Dungeon Hunter: Alliance – Recensione

Dungeon Hunter: Alliance – Recensione

Dungeon Hunter: Alliance

Lo ameranno: gli amanti dei giochi di ruolo che prediligono macinare battaglie

Lo odieranno: coloro che danno un grosso peso alla parte diplomatica dei gdr

E’ simile a: Diablo, Untold Legends

Dungeon Hunter: Alliance

Titolo: Dungeon Hunter: Alliance

Piattaforma: PSVita

Sviluppatore: Gameloft

Publisher: Ubisoft

Giocatori: 1

Online: 1-4

Lingua: Italiano (Testi) / Inglese (Parlato)

Dungeon Hunter: Alliance

Sono un guerriero fichissimo

Magia, spade, armi che si scontrano e guerrieri in scintillanti armature che danno battaglia per liberare il regno dalle grinfie del cattivo di turno che vuole rendere schiava la popolazione. Come si fa a non rimanere affascinati come bambini davanti alle storie fantasy che ci narrano di mirabolanti ladri gentiluomini, di maghi potentissimi o di valorosi avventurieri?

STORYBOARD

Ed è proprio di un valoroso avventuriero la storia che ci narra Dungeon Hunter: Alliance. Meglio ancora, la storia di un Principe. Ma non uno qualsiasi, il Principe di Gothicus, che finalmente aveva deciso di sposare la sua amata. Tutti accorsero per partecipare alle nozze, fate comprese, ma ahimé, la fortuna non era dalla parte dei due amanti. Fu così, che proprio il giorno del matrimonio, la giovane sposa morì colpita da un male inspiegabile, lasciando il povero Principe solo con la sua disperazione.
Dungeon Hunter: AllianceMa come possiamo immaginare, anche i Principi in fondo sono esseri umani come tutti quanti noi, e come tali soffrono al nostro stesso modo. Ma il dolore del Principe fu così forte e inarrestabile, che lo costrinse a varcare quella sottile linea rossa che nessun umano dovrebbe mai sorpassare. Attingendo ai poteri delle arti oscure infatti, il Principe riportò indietro la propria amata dal mondo dei morti. Ma come nel famoso romanzo di Stephen King, Cimitero Vivente, quello che torna dal mondo dei morti, non è mai la stessa persona che si conosceva un tempo. Allo stesso modo, la giovane sposa, risorge, e come ringraziamento pugnala al cuore il suo salvatore, stroncando la sua vita e, con essa, ogni sua speranza di vivere una vita felice.
Ma per il regno delle fate, il Principe era una persona giusta, ed era l’unica che fosse in grado di riportare l’ordine nel mondo, che nel frattempo era stato invaso dal male di cui egli stesso è stato la causa. Riportato in vita da queste piccole creature magiche, il Principe, ancora un po’ spaesato, apprende tutto quello che è accaduto in sua assenza, e decide di porre rimedio ai suoi errori mettendo fine alla vita della malvagia Regina che sta distruggendo il suo amato Regno.

Dungeon Hunter: Alliance

In ogni momento potremo premere il tasto Select e procedere alla modifica del nostro equipaggiamento

GAMEPLAY

Dopo esser stato pubblicato lo scorso anno sia su PlayStation 3 che su piattaforma iOS sempre da Gameloft, Dungeon Hunter: Alliance raggiunge anche la nuova portatile Sony, facendo da apripista ai titoli del suo genere, che si attestano in bilico tra gli action game ed i giochi di ruolo. Molto simile alle meccaniche viste su PS3 e PSP con il trittico di titoli della serie di Untold Legend, e paragonabile a quelle del più famoso Diablo, il titolo è praticamente il classico gdr a visuale isometrica, denso di nemici da polverizzare e capace, nella sua semplicità, di creare dipendenza.
Dungeon Hunter: AllianceSe avete confidenza con i titoli che vi abbiamo citato, avrete sicuramente capito di che cosa stiamo parlando. Infiniti dungeon vi attendono per essere svuotati dalla marea di nemici al loro interno, ma soprattutto per essere depredati di tutti i tesori che vi sono nascosti. E tutto questo lo potrete fare tra una battaglia e l’altra, dimostrando il vostro valore e la vostra esperienza.
Come ogni gioco di ruolo che si rispetti, anche questo baserà la sua linfa vitale su determinate missioni, mansioni e compiti che il vostro personaggio dovrà portare a termine, tornando di tanto in tanto da chi ve le ha commissionate per acquisire la degna ricompensa.
Tre le classi a disposizione del gioco, il Mago, il Guerriero ed il Ladro, ognuno con le proprie caratteristiche e con il proprio equipaggiamento personale. La scelta della classe, è chiaramente da fare in base alle proprie preferenze di combattimento. Il Guerriero per esempio è abilissimo negli scontri corpo a corpo, mentre il Mago con i suoi incantesimi è il maestro degli attacchi a distanza. Il Ladro è per giusta conseguenza una via di mezzo tra i due, padroneggiando entrambe le gittate anche se in maniera meno eccelsa rispetto ai suoi colleghi.
I controlli sono tendenzialmente buoni, e vagamente integrati con le funzionalità touch di PlayStation Vita. Controllare infatti la piccola fata che ci accompagna con il touchpad sul retro della console è sicuramente più immediato che con lo stick destro, e la gestione di menù e scelte via touchscreen è sicuramente veloce e precisa. Non siamo allo stesso livello di gestione di Uncharted L’abisso d’oro, ma almeno è un ottimo inizio.
Dungeon Hunter: AllianceUna piccola pecca sorge però nel sistema di combattimento. Se si utilizzano attacchi normali, e quindi non colpi speciali che usano mana o che sfruttano l’energia della fata, si andrà a segno sempre e solo su un singolo avversario (a patto di riuscire a colpire), restando così in balia del resto del gruppo di avversari. Non che questo sia un difetto per cui gridare allo scandalo, ed in effetti nei classici gdr cartacei la cosa non è molto differente, ma in game ogni tanto potrebbe essere ragione di alcuni momenti di isteria.
Per il resto, Dungeon Hunter: Alliance, si svolge esattamente come da manuale, il sistema infatti gestisce l’esperienza guadagnata e fa salire di livello l’eroe, dando la possibilità al giocatore di svilupparne la caratterizzazione tecnica con una profondità che dobbiamo ammettere non è proprio altissima. Per i pigri nella scelta dell’equipaggiamento tra l’altro, possiamo consigliare la pressione del tasto Quadrato nella sezione di Inventario, che procederà a scegliere l’oggetto migliore da equipaggiare tra quelli in proprio possesso. Anche le abilità infine, sono gestite in maniera abbastanza regolare; salendo di livello infatti si guadagnano punti da poter spendere in abilità e in statistiche, migliorando così le nostre prestazioni da valente avventuriero, che potremo tra l’altro mostrare anche in un comparto multiplayer fino a quattro giocatori.

Dungeon Hunter: Alliance

GRAPHICS & SOUND

Data la visuale isometrica dall’alto, il titolo non gode di un livello grafico eccessivamente alto, e lo zoom all’interno attivato col tochscreen non fa che limitare lo spazio visivo in cui si potrebbero annidare orde di nemici. Il complesso però risulta comunque gradevole, e le ambientazioni sono adeguate ed in parte anche affascinanti. Come abbiamo detto il dettaglio dei singoli personaggi o dei nemici sulla schermo non è perfetto, e si avrebbe avuto bisogno sicuramente di impiegare qualche poligono in più, ma alla fine della fiera il titolo si lascia giocare tranquillamente e con grande serenità.
Dungeon Hunter: AllianceIl comparto audio è in linea con il resto del gioco. La colonna sonora sottolinea perfettamente le varie situazioni e si adatta anche abbastanza bene alle varie location. Forse, a lungo andare risulterà leggermente ripetitiva, ma se si saprà coprirla adeguatamente con il clangore delle proprie armi, non ci si farà quasi caso. La localizzazione italiana, per nostra sfortuna, anche per questo titolo si limita ai sottotitoli ed al testo in generale, il resto dei dialoghi invece, rimangono in inglese.

IN CONCLUSIONE

Alla fine dell’ultimo tunnel del nostro dungeon, l’uscita che intravediamo dobbiamo ammettere che non è per nulla di brutto aspetto. Dungeon Hunter: Alliance si rivela essere un titolo buono e capace di elargire numerose ore di divertimento, soprattutto se fatte in compagnia in multiplayer sia online che con connessione ad hoc. Sfortunatamente però, la sua tipologia di gioco difficilmente lo consacrerà come un must have universale, ma per gli appassionati delle meccaniche alla Diablo Style di sicuro sarà qualcosa da non farsi scappare. Affilate le vostre spade quindi, lucidate le vostre armature e spolverate il vostro libro di incantesimi, perché le sfide per un avventuriero, non finiscono mai…

Dungeon Hunter: Alliance

Fin da piccolo ho sempre amato le storie, che fossero raccontate da un libro, un fumetto, un cartone, un film, o soprattutto da un videogioco. Alcune le ho solo viste, altre le ho sentite così mie da avere l'impressione di averle vissute, ed altre ancora le ho addirittura scritte. Forse sono un pazzo o un sognatore, o tutte e due le cose. Ma continuerò a sognare ed a vivere avventure, per poter dire un giorno "fammi rubare Capitano, un'avventura dove io son l'eroe che combatte accanto a te".

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