Shinobi 3D – La Recensione

Shinobi 3D – La Recensione

Scatena la silenziosa furia omicida dei Ninja!

Shinobi è, per una persona mediamente vetusta (diciamo attorno ai 30-35 anni), un nome che riporta alla mente memorie infantili ben vive nonostante tutti questi anni . Correva l’anno 1987 quando un Coin-op (quegli oscuri arnesi di forma rettangolare con dentro un televisore) narrante le avventure di un tale Joe Musashi catturò la mia attenzione con il suo concentrato di giocabilita: un platform a scorrimento orizzontale avente come protagonista un ninja con il compito di liberare i figli del capoclan degli Oboro, rapiti da un gruppo di terroristi chiamato Zeed. Facendosi largo per tutti i livelli del gioco armato di pugni, spada e shuriken, oltre ad un pizzico di magia, Joe Musashi arrivò a sconfiggere il Ninja Mascherato a capo dell’organizzazione criminale e a salvare tutti gli ostaggi.

Dopo quasi 25 anni, innumerevoli porting e svariati seguiti (comunque meno fortunati del capostipite), SEGA prova a bissare il successo di Shinobi riproponendo, per Nintendo 3Ds, una attualizzazione del gioco che fu, lasciando invariate le dinamiche e le meccaniche di gioco: si tratta di una mera operazione commerciale o di un ispirato tentativo di creazione videoludica? A questa recensione l’ardua sentenza!!!

LO AMERANNO: I giocatori “old school”, gli hardcore gamer

LO ODIERANNO: Gli appassionati di NintenDogs e dei Sims

E’ SIMILE A: Cave Story 3D


Titolo: Shinobi

Piattaforma: Nintendo 3Ds

Sviluppatore: Griptonite Games

Publisher: Sega

Giocatori: 1

Online e extra : Streetpass

Lingua : Italiano

 Il Nintendo 3Ds è una macchina innovativa, dalle potenzialità assurde, che purtroppo, anche a causa di un non perfetto supporto iniziale da parte di Nintendo, fatica a trovare una fetta di mercato abbastanza ampia (almeno qui in occidente). Le Killer application stanno arrivando solo ora: Super Mario 3D Land, Mario Kart 7, Zelda (uscito oramai da qualche tempo)…sono comunque esempi di come la Nintendo sia rimasta legata ad una tradizione che vede, pur con un successo planetario, nelle proprie mascotte le principali fonti di successo dell’hardware da essa prodotto. Per provare a variare questa situazione Nintendo sta provando a rialzare la testa mediante il “respawn” di titoli storici: Tales of the Abyss e questo Shinobi 3D sembrano essere i primi di una lunga serie di tentativi…passiamo dunque in esame il secondo di questi!

La figura del ninja è da sempre stata circondata da un alone di mistero: individui dotati di una perfetta preparazione atletica e dotati di capacità combattive al di sopra della norma o soggetti a metà tra l’umano e il soprannaturale dotati persino di poteri magici? Secondo Sega la strada da percorrere per comprendere al meglio questa figura è la seconda…ed è basandosi su questa tradizione che parte l’impianto narrativo di questa nuova avventura…

Shinobi 3Ds si dimostra essere un classico "Action Platform" bidimensionale: e vai di "old School"

 

STORYBOARD

La storia alla base di Shinobi 3D, pur nella sua lampante banalità, rappresenta un tributo a tutta la filmografia ninja esistente: nei panni di Jiro Musashi, padre del Joe che abbiamo impersonato nel gioco di 25 anni fa, dovremo vendicare l’assalto al villaggio degli Oboro e l’eccidio in esso compiuto da parte dei ninja Zeed. Lanciandoci all’inseguimento dei guerrieri responsabili di questo crimine ci troveremo ad affrontare un inedito balzo temporale di 800 anni in avanti che ci riporterà ai fasti di Shinobi III (citato spessissimo all’interno del gioco 3Ds) mettendoci di fronte ad un catastrofico futuro per la nostra stirpe.

Come si evince da queste poche righe la trama altro non è che un mero orpello, cosa del resto tipica di ogni episodio di questa serie, utile a giustificare uccisioni stealth da parte del protagonista…scarna, essenziale ma, funzionale quanto basta alla narrazione…

Salta, salta, salta salta salta sin parar...ahem...gli effetti grafici di Shinobi 3Ds sono nello standard cui Nintendo 3Ds ci ha abituati.

 

GAMEPLAY

Una combo ben riuscita può causare taaaaaaaaaanto dolore al malcapitato di turno...

La struttura di gioco è, niente più, niente meno, quella di un Action Platform a scorrimento orizzontale. Nei panni di Jiro Musashi dovremo farci largo attraverso i livelli che compongono il gioco liberandoci di tutti i ninja  ed evitando i vari ostacoli (incendi, sbarramenti) che ci si pareranno davanti in corso d’opera. Lo schema di controllo è abbastanza semplice, con i pulsanti frontali avremo accesso alle principali azioni, saltare, attaccare con la katana, lanciare i Kunai (pugnali che vanno a sostituire le mai troppo rimpiante shuriken del primo gioco…), disponibili in quantità limitatissima ma che si “ricaricano” con il passare del tempo, e lanciare il rampino per farci strada attraverso setting ambientali altrimenti inaccessibili a causa del level design. Con il dorsale destro dovremo impratichirci a padroneggiare l’arte della parata (importantissima nell’economia di gioco per non rischiare continui, sistematici e frustranti Game Over…) mentre con il dorsale sinistro avremo accesso alle potenzialità magiche del Ninja del clan Oboro: l’accesso a svariate tipologie di arti magiche sarà infatti definito dall’uso del touch screen del 3Ds da cui sarà possibile scegliere la classica “Bomba” (che ucciderà tutti i nemici presenti a schermo), oltre a potenziamenti atti a migliorare velocità, capacità di parare automaticamente e la potenza di attacco dei Kunai.

Solo una perfetta padronanza della parata renderà possibile affrontare alcuni avversari!

La parola d’ordine in Shinobi 3D è “PERFEZIONE”: solo una perfetta padronanza nei controlli garantirà infatti una esperienza di gioco soddisfacente. Il gioco SEGA è destinato ad una utenza tipicamente Hardcore, voglio che questa cosa sia chiara: affrontare questo gioco con la spensieratezza con cui, solitamente, ci si pone nei confronti di un normalissimo platform a scorrimento orizzontale potrebbe essere la causa di una prematura dipartita della vostra console handheld Nintendo. Non vi nego che anche io, più volte, sono stato tentato di mollare tutto per il disumano livello di “accessibilità” che contraddistingue questo gioco ma che, allo stesso tempo, riesce a regalare grandi soddisfazioni in caso di riuscita dei nostri intenti. Il progresso all’interno del gioco viene sancito dal numero di azioni d’attacco/difesa eseguite correttamente: ad ogni successo corrisponderà un punteggio più o meno alto che andrà ad incrementare la nostra notorietà come ninja permettendoci dunque di bullarci, mediante classifiche online, con i nostri amici; altresì un fallimento o una parata mal riuscita andranno a decurtare da detto punteggio un valore più o meno alto a seconda della gravità dell’errore commesso.

Lo schematismo del gameplay sopra annunciato viene interrotto, di solito una volta per livello, da sezioni a dir poco “atipiche”: a volte in sella ad un cavallo, a volte cavalcando gigantesche onde con il surf, altre volte ancora a bordo di mezzi futuristici (il tutto gestito con l’ausilio del giroscopio del 3Ds) ci troveremo ad essere protagonisti di spericolati inseguimenti che andranno a variare il gameplay, rimanendo però fini a se stesse e non aggiungendo poi molto al gioco. Pollici in su quel che riguarda invece le “Boss Fight”: ogni boss dispone di uno stile di combattimento personalissimo e mai uguale che, in pieno “Old school style”, spingerà i giocatori alla ricerca dell’unica combinazione di mosse possibile per evitare gli attacchi e controbattere con violenza ed efficenza ad ognuno di essi. Well Done Sega!

Scusi...vado bene per Pechino?

GRAPHICS & SOUND

L'imbrunire della sera, le foglie che cadono, i ninja fatti a tocchetti...that's oriente!!!

Graficamente il gioco Sega fa la sua buona figura. Il level design, generalmente ispirato, vanta anche una buona varietà di colori e situazioni che vanno dunque a garantire un piacevole scorrimento dell’avventura almeno fino a metà della stessa: da li in poi è come se i programmatori avessero provato ad allungare il brodo riproponendo in modo sistematico (e anche poco fantasioso…) ambientazioni già viste, nulla di imperdonabile per carità, ma tant’è. Il 3D stereoscopico svolge esclusivamente una funzione di orpello grafico: nessuna dinamica di gameplay è direttamente collegata allo sfruttamento della terza dimensione e in alcuni casi, mi riferisco soprattutto alle sequenze a scorrimento “verticale” (gli intermezzi di cui sopra), si è reso necessario diminuire sensibilmente l’effetto o, a volte, disattivarlo a causa di una cattiva gestione dello stesso, elemento che rendeva fastidiosissimo l’approccio a quelle sezioni di gameplay.

Il sonoro si attesta anch’esso su livelli medi: a melodie tipicamente orientaleggianti si uniscono fastidiosi quanto inappropriati pezzi elettronici che poco c’entrano con la storia e che vanno a rovinare il livello di immedesimazione (e la soglia di attenzione del giocatore) con le avventure di Jiro Musashi.

Mi prude la schiena...me la gratterebbe per favore?

 

ONLINE & REPLAY

La modalità online è completamente assente. L’unica feature “multiplayer” presente in questo titolo è il supporto per StreetPass, il cui utilizzo permetterà di sbloccare mappe bonus (dalla difficoltà inusitata) per testare a fondo le proprie capacità da Ninja. Quello che sorprende di questo gioco è il coefficente di rigiocabilità: per terminare il gioco una prima volta si impiegheranno dalle 7  alle 8 ore; gli endtitles scorreranno proprio quando avremo oramai preso piena padronanza delle meccaniche di gioco lasciandoci dunque con l’amaro in bocca. Di qui la necessità di rigiocarlo anche, e soprattutto, per migliorare il proprio punteggio globale: questa continua ossessione per il perfect score spingerà i giocatori hardcore a mettersi sempre in gioco facendoli entrare in simbiosi con Shinobi 3D, in una spirale di rigiocabilità pericolosissima…
Shinobi inoltre presenta, al suo interno, una buona quantità di extra, feature sbloccabili e collezionabili che non potranno non attrarre gli appassionati…legando a se ancor di più quella fetta di utenti hardcore cui è destinato!

 

IN CONCLUSIONE

Shinobi 3D è il classico Action Platform a scorrimento orizzontale, genere in voga nei ruggenti anni 80. Questa riedizione riesce a preservare intatti spirito e giocabilità del capostipite di questa serie, aumentando però in modo esponenziale il livello di difficoltà.

Una buona giocabilità, unita ad un level design altalenante ma di buona fattura e ad un coefficente di rigiocabilità assurdo rende questo gioco un acquisto consigliato per chi è alla ricerca di una sfida tosta e accattivante al tempo stesso. Shinobi 3D è un titolo interessante ma innegabilmente, per via delle scelte di realizzazione tecnica operate dai programmatori, di nicchia.
Se siete dei nostalgici e siete alla ricerca di divertimento allo stato puro, realizzato magari anche con un tocco di classe, questo è il gioco che fa per voi: armati di Katana, Kunai e tanta…ma TANTA pazienza…troverete pane per i vostri denti!

L'Atari 2600 gli aprì una nuova prospettiva di vita; il PC, sin dagli arbori, fu la sua casa natale: dal 2008 è disperso nella wasteland alla ricerca di bamboline della Vault-Tec...

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