Disgaea 4 – La Recensione

Disgaea 4 – La Recensione

 

Da amante dei GDR più classici (in primis la saga Final Fantasy), ho compreso solo ora di aver peccato gravemente, non avendo mai provato un capitolo della serie Disgaea. Il mio approccio scettico si è subito tramutato in pura passione, grazie alla sapiente impostazione tattica, alle numerose attività extra, alla visionaria trama che lo conduce e all’intrigante stile grafico. Oltre alla classica campagna, che progredirà battaglia dopo battaglia (con la classica struttura a base di scacchiere e turni), avremo modo, tra le tantissime cose da fare, di potenziare l’equipaggiamento combattendo “all’interno di esso”, apprendere devastanti mosse, gestire il nostro party come se fosse un parlamento, arruolare numerose tipologie di personaggi e nemici che incontreremo durante la nostra lunga avventura, oltre che segreti nascosti e modalità online estremamente originali. Un gioco ricchissimo, minato unicamente da una pecca comune a molti giochi, data la loro natura di nicchia: l’unica lingua presente è l’inglese, un ostacolo lieve (una volta comprese le meccaniche) ma fastidioso, che può passare in secondo piano nel caso di scriteriati giochi d’azione ma che troppo lascerebbe al vento nel caso di una trama e gameplay così profondi. Lingua a parte, raggiungere il livello 9999 in Disgaea 4 sarà estremamente divertente ed appagante.

Lo ameranno: gli amanti degli RPG tattici, gli hardcore gamers

Lo odieranno: gli amanti degli RPG misti ad azione, i casual gamers

E’ simile a: Final Fantasy Tactics, Valkyria Chronicles (per la sua natura strategica)

La serie Disgaea giunge al quarto capitolo, guadagnandosi sempre più un posto nel cuore degli appassionati del genere. La mancata localizzazione in Italiano non fa altro che accentuare la sua natura di nicchia, ma è un gioco da prendere o lasciare: sono pochissimi gli RPG ad essere tradotti, men che meno quelli d’impostazione strategica, ma è un compromesso accettabile da chi apprezza un genere così complesso ma appagante. Dovrete armavi di pazienza, fantasia ed istinto, per poter entrare a pieno nel folle e colorato inferno di Disgaea!

Titolo: Disgaea 4
Piattaforma: Ps3
Sviluppatore: NIS
Publisher: Namco Bandai
Giocatori: 1
Online & Extra: Presente
Lingua: Inglese

STORIA

A Promise Unforgotten, una promessa che il nostro Lord Valvatorez, vampiro e allenatore di prinnies, manterrà fino a sfidare le più alte cariche dell’Hades, il regno infernale di questo folle mondo partorito dai veterani Nippon Ichi Software. I prinnies sono le anime degli umani spediti all’Inferno, che dovranno patire pene, soprusi e sfruttamenti per potersi guadagnare redenzione e resurrezione. Utilizzati in battaglia, vengono allenati dal nostro protagonista, il quale, alla fine del “Corso di Addestramento”, gli promette…no, né salvezza, o denaro, nè prinnies femmina con cui andare a far shopping, bensì deliziose sardine. Valvatorez ne va ghiotto, al punto di compiere una scelta estrema: non bere mai più sangue umano, ripiegando piuttosto sullo squisito pesce di cui è ormai dipendente. Una passione condivisa dai suoi sottoposti, i quali festeggiano all’annuncio della promessa, interrotta però da un terribile imprevisto…. Una storia folle, piena di personaggi originali e divertenti, ricca di colpi di scena e situazioni paradossali in grado di strappare più di un sorriso.

GAMEPLAY

Disgaea 4 è un Gioco di Ruolo dalla forte componente strategica, ma al suo interno sono presenti talmente tanti elementi che lo vanno ad arricchire e a donargli una profondità unica nel suo genere che è impossibile poterne parlare in maniera completa ed esaustiva. Di base, i combattimenti saranno la principale attività da svolgere, con la loro struttura a scacchiera, possibilità di muoversi e attaccare entro un determinato raggio, elemento influenzato dall’aumento di livello e delle statistiche di ogni personaggio, oltre a combo ed attacchi combinati, arricchiti però da numerosissime variabili: ci saranno i Geo-Blocks, cubi colorati che troveremo sul campo di battaglia, ognuno dei quali aumenterà difesa, attacco, punti vita e altro di coloro, sia nemici che alleati, che si troveranno sulla propria area di azione. Potremo però distruggerli, eliminando il bonus (e togliendo anche preziosi punti vita ai presenti sulla superficie d’influenza), così come lanciarli contro altri dello stesso colore e creare un effetto a catena modificando la morfologia del terreno.

Una volta compreso il complesso sistema dei Geo-Blocks, potremo volgere le battaglie a nostro favore!

Esatto, ho detto lanciare, in quanto tramite il comando “Lift” potremo sollevare cubi, ma soprattutto personaggi, per poi lanciarli (tramite il comando Throw) e permettergli di raggiungere superfici elevate non raggiungibili normalmente, in caso di nemici appostati in punti strategici. Altre particolarità del combattimento sono le Fusioni: avremo la possibilità di unire, creando un unico essere, tutti i personaggi di tipo “Mostro” nel nostro party, mentre tramite Magichange potremo fondere un umano con un mostro, che verrà impiegato come arma speciale!

Ma il fulcro di gioco è il Netherworld: potremo proseguire nella trama selezionando il combattimento successivo, ma avremo anche accesso ad ogni tipo di servizio, cure mediche, armi, luoghi dove apprendere abilità ed “Evility” (abilità da equipaggiare, che andranno a potenziare vita, magia e altro), e l’Item Worlder, modalità in cui dovremo scegliere uno dei numerosissimi oggetti del nostro equipaggiamento e potenziarlo entrando nel suo “spirito” e combattendo in sequenze di scenari casuali e strambissimi, dai quali non potremo più uscire salvo il raggiungimento di tappe specifiche. Per non parlare del Cam-Pain HQ: avremo una visione del mondo sempre a scacchiera, ma il nostro party diventerà il nostro parlamento, potendo decidere di approvare mozioni per aumentare il prezzo degli oggetti aumentandone però anche il livello, o ridurlo, oppure scegliere se arruolare o no un nuovo personaggio da aggiungere. Ma la lista è ancora lunga, tantissime attività extra che arricchiscono il particolarissimo gameplay di Disgaea, alle quale dovremo dedicare molto tempo e molta abilità, data la non comune difficoltà del gioco.

Quando avremo 2 alleati ravvicinati, attaccheranno insieme il nemico, sferrandogli del danno extra!

GRAPHICS & SOUNDS

Lo splendido stile anime è sempre una scelta comoda ed efficace per gli sviluppatori, le cui difficoltà si presentano solo nell’iniziale processo creativo di caratterizzazione delle ambientazioni e personaggi, tutto in discesa quando si tratta di collocare il tutto su di un motore leggero e fluido. Il folle stile dei personaggi di Disgaea 4, così come le location nelle quali dovremo combattere, arricchiti da colori e buffe voci, risulta azzeccatissimo, donando spessore a i numerosi alleati ed avversari che troveremo (molti dei quali potranno essere arruolati). Non troveremo luoghi vasti da esplorare, essendo tutti campi di battaglia ristretti, data la natura a turni del gioco, ma il particolarissimo stile non passerà inosservato. Splendide anche le musiche, a tratti lugubri, in altri casi più rilassate e tipiche delle produzioni videoludiche provenienti dal Sol Levante. Ma per gli amanti della grafica old-school, potremo anche selezionare “Low Quality” e tornare agli 8-bit (ma solo per quanto riguarda i personaggi!)

Un esercito di prinnies, nostri cadetti/galoppini

ONLINE & REPLAY

La longevità del gioco è mostruosa, calcolando che potrete raggiungere con ogni personaggio il livello 9999 (!). La già di per sé lunga campagna è arricchita dalle succitate modalità extra, che verranno sbloccate man mano con il procedere della trama, estendendo vertiginosamente la durata nel caso in cui vogliate potenziare al massimo il vostro intero equipaggiamento, apprendere tutte le abilità e sfruttare al massimo il Cam-Pain HQ. Avremo comunque delle modalità online, superflue, ma che arricchiscono ulteriormente il gioco, come la possibilità di arruolare Pirati, che invaderanno i mondi di altri personaggi depredandoli di oggetti (o semplicemente per ferirli), un po’ come nella tradizione Atlus con i suoi splendidi Demon’s Souls e Dark Souls, così come la creazione di Mappe, giocabili da tutti i giocatori connessi al PSN, che ci permetteranno di acquisire punti esperienza e denaro extra.

Le numerose scene d'intermezzo saranno ricche di dialoghi esilaranti

IN CONCLUSIONE…

Non giocavo ad un gioco simile dai tempi di Final Fantasy Tactics. Non esagero nel dire che la serie Disgaea 4 riesce a riprendere un gameplay datato, riproponendolo in un contesto moderno, arricchendolo di numerose attività che ci terranno incollati alla PlayStation 3 a lungo, nel caso in cui volessimo approfondire tutto ciò che NIS ha voluto offrirci. Una mancata localizzazione minerà questo intento in coloro che non mandano giù la lingua d’Albione, che potranno comunque assaporare le meccaniche grazie al manuale in Italiano ma sicuramente perderanno qualcosa nella divertente storia. La sua difficoltà crescente e le sue milioni di attività lo rendono perfetto per gli amanti degli RPG tipicamente nipponici a base di turni e strategia e coloro alla ricerca di sfide appaganti. Sopresa (per il sottoscritto) estremamente piacevole e mosca bianca nell’attuale panorama videoludico, e nello specifico del genere RPG.

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

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