente in italiano e le musiche sono varie e ben azzeccate; spaziano dall’Hip-Hop all’elettronica, passando per epiche musiche orchestrali. Nel gioco sono presenti ben 50 tracce audio, che potremo riascoltare e sbloccare nell’apposita sezione extra man mano che avanzeremo con la storia.

"Suonarle" a tempo di musica: lo stai facendo giusto

“Suonarle” a tempo di musica: lo stai facendo, giusto?

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Online & Replay

Anarchy Reigns dà il meglio di sé nel multiplayer. I Platinum Games ci mettono a disposizione ben 11 modalità diverse, dalla caotica “Battaglia Reale” che vede 16 giocatori battersi in tutti con tutti, al più tecnico 1 vs 1. Possiamo affrontare battaglia a coppie e a squadre; battaglie 3 vs 3 vs 3 e modalità sopravvivenza cooperativa. Non mancano modalità alternative come “cattura la bandiera” e “Deathball” un cross-over tra picchiaduro e football americano.

Le modalità multiplayer sono molteplici

Le modalità multiplayer sono molteplici

Ce n’è davvero per tutti i gusti e troverete sicuramente la modalità che fa più al caso vostro. Nonostante un così ricco menù di modalità multiplayer tra cui scegliere, finire la campagna singleplayer si rivelerà importante per due motivi: in primis vi permetterà di sbloccare tutti e 16 i personaggi, e poi vi darà delle abilità speciali da equipaggiare. L’unico problema che vi impedisce di divertirvi appieno nel multiplayer, sono i server europei praticamente vuoti, che comportano lunghe attese al matchmaking o costringendovi ad uscire e rientrare in continuazione nella speranza di entrare al volo in qualche partita. Se scegliete di entrare in server di altri continenti, sappiate che la latenza potrebbe portarvi ad un grosso svantaggio nei combattimenti più affollati.

Per quanto riguarda la rigiocabilità, la campagna singleplayer è già abbastanza lunga di per sé, ma se vogliamo fare le cose fatte bene, c’è la possibilità di migliorare i nostri punteggi fino a raggiungere tutte valutazioni di livello platino; questo, unito alla possibilità di sbloccare ulteriori equipaggiamenti per il multiplayer, ci spingerà a rientrare nei panni di Jack e Leo. Per la parte multiplayer, invece, la possibilità di scegliere tra così tante e diverse modalità, rende il divertimento potenzialmente infinito. Sarebbe stata apprezzata, però, una modalità multiplayer offline per poter rendere il gioco veramente completo.

Usare la bandiera catturata per picchiare gli avversari è divertentissimo

Usare la bandiera catturata per picchiare gli avversari è divertentissimo

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In conclusione

Anarchy Reigns è un ottimo prodotto, che nonostante sia stato presentato come gioco puntato sul multiplayer, riesce ad offrire anche una buona modalità singleplayer. È un gioco senza mezze misure, violento e scurrile che, grazie anche ad un ottimo comparto multiplayer che non ha deluso le aspettative, riuscirà a regalare ore e ore di divertimento a suon di pugni. Se ci fosse stata maggiore cura del comparto grafico, che risulta decisamente al di sotto degli standard odierni, e se fosse stata inserita la modalità multiplayer offline, Anarchy Reigns sarebbe stato un vero capolavoro sotto ogni aspetto. C’è da dire però, che essendo arrivato in Europa con un prezzo budget, farà dimenticare queste piccole mancanze vista l’enormità di divertimento assicurato.

Tutti i combattenti al gran completo!

Tutti i combattenti al gran completo!

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