Leggende e vicissitudini dietro la misteriosa U
Chi vi scrive è una povera diavola che, pur interessandosi del campo videoludico, non ha mai avuto tra le mani quella console bianca targata Nintendo. Mi inchino di fronte alla grande software house nipponica, che nel corso degli anni ha sfornato titoli storici del calibro di Super Mario Bros o Metroid, e voglia quindi perdonare la mia ignoranza in materia.
Ad oggi, mi ritrovo sommersa di informazioni riguardanti questa nuovissima (e altrettanto pallida) Wii U e mi frulla per la testa una domanda ossessionante: ma cosa significa la U?
Intanto ricapitoliamo brevemente di cosa stiamo parlando: annunciata al E3 del Giugno 2011, sarà la prima console Nintendo a supportare la grafica HD, riprodurre video a 1080p su un sistema a cui sono dedicati 2 GB di RAM. La parte più interessante pare risieda nel nuovo controller dotato di touchscreen, per implementare l’esperienza di gioco di molti titoli oppure per proseguire il proprio gioco sullo schermo senza accendere la televisione.
Idea interessante per una generazione che fa già ampio uso di controller wireless, ma al momento nega la possibilità di staccare letteralmente la spina e metterci comodi sul divano (si intendono le console non portatili con un ampio parco di titoli “importanti”). Considerando poi la retrocompatibilità con i giochi Wii e alcuni dei suoi controller, possiamo affermare che si tratta di un salto generazionale piuttosto completo. Ciò però non risponde la nostra domanda: ma la U?
Da un paio di anni, molti fans di tutto il mondo hanno cercato una spiegazione plausibile per questa lettera incognita. Sono sorte diverse teorie, che per fortuna non hanno portato ad alcuna cospirazione, e molte leggende metropolitane hanno spopolato sui siti esteri. Alcune potrebbero raggiungere la Verità, altre sono state ideate per mero divertimento. Vediamo insieme cosa hanno pensato i videogiocatori mondiali riguardo il mistero celato dietro alla U.
Wii U(rban)
- Si mormora che la cover del primo prototipo di Wii U fosse stata dipinta su commissione da alcuni writers giapponesi, su uno sfondo molto simile a un muro scrostato. Il controller aveva il design di un boomerang per affrontare la “giungla urbana”, con il touchscreen posto nella parte superiore e non centrale. Un design un po’ scomodo ma che avrebbe rivoluzionato il concetto di “console per casual gamers“.
Wii U(nique)
- Con un design accattivante e la cover cosparsa di glitter, si pensava inizialmente di creare una console esclusivamente per il pubblico femminile che, secondo sondaggi non certificati, sono le maggiori acquirenti della precedente e futura console. Allegate all’acquisto, sarebbero state fornite altre cover con Hello Kitty per cambiare quella standard. Un nome Unico, affascinante, per le videogiocatrici che non devono chiedere mai.
Wii U(nbelievable)
- Avrebbe dovuto sparare fuochi di artificio da ogni pixel e farci anche il caffè, ma così non andò: il titolo qui sopra era tra i candidati perchè, lo sappiamo bene tutti, i giapponesi possono essere dei veri megalomani e avrebbero voluto stupirci con effetti speciali. L’idea della macchinetta per il caffè incorporata era per la console a tiratura limitata fornita agli impiegati aziendali, premio per la loro grande dedizione al progetto.
Wii U(ndertaker)
- Il presidente Nintendo Satoru Iwata è un grande sportivo, oltre che noto imprenditore giapponese. Si vocifera che volesse celare il nome del suo lottatore di wrestling preferito, ovvero il tenebroso Undertaker, nella misteriora U che accompagna la prossima Wii. Pare inoltre che, proprio per la sua passione delle lotte nel ring, avrebbe desiderato un videogioco esclusivo dedicato al suo idolo, da far uscire al day one allegato alla console.
Wii U(NSC)
- Stanchi delle esclusive Xbox 360, si vocifera che i produttori avrebbero avuto in mente una console che fosse più una sfida aperta ai concorrenti che una vera e propria innovazione sul campo. In questo caso, la U avrebbe celato la sigla del famoso corpo militare della saga di Halo, la UNSC. Pare che Bill Gates non stia particolarmente simpatico ai nipponici, quindi come non cogliere l’occasione per farsi beffa di lui?
Wii U(ntouchable)
- La elenchiamo per ultima, ma in realtà avrebbe dovuto essere la prima dell’elenco: il progetto iniziale prevedeva una console in grado di catturare completamente il corpo del giocatore tramite sensori ottici e di calore, evitando così qualsiasi contatto definito “impuro” con un controller. Kinect amplificato all’ennesima potenza. Sorgeva il problema della retrocompatibilità, ma la cosa si è risolta in modo molto semplice: un aggiornamento corposo di circa 30 GB avrebbe migliorato le prestazioni dei titoli precedenti, ciò però includeva il dover acquistare un HD esterno scontato se preso all’uscita della console.
Le voci che corrono dietro al mistero della U non finiscono certo qui. Quelle finora elencate sono risultate le più probabili, sentite e passate di bocca in bocca, di forum in forum, fino ad arrivare alla nostra redazione. Tutte celano un fondo di verità e nessuna la dice al completo. L’argomento U potrebbe farci parlare per anni, almeno finchè mister Iwata non ci svelerà personalmente cosa è celato dietro questa lettera misteriosa.
In attesa di una sua (im)probabile risposta, vi lasciamo un bel sondaggio per scoprire il vostro parere riguardo le mille vicissitudini della nuova console di casa Nintendo!
SONDAGGIO
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Ah, dimenticavamo.
Per chi si fosse perso la conferenza E3 di quest’anno (e magari anche il nostro parere dopo averla provata), Nintendo ha rivelato che la U sta per l’abbreviazione americana di “you”, ovvero tu. La console è stata concepita per giocare insieme alla famiglia, agli amici ma soprattutto per te stesso. Inoltre è uno slang usato anche per il numero 2 (two), per indicare il fatto che si trattava della sorellona cresciuta della prima Wii.
Nessuna delle leggende metropolitane sopra citate è veritiera.
Ora però non fate quelle facce. Io ve l’avevo detto: non me ne intendo della console Wii, quindi lasciatemi almeno giocare con l’immaginazione! *scappa veloce*
