Reality Fighters – La Recensione

Reality Fighters – La Recensione

Reality Fighters

Lo ameranno: gli amanti dei picchiaduro senza troppe pretese

Lo odieranno: i combattenti eccessivamente tecnici

E’ simile a: molti picchiaduro esistenti sul mercato

Titolo: Reality Fighters

Piattaforma: PSVita

Sviluppatore: Novarama

Publisher: Sony Computer Entertainment

Giocatori: 1

Online: 2

Lingua: Italiano (Testi / Parlato)

Reality Fighters

Di personaggi "strani" ne vedrete a non finire...

Karate è come strada…

Nella lineup di partenza di Playstation Vita, fa la sua comparsa anche sul suolo italiano, Reality Fighters, un picchiaduro uno contro uno di stile più o meno classico, ma che promette al giocatore un’esperienza leggermente diversa dal normale. Uno dei punti di forza del titolo infatti, è la possibilità di catturare tramite la fotocamera della console, sia le fattezze del nostro volto, che l’ambiente in cui vorremo combattere. Non proprio una realtà aumentata vera e propria, ma di certo un buon passo in avanti per qualcosa che potremo vedere in futuro.
Tre le modalità presenti nel gioco: il classico allenamento, il multiplayer online e la parte più corposa dedicata al giocatore singolo. In quest’ultima, potremo scegliere se combattere un incontro veloce, completare le sfide a tempo, giocare la storia principale o cominciare la modalità di sopravvivenza. Niente di nuovo o di particolarmente differente dal solito quindi, se non fosse per cosa potranno vedere i vostri occhi una volta cominciata la storia. Il vostro tutor sarà infatti un personaggio di eccezione, ovvero il grande maestro Miyagi, con le fattezze dell’ormai scomparso attore Noriyuki Pat Morita, famoso soprattutto per le sue interpretazioni sia nei quattro film della serie Karate Kid che nel telefilm Happy Days.

Reality Fighters

Non c'è niente di meglio che una bella foto con il proprio avversario

Il gioco, vi permetterà in qualsiasi sua modalità, di effettuare degli incontri con o senza l’ausilio di varie armi, tramite i quali guadagnerete delle stelle, che altri non sono se non la valuta del gioco con cui vi sarà possibile comprare nuova attrezzatura, stili di combattimento ed ovviamente altre armi. Il titolo non è di certo il massimo se parliamo di tecnica di combattimento (e lo stile zombie ne è la simpatica dimostrazione, con tutto il rispetto per le splendide supermosse), ma di sicuro è un ottimo passatempo in stile spaccatasti. Sfortunatamente però, il divertimento che riesce a donare il single player, non è equiparato a quello del multigiocatore, che premiando semplicemente il giocatore che possiede equipaggiamenti ed armi migliori, risulta vagamente frustrante.
Il tallone d’Achille del titolo, risulta essere il sistema di gestione della telecamera. Legando la gestione di questa infatti, ad i movimenti della console, molto spesso ci si ritrova a dover inseguire i due combattenti in giro per la stanza, eseguendo a volte pose plastiche poco gradevoli e decisamente poco comode.
Ben fatto invece il sistema di customizzazione del personaggio, sia per quello che riguarda il capture system del volto reale da applicare al modello, che per quello più classico dedicato alla normale personalizzazione come vestiti, stili ed accessori.
Passando al comparto grafico e sonoro, il primo non è da considerarsi molto alto, soprattutto perché nonostante la mole di poligoni da gestire non sia grandissima, i dettagli non sono stati curati proprio a dovere. Nella norma invece il comparto audio, che meriterebbe un ruolo abbastanza da ignavo se non fosse per il fatto di avere una localizzazione completa in italiano, voce del maetro Miyagi compresa.

Reality Fighters

La saggezza del maestro Miyagi...

IN CONCLUSIONE

Alla fine della fiera, si potrebbe dire che il titolo “ha delle potenzialità ma non si applica abbastanza”. Un livello grafico più alto ed un sistema di “equilibratura” per il multiplayer non avrebbero di certo guastato, e qualche variazione personale alla main story per i vari personaggi ne avrebbe decisamente aumentato la longevità. In compenso però, rischierete di passare ore ed ore a creare nuovi combattenti con i volti dei vostri familiari ed amici, o a creare sempre più improbabili e strane location di combattimento. E nel caso vogliate immortalare i vostri combattenti dopo un incontro, abusate pure della modalità foto disponibile ruotando in verticale la console, che insieme ai controlli touch nel menù e durante i combattimenti sono le poche nuove feature di PS Vita utilizzate dal gioco. Non ci resta che ricordarvi di indossare sempre le vostre protezioni, e di dare sempre sempre ascolto a quello che il grande maestro Miyagi avrà da dirvi e consigliarvi.

Fin da piccolo ho sempre amato le storie, che fossero raccontate da un libro, un fumetto, un cartone, un film, o soprattutto da un videogioco. Alcune le ho solo viste, altre le ho sentite così mie da avere l'impressione di averle vissute, ed altre ancora le ho addirittura scritte. Forse sono un pazzo o un sognatore, o tutte e due le cose. Ma continuerò a sognare ed a vivere avventure, per poter dire un giorno "fammi rubare Capitano, un'avventura dove io son l'eroe che combatte accanto a te".

Lost Password