Birds of Steel – Anteprima

Birds of Steel – Anteprima

Da piccoli volevate essere dei piloti? Amate alla follia gli aerei da guerra? Volete imparare un po’ di storia divertendovi? Beh, se avete risposto si ad almeno una di queste domande, allora questo gioco potrebbe fare al caso vostro… E se così non è stato, vi consigliamo di leggere lo stesso l’articolo, perché di questo genere di giochi, ce ne sono davvero pochi in circolazione.

Si chiamano Gaijin Entertainment, sono una software house russa che da qualche anno sforna titoli per ogni tipo di piattaforma, dal PC, alle console, fino ai dispositivi iOS. Noi ci troviamo alla presentazione di Birds of Steel, e davanti a noi, a parlarci del gioco abbiamo nientedimeno che l’amministratore delegato, nonché CEO di Gaijin Ent. (vestito tra l’altro da Ufficiale Militare)! Picola considerazione personale: ad occhio si tratta di un ragazzo che non arriva alla trentina d’anni, ed è già a capo di una software house internazionale…! Comunque… per chi non lo ricordasse, Gaijin non è alla prima esperienza in questo genere videoludico, ma si tratta degli autori del buon IL-2 Sturmovik, atterrato su Xbox 360 e PS3 dopo esser decollato su PC. Questa è senza dubbio una buona notizia e base di partenza, che ci fa capire che questi ragazzi, fanno sul serio!

Ancora la Seconda Guerra Mondiale?! Ebbene sì, è la prima cosa che salta all’occhio guardando qualche immagine del gioco: è ambientato durante l’ultimo conflitto mondiale e quindi rivivremo (qualcuno ha detto “per l’ennesima volta”?) questo momento storico, stavolta dall’alto, alla guida di velivoli dello stesso periodo. Gaijin sembra però fiduciosa dello spessore che la Seconda Guerra Mondiale può donare a questo gioco, infatti non si tratta di un semplice contesto storico, bensì avremo la possibilità di rivivere i momenti più importanti di questa guerra, come ad esempio la battaglia di Pearl Harbor. Nella modalità campagna, affronteremo decine di missioni legate ad eventi storici realmente accaduti. Per farci entrare ancor di più nell’atmosfera, prima di ognuna di queste ci saranno dei video che ci racconteranno con immagini storiche reali cosa sta succedendo nel conflitto mondiale e quello che sarà il nostro compito. Oltre a queste storiche battaglie ci saranno svariati altri tipi di missioni “anonime”, da quelle in cui bisognerà semplicemente (almeno sulla carta) fare rifornimento in volo, a quelle in cui dovrete bombardare basi nemiche.

I ragazzi di Gaijin hanno svolto un buon lavoro dal punto di vista grafico

 

Ma com’è Birds of Steel?! La prima cosa che ci è saltata all’occhio guardando il gioco in movimento è stato l’aspetto grafico, pulito e ricco di dettagli, in particolar modo per quel che riguarda i veivoli. Avremo a disposizione oltre 100 aerei provenienti dalla Seconda Guerra Mondiale, di diversi paesi (Germania, USA, Giappone) che non solo saranno identici alle controparti reali dal punto di vista grafico, ma avranno caratteristiche reali, come il peso, le armi, etc. e queste caratteristiche saranno ben evidenti quando li piloteremo. Non solo, gli appassionati potrebbero passare ore ad ammirare tutti i velivoli ed a studiarne le singole caratteristiche, tutte riportate meticolosamente nella schermata di selezione. Noi a dire il vero non siamo veri esperti del genere, per cui le differenze tra un aereo e l’altro non ci sono parse così evidenti, ma ci fidiamo di chi ne sa più di noi e ci assicura che si tratta di un aspetto che renderà felici tutti gli appassionati.

Dunque, a quale utenza si rivolge Birds of Steel? Vi anticipiamo che ammirare gli aerei in missione, che effettuano virate e manovre degne del set di Top Gun (in quanto a spettacolarità) sarà ben diverso dal prenderne il controllo e fare le stesse cose. Sebbene il livello di difficoltà del gioco, e soprattutto quella del sistema di controllo sia customizzabile a piacimento, Birds of Steel ci ha dato l’impressione di essere più vicino alla “simulazione” che ad un gioco “arcade”. Questo non è detto che sia un difetto, anzi, ma non vi aspettate di prendere piena padronanza del mezzo dopo qualche minuto di volo: la fisica ed il comportamento degli aerei sono infatti molto realistiche.  Con le impostazioni “facilitate” comunque, non dovrete nemmeno preoccuparvi di decollare, e potrete persino avere carburante e munizioni infinite! Forse il vero problema è il joypad, che poco bene si sposa con un genere che ha riscosso il suo maggior successo su PC dotati di periferiche ad hoc.

Se però non vi spaventa un po’ di pratica (ed un bel po’ di cadute in picchiata senza possibilità di recuperare il controllo del velivolo), Birds of Steel sembra avere le carte in regola per soddisfare gli appassionati del genere, soprattutto quelli che cercano un gioco simulativo sia per quel che riguarda il contesto storico che per le riproduzioni dei velivoli, delle loro caratteristiche e quindi del loro comportamento.

La visuale interna è d'obbligo per chi cerca la simulazione pura!

 

“Io volo da solo… non in Birds of Steel!” Gaijin Entertainment conosce bene l’importanza al giorno d’oggi della controparte online nei videogiochi, ed è per questo che ha concentrato proprio nello sviluppo della modalità online, gran parte delle energie. Oltre alle statistiche di gioco visibili online, in cui saranno in bella vista le medaglie d’onore guadagnate in guerra, ci sarà la possibilità di giocare la modalità campagna insieme ad altri 3 amici, potendovi così immergere nel vivo della battaglia, coordinandovi con la vostra squadriglia. Ma non solo, ci sarà una modalità “versus” in cui potrete partecipare a sfide fino a 16 giocatori, per mettere in mostra al mondo intero le vostre abilità di pilota! Verranno poi organizzati degli eventi speciali online, dedicati a particolari tipologie di velivoli, o con temi particolari. Avrete naturalmente anche la possibilità di personalizzare esteticamente i velivoli, sia dal punto di vista estetico con decals che sbloccherete man mano che progredirete nel gioco, che per quel che riguarda l’equipaggiamento (armi) del velivolo. Queste personalizzazioni saranno poi ben evidenti durante le missioni, sia offline che online!

Concludendo, la nostra prima impressione su Birds of Steel è positiva, ma nonostante la possibilità di customizzare ogni aspetto del livello di difficoltà, ci sembra si tratti di un titolo molto simulativo (almeno per quel che riguarda il comportamento dei velivoli), che potrebbe richiedere un po’ pazienza prima di farvi divertire e che quindi potrebbe non essere adatto a tutti. Sapremo dirvi di più con la recensione, ma chi è affascinato dalla Seconda Guerra Mondiale e dagli aerei di guerra può già iniziare a prenotarne una copia, visto che difficilmente resterà deluso.

Mayday Mayday stiamo affondand... ehm... volevo dire precipitando!

 

E' passato troppo tempo per ricordare il mio primo approccio al mondo videoludico... Limpido è invece il ricordo della prima console, un Atari 2600, e dei giorni interi passati a giocarci. Da allora sono cambiate molte cose: i videogiochi sono diventati il mio lavoro, non ho più tutto quel tempo per giocarli ed ormai sono pochi quelli che mi lasciano a bocca aperta. Ma al di là di tutto, l'amore c’è ancora, così come la voglia di arrivare un giorno a crearne uno… Ecco, se non si fosse capito, sono un eterno “sognatore"!

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