F1 2012: La Recensione

F1 2012: La Recensione

Correva l’anno domini 1996 quando, quasi dal nulla, tutti gli appassionati di Formula 1 trovarono sotto l’albero di Natale (oddio… un pò in anticipo… uscì a Luglio NdDix@n) un ineguagliato capolavoro rispondente al nome di Formula 1 Grand Prix 2, a cura del vate Geoff Crammond che, a causa di questo successo, diede alla luce ben due seguiti, nel 2000 e nel 2002, che non riuscirono però a bissare l’esito del capostipite. Da allora, a ben 3 generazioni di macchine da gioco di distanza, pur avendo messo le mani sopra svariati altri titoli, alcuni anche di grande caratura come i vari Granturismo ed i recenti capitoli di F1 (2010-11), nessuno ha mai riproposto la completezza simulativa e la varietà di personalizzazioni di assetto/motoristiche garantite dall’ormai vetusto (ma attualissimo) F1GP2.

Memori di queste premesse e con una pietra miliare del genere come apristrada (e termine di paragone NdDix@n)  ci apprestiamo ad esaminare questo F1 2012 per vedere se Codemasters Racing sia riuscita nell’arduo compito di portare sui nostri monitor la simulazione definitiva di Formula 1.

Lo ameranno: I patiti delle simulazioni automobilistiche, i fan della Formula 1.

Lo odieranno: I giocatori dotati di pazienza pari o prossima a zero.

E’ simile a: Granturismo 5, F1 2011.

Titolo: F1 2012

Piattaforma: PC, Playstation 3, Xbox 360

Sviluppatore: Codemasters Racing

Publisher: Namco Bandai

Giocatori: 1

Multiplayer: Multiplayer Competitivo Online  2-8 giocatori, Multiplayer locale 2-4 giocatori (split screen)

Lingua: Italiano (Testi e Parlato)

Bagarre come queste saranno frequentissime… fate attenzione ai contatti!

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In seguito ad una (sfortunata NdDix@n) parentesi fatta di esclusive Playstation 3, il brand F1 gode della sua terza incarnazione multipiattaforma: dopo un disastroso primo capitolo, in termini di intelligenza (o presunta tale NdDix@n) artificiale ed una edizione 2011 corretta e riveduta, Codemasters Racing cerca di far quadrare il cerchio proponendoci una versione migliorata del simulatore che l’anno scorso, nonostante qualche difetto, fece gridare al miracolo i tanti aficionados del circus più famoso del mondo. Riuscirà questa popolare software house a scalzare dall’olimpo la creazione di quel genio rispondente al nome di Geoff Crammond?

Scopriamolo insieme!

Avete lasciato il pollo nel forno? Si sente odore di bruciato…

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GAMEPLAY

In F1 2012 vivrete in tutta la sua interezza la vita del pilota…

Avete macinato migliaia di Km in Forza Motorsport 4? Ammirate ogni giorno la vostra collezione di patenti dorate su GranTurismo 5? Beh… dimenticate i vostri trofei ed evitate di fare affidamento sulle abilità maturate nei sopraccitati giochi; la Formula 1 non è un gioco (da dilettanti NdDix@n): questo il messaggio che Codemasters Racing lancia sin dai primi istanti di gioco di F1 2012! Analogamente a quanto visto con le patenti in GranTurismo 5, la modalità TEST PER GIOVANI PILOTI fornisce ai videogiocatori (che siano noobs o piloti provetti…) le conoscenze basilari necessarie per utilizzare uno dei tanti bolidi disponibili: impareremo dunque ad impostare le curve, a scegliere il tempo per frenare debitamente, a controllare il veicolo su strada bagnata (dopo aver effettuato una corretta scelta degli pneumatici) e verremo introdotti, dulcis in fundo a KERS e DRS, le due maggiori novità (inerenti questa simulazione) tecnologiche implementate nel mondo della F1 da qualche anno a questa parte.

Ecco a voi lo stup… ahem… il menù principale!

Una volta presa confidenza con i comandi (e ottenuto una serie di valutazioni attestanti la propria padronanza del veicolo NdDix@n) è la volta di immergersi nel funzionale (ma scarno) menù principale ed esaminare le varie modalità proposteci. Il fulcro del gioco è dislocato nelle due modalità SFIDA CAMPIONATO e CARRIERA: Queste due modalità sono praticamente legate da un legame di analogia. Mentre nella CARRIERA ci troveremo alle prese con la vita professionistica di un pilota di F1 che, partendo dalle scuderie minori, tenterà la scalata verso il successo provando a guadagnare un contratto con uno dei dream team del circus nel corso di svariate stagioni agonistiche, nella SFIDA CAMPIONATO invece, effettuando una piccola variazione sul tema, (risultando, di fatto una versione “ridotta” della modalità carriera) potremo usufruire di un mini-championship di 10 gare in cui saremo impegnati a vincere più gare possibili e giungere, partendo dalle scuderie minori, alle grandi protagoniste del circus quali Ferrari, McLaren e Red Bull. Da BANCO DI PROVA sarà invece possibile cimentarsi con le modalità Prova a tempo, Controtempo e Sfida Campione. Nella prima gareggeremo per settare il miglior tempo possibile sul circuito selezionato, Controtempo è la trasposizione della modalità “Beat the clock” in cui saremo costretti a realizzare tempi sempre più bassi per guadagnare rewards utili ai fini del gameplay e, dulcis in fundo, in Sfida Campione potremo sfidare uno ad uno, ed infine tutti insieme, i vari campioni del mondo tuttora in attività come Hamilton, Alonso, Shumacher trovandoci a duellare con IA dallo stile di guida nettamente differente l’uno dall’altro! Menzione di merito va alla Codemasters Racing per aver introdotto, nella modalità multiplayer, la possibilità di giocare in “schermo condiviso”.

IN PISTA!

Varietà e completezza sono le due parole d’ordine che dovete memorizzare parlando di F1 2012: sin dai primi istanti di gioco, che ci vedranno impegnati nei panni del pilota di turno all’interno dei box, potremo scegliere durata della gara, presenza (o assenza NdDix@n) di prove libere/qualifiche ufficiali, condizioni meteo standard o dinamiche, difficoltà del gioco, severità delle bandiere e il consumo simulativo (o meno) di gomme e carburante rendendo, come si può facilmente evincere F1 2012 un gioco dalle molteplici sfaccettature adatto ad un ampia gamma di utenti, dai più smaliziati ai meno avvezzi con i racing game. Se a ciò si aggiunge la possibilità di attivare una serie di aiuti alla guida (Frenata automatica, traettoria ideale totale/parziale) si capisce bene lo sforzo profuso da Codemasters Racing per rendere la loro ultima fatica il più possibile mainstream! Sempre in quest’ottica, una volta saliti sulla nostra vettura, sarà possibile gestire (oltre alla ovvia scelta dello pneumatico idoneo alle condizioni della pista) in modo del tutto automatico, semiautomatico (mediante una serie di assetti preset propostici dall’ingegnere di pista), o completamente manuale qualsiasi valore inerente la nostra monoposto: vi consiglio, a meno che non pratichiate una dieta a base di pane e telemetria, di non cimentarvi in avventurose modifiche pena l’ottenimento di pesanti malus e scompensi inerenti tenuta di strada e resa complessiva del veicolo in questione.

Spettacolare l’effetto pioggia con visuale ridotta e controllo del veicolo molto più difficile!

 

DATA DISK O GIOCO NUOVO DI PACCA?

Questo l’interrogativo che ci si pone qualora ci si approccia ad un nuovo episodio di un popolare Franchise! Mai quanto in questo caso la scelta verte verso la seconda di queste opzioni; partiamo dunque dall’esaminare il fulcro del gameplay di un simulatore automobilistico: il modello di guida. Improntato ad un realismo simulativo, seppur stemperato da qualche piccolo compromesso di matrice arcade, si staglia nettamente da quanto visto nella precedente edizione se provato con un volante di fascia medio-alta: la prova, da me effettuata con un Logitech G25, periferica completamente supportata dal prodotto in oggetto, ha fornito ottimi feedback di guida, differenziando di molto, in termini sia di resa prestazionale sul tempo in pista, che di sensazione di controllo se paragonato a quello dato da un controller standard Xbox 360 wired connesso al pc.

I veicoli delle scuderie “minori” soffrono di qualche piccolo problema di affidabilità!

Una critica mossa al “vecchio” F1 2011 era l’eccessiva omologazione dei veicoli ascrivibili alle varie scuderie: a parte velocità di punta e tenuta di strada non si notavano particolari differenze utilizzando una Toro Rosso o una McLaren. Anche in questo caso Codemasters Racing ha fatto tesoro dei feedback dispensati dalla pingue fanbase ponendo rimedio a questa grave lacuna ed implementando effettive differenziazioni (non solo prestazionali NdDix@n) tra le varie scuderie: sarà infatti più facile, nonostante una condotta di gara impeccabile (giri a regime limitato, giri lanciati, consumo gomme ottimale), rompere il motore di una monoposto appartenente ad una scuderia minore piuttosto che a bordo di una ammiraglia quale Ferrari o Red Bull.

La fisica di gioco setta inoltre nuovi standard per il segmento: mai come in F1 2012 infatti una condotta di guida sregolata, fatta di eccessive “scordolate” o di nervose accelerazioni in uscita di curva, porterà il più delle volte alla rottura sistematica di parti delle sospensioni o del motore e, se coadiuvate da una eccessiva foga nella tenuta di guida, ad urti o a frequenti fuoripista con conseguenti penalità (il sistema delle bandiere è inflessibile e snervante NdDix@n). Giri fuori dal tracciato (erba o ghiaia) porteranno allo sporcamento degli pneumatici e ad una conseguente diminuzione prestazionale/di tenuta degli stessi su pista; reale novità della serie è il meteo dinamico, elemento che aggiunge quel tocco di imprevedibilità alle gare costringendoci a rielaborare “on the fly” la strategia per i pit-stop e a rimettere in discussione l’esito di gare che sembravano oramai compromesse: come potete vedere, nonostante una impronta arcade atta a facilitare la fruizione del gioco ai più, la carne messa sulla graticola del realismo è davvero tanta… e anche ben cotta direi! Well done Codemasters Racing!

Tutto oro ciò che luccica? Non proprio purtroppo: a fronte di un comparto tecnico da urlo notiamo ancora, fattore insolito visto il curriculum e la resa ottenuta in altri giochi sempre made in Codemasters Racing, una cattiva gestione della fisica degli impatti. Che si tratti di un impatto di poco conto o di uno spettacolare incidente l’approssimazione riservata alla resa grafica di detti scontri stupisce per sufficienza e per modello di ricostruzione (decostruzione NdDix@n) della fisica degli impatti: un neo non di poco conto vista la cura riservata ad ogni singolo elemento di questo gioco.

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GRAPHIC & SOUND

F1 2012 è, graficamente parlando, una meraviglia tecnica. Tutti i circuiti del circus, forse con esclusione di quello di Singapore, più spento (cromaticamente parlando NdDix@n) rispetto alla controparte reale, sono stati riprodotti fedelmente sia per quel che riguarda la sezione “ontrack” che per il “bordo pista” e gli scenari: stesso livello qualitativo viene raggiunto dai modelli poligonali delle vetture, livello che cozza nettamente con quello realizzativo del personale del box. Durante la corsa ci si trova davanti ad un tripudio di effetti speciali, HDR e Lens Flare (con riflessi ed ombre dinamiche in ogni dove) sono all’ordine del giorno ed il frame rate si mantiene sui 60 fps anche nelle situazioni più concitate e in situazioni meteorologiche avverse: la versione review da me provata ha brillato per resa grafico/prestazionale anche su di un pc di fascia medio alta I5 7900, 16 Gb Ram e Geforce 590GTX ma, stando a quanto dichiarato da Codemasters Racing, il gioco dovrebbe garantire, anche grazie ad una potenzialmente infinita scalabilità, una buona fluidità anche su sistemi meno performanti.

Da oscar anche il comparto audio: sia le musiche scelte per accompagnare i menù ingame che la ricostruzione (campionamento NdDix@n) del sound dei motori rappresenta lo state of art e setta nuovi termini di paragone per il segmento! Tutto ineccepibile!

La cura adoperata nella ricostruzione dei cockpit ha del maniacale!!!

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ONLINE & REPLAY

L’online, complice anche il neonato (ma già rodatissimo NdDix@n) portale RaceNet, rappresenta il fiore all’occhiello delle ultime produzioni Codemasters. L’integrazione tra quest’ultimo e il sistema di chat vocale offerto da Steam garantisce una favolosa fruizione dell’esperienza multigiocatore mediante la quale sarà possibile giocare fino in 8 giocatori in multiplayer online ampliando invece il range a ben 24 partecipanti nel caso di multiplayer mediante rete locale. Riguardo quest’ultima modalità, se effettuata su di un televisore abbastanza grande (il gioco è stato testato su di uno Sharp Acquos 60″ NdDix@n), garantisce una ottima fluidità mantenendo la stessa quantità di dettagli grafici in ambo i segmenti dello schermo!

F1 2012, per via delle infinite personalizzazioni degli assetti (e visto anche il pingue numero di scuderie comprese nel gioco), garantisce una rigiocabilità virtualmente infinita: un buon viatico per attendere serenamente la versione 2013 di questo titolo!

 

Pronti… partenza… via!!!! (E occhio a non tamponare Alonso… c’è un mondiale in palio… NdDix@n)

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IN CONCLUSIONE

F1 2012 rappresenta un ulteriore passo in avanti per il franchise, un ennesimo step verso la perfezione, sfiorata ma non raggiunta.

Sia per via di una vocazione velatamente arcade e multipiattaforma, impostata per catturare il maggior numero possibile di utenti, che per una serie di difetti minori  quali la pessima gestione della fisica degli impatti, l’ultima fatica Codemasters Racing si dimostra si un gioco di grande caratura non riuscendo però nell’arduo compito di togliere a F1GP2 di Geoff Crammond il titolo di “Simulatore totale”.

Ciononostante ci troviamo davanti ad un prodotto dalle molteplici sfaccettature che, pur facendosi apprezzare da una grossa fetta di utenti, farà la gioia di tutti gli hardcore gamer disposti a spendere ore e ore di pratica per trovare l’assetto migliore e per imparare a memoria i circuiti del circus. Consigliatissimo se avete un volante di fascia medio alta: l’esperienza derivante da questo connubio vi terrà incollati per ore davanti allo schermo!

Buon divertimento!

L'Atari 2600 gli aprì una nuova prospettiva di vita; il PC, sin dagli arbori, fu la sua casa natale: dal 2008 è disperso nella wasteland alla ricerca di bamboline della Vault-Tec...

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