Tekken Hybrid – La Recensione

Tekken Hybrid – La Recensione

Piattaforma: PS3
Sviluppatore: Namco
Publisher: Namco
Giocatori: 1/2
Online: Assente
Lingua: Inglese/Italiano

Hybrid: in un primo momento, leggendo il titolo, ho pensato: “Un Tekken ibrido? Vi prego, voglio un Tekken con influenze RPG!”. E invece mi trovo a parlare di un vero e proprio tributo dedicato esclusivamente ai fan di vecchia data della serie picchiaduro che insieme a Street Fighter ha danneggiato i tendini delle nuove generazioni.

Tekken Hybrid si divide in 3 parti:


1 – Tekken Tag Tournament 2: Prologue

E’ la Demo del prossimo vero capitolo della serie, che segna il ritorno di quella componente tattica tanto amata nel primo Tekken Tag Tournament. Avremo a disposizione 4 lottatori: l’androide Alisa, le versioni demoniache di Kazuya e Jin e  infine Xiaoyu. Altrettante saranno le location dove potremo combattere, tra le quali spicca la nostra Fontana di Trevi (con tanto di insegne di trattorie nello sfondo) e una splendida chiesa gotica quasi del tutto congelata. Se il gameplay è il classico della serie, la grafica è già sorprendente, con particolare attenzione all’ambiente di gioco: l’acqua della fontana o gli studenti che faranno il tifo per noi fuori la scuola di Xiaoyu saranno estremamente realistici e ben realizzati. Location comunque spoglie, prive di rocce o elementi ambientali che ci permettano di trarre conclusioni sulla possibilità di distruggere oggetti nello sfondo ed eventuali interazioni (oltre al pavimento che invece si sgretolerà in maniera realistica). Nella demo è inoltre presente la modalità Visore Modello (spero che la traduzione venga corretta!), in cui potremo selezionare un personaggio e osservarlo da ogni angolo, zoomando, cambiando il vestito, anche in 3D, pienamente supportato dal titolo.


2 – Tekken Tag Tournament HD

E’ l’originale uscito su PS2 circa 11 anni fa, uno dei capitoli più amati dai fan date le sue fantastiche novità (per l’epoca): uno dei primi picchiaduro in cui era possibile selezionare ad inizio match 2 lottatori, con la possibilità di scambiarli durante l’incontro e adottare tattiche differenti di volta in volta, avendo a disposizione una sorta di seconda chance (la barra di salute si ricarica lentamente mentre il lottatore ferito è out). In realtà, di HD non c’è molto, offrendo piuttosto una versione che si adatta ai televisori moderni, ma la vecchiaia è più che evidente, con grafica “a quadrettoni” e movimenti goffi. Va visto chiaramente come un’opportunità per chi se l’è perso all’epoca, o per chi ancora lo cerca tra gli usati con fare nostalgico, e non è casuale la presenza delle classiche modalità ancora lì, come il Time Attack, il Survival, il Team Battle, o la divertente e stramba modalità “Tekken Bowl” (recentemente apparsa su smartphone)!


3- Tekken: Blood Vengeance

Vero valore aggiunto, è un film in Computer Grafica, con supporto al 3D, ispirato all’universo narrativo della serie! I doppiatori sono quelli originali, con una trama che si colloca tra il 5° e il 6° capitolo, con al centro la famiglia Mishima.
Senza troppo svelare, vi lascio al trailer rilasciato da Namco come antipasto!

IN CONCLUSIONE…

Tekken Hybrid è senza ombra di dubbio un Must-Have per tutti i fan della serie, che troveranno ad un prezzo nettamente più abbordabile il remake di un antico capolavoro, una demo del prossimo episodio e un interessante film in CG (anche in 3D), mentre risulta praticamente inutile ai neofiti, ai quali consiglio piuttosto l’acquisto dell’ottimo Tekken 6, decisamente più completo. Il valore affettivo supera di gran lunga quello tecnico in questo caso!

Traduttore e blogger freelance, adora (s)parlare di videogiochi e musica spaccatimpani tutto il dì. Quando può suona, gioca e legge, di tutto, anche le etichette degli shampoo. Terrore dei recensori e abbassatore di voti seriale, ha brillantemente sostituito le fatture ai suoi amati boss di Dark Souls, respingendo con caparbia ossessione e gioco di scudi qualsiasi backstab della vita sociale.

Lost Password