Abobo’s Big Adventure – Un tributo al NES!

Abobo’s Big Adventure – Un tributo al NES!

Quando un giochino gratuito in Flash riesce a sintetizzare 25 anni di storia videoludica.

Se non è stata la Nintendo ad inventare il concetto di gaming, è innegabile quanto sia stata influente sul definitivo sdoganamento dei videogames, una prerogativa per bambini troppo cresciuti con la passione per l’informatica sul finire degli anni ’70.

C’è molto da dire sulla storia di un marchio immortale che console dopo console, è riuscito sempre ad offrire quella marcia in più in grado di catturare le masse (le stratosferiche vendite della Wii, con oltre 90 milioni di unità sparse per il globo, ne sono una chiara testimonianza), non è però questo il momento opportuno per parlarne.

La magica scatoletta in grado di commuovere ultra 40enni e non solo

Negli ultimi anni, con il mercato videoludico in continua espansione, ed una ampia fetta di utenza formata da simpatici vecchini, famigliuole felici nelle rare volte in cui riescono a programmare il tostapane senza bruciare l’intero impianto, e bambini nutellosi pronti ad rendere appiccicoso anche il più antiaderente dei joypad, è evidente come la difficoltà si sia brutalmente ridotta, offrendoci dei prodotti ineccepibili nella forma, ma scevri di quel contenuto che 8bit restituivano pieni zeppi di anima e passione.

Non è assolutamente casuale il successo di un gioco come Dark Souls, alfiere di quell’hardcore gaming fine a se stesso che tanto piace agli amanti della vecchia scuola, dei videogames che la stessa Nintendo ha creato oltre 20 anni fa, con i suoi personaggi leggendari, e il suo tasso di difficoltà degno di uno strizzacervelli particolarmente sadico.

In questo contesto  si posiziona il dissacrante, nostalgico e dannatamente divertente Abobo’s Big Adventure.

Nei panni di Abobo, dovremo ritrovare il suo amatissimo Aboboy, rapito dal cattivo di turno. E allora cos’è che ci è piaciuto di questo folle e gratuito tributo all’epoca d’oro del Nes?

Ogni singolo pixel.

Prendete i migliori giochi del vastissimo catalogo puramente ’80 targato Nintendo, prendetene i personaggi più amati e carismatici, senza dimenticarvi le innumerevoli tipologie di gameplay, tanto scarne quanto efficaci. Ora strutturate un gioco in Flash con grafica puramente 8-bit, citando negli 8 livelli a disposizione varie pietre miliari del gaming (da Alex Kidd a Zelda), infarcitelo dei suddetti personaggi ma senza alcun criterio preciso. Ecco trovarvi Donkey Kong lanciarvi barili mentre schivate i colpi dei nemici tratti da Double Dragon, mentre dei Goomba vi intralceranno, come loro solito, il cammino. Oppure gustatevi cut-scene ai limiti del grottesco, con fughe di prigione disgustose, per non parlare delle teste di cui potervi cibare per puro divertimento, ed avrete Abobo’s Big Adventure.

Quello che il team I-Mockery (letteralmente “derisione, scherno“) ci offre è una divertente avventura basata sui grandi capolavori Nintendo, rivista in chiave estremamente parodistica e permeata di una brutalità fine a se stessa. Ecco quindi apparire, tra le numerosissime citazioni presenti, la classica interfaccia di Mortal Kombat, con l’ubriacone di turno pronto a subire una nostra Fatality, oppure lo “Squalo” dell’omonimo film pronto a divorarci, per non parlare del protagonista di ExciteBike sostare su una zolla fluttuante nello spazio senza un motivo apparente.

QUESTO è un tributo al NES!

Ciò che mi ha profondamente colpito è l’attenzione nel riproporre un gameplay pressochè identico al capolavoro dal quale si ispira, tra i quali spicca il mondo chiaramente ispirato a The Legend of Zelda, in cui abbandoneremo i nostri possenti pugni in favore di spada, labirinti e…Toad spappolati da un Bullet Bill. Ogni livello avrà il suo unico stile, tipo di telecamera, set di nemici e attacco speciale (attivabile riempiendo la barra “Rage”)! E come se non bastasse, per ricordarci che siamo comunque nell’epoca di Trofei ed Achievements, il team ci offre anche delle “Medaglie” da sbloccare compiendo determinate azioni.

Elencare la miriade di citazioni è pressochè impossibile, oltre che deterrente alle risate suscitate dai numerosi riferimenti e le sorprese sparsi per tutta la (discreta) durata del gioco.

Non mi resta che mostrarvi un trailer del titolo, oltre che al sito ufficiale dove potrete scaricarlo o giocarlo direttamente nel browser!

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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