Dark Souls: Artorias of the Abyss – la Recensione

Dark Souls: Artorias of the Abyss – la Recensione

Che siate giocatori dai tempi dell’uscita del gioco e abbiate scaricato il DLC Artorias of the Abyss, che abbiate comprato solo di recente la Prepare to Die Edition per PC o attendiate la versione console, vediamo assieme quali sono i nuovi contenuti che From Software ci propone e se l’attesa è valsa la pena!

In una generazione nella quale i giochi vengono sempre più spesso rilasciati “incompleti” e con contenuti scaricabili disponibili a pochi giorni (se non il giorno stesso) del rilascio degli stessi, From Software esce dagli schemi proponendo un DLC ad un anno esatto dall’uscita di Dark Souls, al prezzo di 1200 Microsoft Points / 12,99 € o in versione retail, assieme al gioco base, nell’edizione Prepare to Die disponibile su PC (Steam) al prezzo di 49,98 € e in versione console (360, PS3) al prezzo di 44,98 €, la cui uscita è prevista per il 29 Novembre.

Il DLC svela alcuni retroscena della nascosta, ma corposa, trama del gioco originale portandovi ad incontrare personaggi evocativi come Ciaran, Gough e il possente Artorias, tre dei quattro ex cavalieri (assieme ad Ornstein) di Lord Gwyn.
Il viaggio nel passato che intraprenderete vi farà scontrare contro formidabili nemici ed offrirà nuovi oggetti, armi ed armature e una nuova componente per la modalità online.

Il formidabile Artorias in tutta la sua oscura bellezza

 

Il pretesto per gettarvi ancora una volta tra le braccia della morte è tanto banale quanto funzionale: la Principessa Dusk è stata rapita da un’essere umano corrotto la cui umanità è stata assorbita dall’Abisso, divenendone l’oscuro guardiano e il vostro compito sarà, ovviamente, quello di salvarla.
Come nel gioco principale, la trama “narrata” non è che un frammento del corposo intreccio tessuto dai ragazzi di From Software e lascio a voi il compito di scoprire le nozioni celate nelle descrizioni degli oggetti e nei dialoghi degli NPC.

Come già preannunciato, questa nuova sezione di gioco si colloca temporalmente molti anni prima degli eventi del gioco base e, per accedervi, dovrete soddisfare un certo numero di requisiti (maggiori dettagli nella nostra soluzione!); inoltre va detto che il DLC è stato evidentemente pensato per quei giocatori già “navigati”, piuttosto che per i novizi dello spietato mondo di Dark Souls, considerando che alcuni Boss presenti nel nuovo contenuto saranno tra i più ostici dell’intero titolo. Nonostante questo i giocatori più inesperti non devono temere di restare bloccati: in qualsiasi momento, tramite i Falò, potrete tornare alle zone del gioco base in modo da allenarvi e accrescere il vostro Soul Level.

Una situazione nella quale fareste meglio a NON trovarvi…

 

Il viaggio vi porterà a scoprire cinque nuove e suggestive aree, svariati NPC, quattro nuovi boss e un buon numero di nemici. Inoltre avrete accesso a un nuovo tipo di magia, quella Oscura, i cui effetti sono devastanti sia in PvE che in PvP, a nuovi set di armature ed armi (tra cui l’unica arma Draconica incantabile!) e ad una nuova modalità Arena per il PvP denominata La Battaglia dello Stoicismo.
Quest’ultima, accessibile una volta sconfitto il secondo Boss del DLC, vi permetterà di partecipare a tre modalità di gioco: 1vs1, 2vs2 o una sorta di Deathmatch a 4 giocatori.
Le sfide sono suddivise per fascie di livello (1-50, 51-100, 101-200 e 200-999) quindi assicuratevi di essere al limite della vostra fascia per non partire eccessivamente svantaggiati, nel caso vogliate affrontare questa nuova modalità.
Decisamente apprezzabile come aggiunta per chi ama la competizione ma si ha la sensazione che manchi ancora un vero e proprio “scontro diretto” in quanto, anche questa nuova modalità, ha una selezione casuale degli avversari e non è ancora possibile sfidare direttamente un amico con facilità.
Portare a termine il DLC dedicandosi solo ai boss principali vi porterà via circa 7 ore ma mai come in Dark Souls il tempo è relativo: un giocatore meno esperto potrebbe impiegare il doppio, se non il triplo del tempo, così come chi è interessato a collezionare ogni singolo oggetto e scovare ogni segreto dovrebbe mettere in conto più di qualche ora extra.
Inutile dire poi che il nuovo comparto online rende il DLC virtualmente infinito.
Sono rimasto sorpreso di quanti giocatori siano ancora presenti sul titolo e di quanti altri siano tornati a giocare, o abbiano appena iniziato, proprio grazie a questo contenuto extra: in questi giorni di prova ho incontrato più persone di quante non ne abbia incontrate in più di un anno di gioco!

Abbattere questa creatura richiederà tutto il vostro impegno

 

Concludendo…

Forse non è il DLC perfetto ma va premiato lo sforzo di From Software di aver rilasciato sul mercato, in controtendenza rispetto ad altre SH, un gioco già di suo completo ed appagante ed un DLC in grado di mantenere vivo il tutto anche sulla lunga distanza.
Artorias of the Abyss, che lo stiate giocando nella sua veste di DLC o come componente della Prepare to Die Edition, vale a mio modesto parere ogni singolo euro speso non solo per l’elevato livello di sfida proposto, persino per i giocatori più smaliziati, ma anche per il miglioramento di un sistema di PvP originale ed appagante e a una serie di aggiunte che faranno felici molti dei fan che, dopo un anno di gioco, avranno sicuramente spolpato il titolo originale.

E voi, siete “pronti a morire“… di nuovo?

Recensione a cura di Moreno “mommox” Stibil.

"Un tempo giocavo a Battlefield, finché non mi sono beccata una freccia nel ginocchio..."

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