Pachter: l’usato, la next-gen e il suicidio dell’industry

Pachter: l’usato, la next-gen e il suicidio dell’industry

“Senza usato l’industry si disintegrerà”.

L’analista di Wedbush Securities con meno peli sulla lingua e sempre pronto alle frasi d’impatto si è ancora una volta prodigato in acrobatiche affermazioni, questa volta a favore del mercato dell’usato. Nell’ultimo episodio di “Pach-Attack!” ha infatti rilasciato numerose dichiarazioni decisamente “forti“, com’è nel suo stile, riferendosi direttamente a 2 dei 3 colossi produttori di home-console, le cui prossime piattaforme (come la “PS4“), secondo voci tutte da confermare, bloccherebbero l’utilizzo di software usato.

Credo che l’industry si disintegrerà; credo che non ci saranno più videogames se le console next-gen non supporteranno i giochi usati. Avete capito, Sony e Microsoft? Dovete supportare il mercato dell’usato“.

Riferendosi direttamente al marchio nipponico: “Perchè le console next-gen non dovrebbero supportare i giochi usati? Sony non vende tutto quel software; forse il 10%, contro il 90% third-party. Aumenterebbe le sue vendite di solo 1%/2%.

Uno dei personaggi più controversi dell'industry

Secondo Pachter basterà che uno dei 2 produttori non prosegua nella sua “crociata” per evitare di dare vantaggio all’altro, dato che l’ira di molti gamers li spingerebbe verso una console priva di tali restrizioni; quasi impossibile che ci sia una sorta di “alleanza oscura” contro i giocatori.

Parla inoltre della “cannibalizzazione” dell’usato verso il nuovo: solo nel 5% dei casi ci sarebbe una effettiva perdita di vendite da parte dei publisher. Tra i giochi venduti, il 40% torna nei negozi che ne trattano sotto forma di usato e tenendo conto che, in media, per essere completati passano dalle 3 settimane al mese e che le vendite dopo i 3 mesi dall’uscita sono sempre più rare, l’impatto sulle vendite del nuovo non sarebbe così negativo come viene descritto.

Va inoltre ricordato che il guadagno tratto da un simile mercato è pur sempre utilizzato in gran parte per l’acquisto di nuovi giochi.

Insomma, secondo Pachter l’odio per il mercato dell’usato da parte dei grandi produttori di console (e non solo) porterebbe l’industry ad un vero e proprio suicidioe secondo voi?

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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