Anonymous non attaccherà il PlayStation Network!

Anonymous non attaccherà il PlayStation Network!

Ma le minacce a Sony continuano!

Gamers legati al monolite nero, potete tirare un sospiro di sollievo. Le recenti minacce da parte dei Cavalieri dell’Apocalisse in versione virtuale che si celano dietro le maschere di Guy Fawkes (un’iconografia legata al celeberrimo film “V for Vendetta“, tratto da una graphic novel di Alan Moore), sembrerebbero interessare gran parte delle attività Sony, ma non il povero PSN, già vittima di numerosi attacchi lo scorso anno e in continua manutenzione tra riparazioni e nuove falle da tappare.

Tutto questo per via del SOPA, di cui Sony risulta tra i supporters, almeno con alcune delle sue divisioni.

Cos’è il SOPA? E’ lo “Stop Online Piracy Act“, una proposta di legge che sta facendo infuriare gli internauti americani. Se questa legge diventasse ufficiale, decreterebbe la chiusura di tutti quei siti che permettono di scaricare materiale protetto da copyright (in maniera ovviamente illegale) e l’eliminazione dello stesso. Tra i vari contro lamentati dagli utenti, ci sarebbero invece numerosi problemi legati al mondo dell’Open Source, ad esempio.

Senza dibattere riguardo l’annosa questione “pirateria” (che va combattuta sempre e comunque), l’intervento di Anonymous e le lamentele da parte del popolo americano (che hanno portato al dimezzare dei supporters in un primo momenti annunciati, con rinunciatari illustri tra cui Microsoft, Nintendo, e la divisione Entertainment di Sony) mettono in luce un sentimento legato alla libertà di espressione che viene percepito come leso da un simile decreto.

Nel video incriminato Anonymous parla di un attacco ai Network Sony, specificando però nella descrizione che non si tratta del PSN (anche se alcuni membri avrebbero voluto), bensì le operazioni riguarderebbero siti legati alle varie divisioni dell’azienda nipponica, in particolare quelle attinenti alla musica, mostrando il loro disappunto tramite la diffusione di materiale protetto da copyright e accedendo a websites, inserendo all’interno immagini anti-SOPA.

I gamers possono quindi tirare un sospiro di sollievo!

Fonte: GameInformer

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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